3 Capitolo : In Un Posto Nuovo

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Narratore esterno

Italia sbadigliò, si era appena svegliato e la prima cosa che aveva notato, che la stanza dove dormiva era diversa; erano spariti tutti i colori, i suoi disegni, le copertine dei libri colorati, i ventagli e tante altre cose. Qualcuno busso alla porta, Italia si rimise sotto le coperte chiudendo gli occhi per non far notare il fatto che lui era svegliato; la persona che era entrata si sedette nel letto accanto a quello dei bambini e la persona perse dolcemente la mano d'Italia e l'appoggio su la sua fronte. - Cucciolo ti dovresti svegliare...... Per favore.- Era Fasci, gli aveva iniziato ad accarezzargli la guancia e Italia apri gli occhi piano piano. - Ben sveglia, su alzati che ti vesto.- - Papà dove siamo?- Alla domanda Fasci si pietrificò, non poteva dire a Italia che erano a casa di Reich, lui sapeva che i ragazzi ne avevano molta paura, così tanta che non si sarebbero mai permessi di avvicinarsi a casa sua. - A c-asa di Reich.- Fasci lo disse con una voce tremolante aveva ansia essendo che doveva preparare i ragazzi il prima possibile, Reich non avrebbe tollerato molto un loro ritardo, era preciso con gli orari non dovevi mai arrivare in ritardo e Fasci lo sapeva bene cosa significa arrivare in ritardo quando c'era Reich. - Mhm, perché proprio a casa sua.- - Cucciolo dopo te lo spiego ma prima ti devi preparare oggi devi andare a scuola.- - Vera con me pure Salò?- - Si....- - Sì, che bello!!- Italia inizio a stratolare Salò per farlo sveglia, e ci riuscì, Salò però si arrabbio un bel po'perché voleva dormire, però quando il padre gli aveva detto che fossero andati a scuola, gli si accese la lucina. Fasci preparo i bambini e li accompagno giù, dove Reich stava finendo di preparare la colazione, li c'erano Germania dell' Ovest, Germania dell' Est, San Marino e Vaticano. Italia si sedette accanto a Vaticano che lui gli inizio ad accarezzargli la testa. Per l'ora di colazione non volo una mosca, Italia si stava iniziando a spaventare c'era una tensione orribile e non la poteva colmare ma per fortuna fini. -Dai su ragazzi andiamo, vi accompagno io a Scuola oggi.- Germania Dell'Ovest stava provando a ribattere però quando stava aprendo bocca incrocio lo sguardo del padre, lo aveva immobilizzato, lui scese di corsa dalla sedia, perse lo zaino e si allaccio la scarpa sciolta. Fasci stava aspettando con pasienza che tutti quanti si preparavano, però Reich si stava iniziando ad arrabbiando essendo che ci stavano mettendo troppo tempo a prepararsi, Fasci gli ripeteva che avevano quasi fatto e dopo 5 minuti eravamo tutti pronti. Fasci accompagno tutti i ragazzi davanti alla scuola e se ne scappo. Italia inizio a guardarsi in giro, l'aria era molto fredda, non ne era per niente abituato a quel freddo ghiacciante. Est (Per tutto il resto del libro Germania dell'Est vera solo chiamato Est pari uguale per suo fratello) si avvicinò a Italia e Salò, inizio a parlare però nessuno dei due seguiva anche se di solito parlare gli piaceva. Suono la campanella e tutti entrarono, Salò era pronto per fare una fila senza fine per arrivare in classe e invece si camminava senza problemi, Salò rimase molto sorpreso per questo; Italia inizio a stringere molto più forte la mano di Salò per indicargli che stava succedendo qualcosa che non gli piaceva....

Angolo Autrice

Non è la fine del capitolo però vi faccio ricordare che si parla della seconda guerra mondiale e tutti quanti sappiamo che cosa succedeva.

... e come lui temeva era così, c'era una signora forse una maestra e un soldato che prima gli spacco un occhio e poi la sparo; in tutto questo arrivo Ovest che si mise accanto a Salò e gli fece segno di continuare a camminare; loro non erano abbituati a queste scene, Italia stava tremando come una foglia e Salò era rimasto scioccato. -Quella è la vostra classe, ci si vede quando si esce.- Aveva una voce fredda quando lo disse, Salò non oso a parlare e entrarono in classe, Ovest continuò a camminare per la sua strada. La classe era mezza vuota, erano in anticipo, non gli succedeva mai questa cosa, si misero nei banchi in avanti, Salò non avrebbe mai osato di allontanarsi da Italia, era il suo fratello gemello, suo padre gli aveva sempre raccomandata di stare attento a Italia quando stavano fuori casa, lui non avrebbe mai osato a distaccarsi da Italia, ne Italia lo avrebbe mai fatto.

Fine terzo capitolo, li sto scrivendo molto corti perché.. bho non lo so mi va. Abbiamo capito che Italia e Salò hanno un bellissimo rapporto tra fratelli. Per ora Germania Dell'Ovest è scostumato però sorvoliamoci siamo solo all'inizio può essere che cambierò idea e farlo un pochino più dolce ( fino a che suo padre non mòre vò beccati a cusì). Spero che vi sia piaciuto.

Perché Quelle Strisce ||𝙲𝚘𝚞𝚗𝚝𝚛𝚢𝚑𝚞𝚖𝚊𝚗 𝙸𝚝𝚊𝚕𝚢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora