9 Capitolo : Una Serata Un Po' Brilla

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Avvertimento: scene di sesso

(In sto libro penso che non manchi più niente ah aspettate per ora manca ma state tranquilli che vi troverete di peggio questo è solo un assaggio delle mie passioni)

Narratore Esterno

Italia passo una bella serata tra storie e frutta ma da un' altra parte in una villa dove il silenzio celava c'erano due adulti che uno apposta di badare ai suoi figli pensava a bere.

(tutti vorremmo che sia Reich ma non è)

Fasci da buon padre che è ogni tanto si staccava da tutto ciò essendo che preferiva passare il tempo con un amico d'infanzia cioè USSR, non è che stare con i suoi bambini non gli piaceva ma quando c'era l'occasione andava a trovarlo. Ussr vive nelle montagne sperdute della Russia dove d'inverno era impossibile passare, c'erano legende che giravano di carrarmati che non riuscirono mai ad arrivare, Fasci aveva sempre paura dell'inverno in Russia li ci si poteva morire imbernati quindi andava sempre e soltanto in primavera e estete. Erano lì tranquilli a farsi l'ennesima bicchiere di vodka alcool che a l'italiano nemmeno dopo la ottava bottiglia faceva effetto Ussr da sua abitudine berlo riusciva a malapena arrivare a quattro bottiglie lasciando perplesso quest'ultimo. Fasci beve tutto il suo bicchiere e poi si appoggia alla spalla di Ussr, lui non capisce molto ciò che stava facendo il fascista e quindi butta giù anche lui il suo bicchiere per poi possarlo accanto a lui per terra sul tappeto morbido.  - Fasci che hai?-    - Mhh nulla stanchezza....-      - Da quand'è che ti stanchi eppure siamo arrivati solo alle 20 di sera.-  - Hai raggione!-
Ma Ussr non capii al pieno ciò che il Fascista cercava o inrealta nemmeno lui non lo sapeva. Passarono ore e Ussr era ubriaco fradicio e Fasci invece si stava avviando per la via. A duntrato Ussr prese Fasci come se fosse un sacco di patate e l'italiano confuso gli chiese il motivo ma non ricevete risposta, Ussr lo porto in una stanza che Fasci capii subito che fosse sua e lo fece stendere sul letto, Fasci incrocio le gambe e inizio a osservarlo e poi decise di abbassare lo sguardo e vide un rigonfiamento su i pantaloni di Ussr. Dopo un po'ci arrivo e divenne completamente rosso per l'imbarazzo e il suo penziero fu : Peggio di Reich è questo.  Dopo averlo pensato Ussr gli allargo le gambe e gli sfilo i pantaloni della divisa bianca Fasci cerco di bloccarlo ma sfortuna sua era famoso per il fatto che era alla mercé di tutti e Ussr era molto forte e Fasci non poteva per niente competere. Quando la divisa di Fasci e quella di Ussr erano per terra, Ussr decise di far mettere Fasci più dentro essendo che c'era ancora quell'aria di rigido inverno e sapeva che l'italiano sarebbe morto dal freddo. Fasci bloccato allo schienale del letto senza nessuna fuga fu costretto a sottomettersi per lui non era un problema tremendo ma era che se Reich lo scoprisse, lui già odia Ussr e quindi scoprirlo per lui significhera pesanti punizioni che nei peggio dei casi finiscono alla morte o dovrebbe dire nelle meglio . Ussr obbligo al fascista di succhiargli il membro solo per non avere difficoltà a muoversi dopo di che lo rimise incollato allo schienale e gli entro dentro facendogli tirare un urlo soffocato all'italiano, dopo poco inizio a muoversi al dir poco velocemente lasciando Fasci senza fiato, per lui era piacevole però aveva provato di meglio, le sue urla si potevano udire in tutta la villa e lo slavo rideva ogni volta che lui gli supplicava di rallentare cosa che non fece mai. - TI PREGO AHH AHHH ~ MHH AHHH AHH TI SU-SUPLICOO AHHH MHH AHHHH RALLENTAHHH MHH~-     - no..-    - AHH BASTARDO AHHH MHH AHHH~- 
Lui continuava a muoversi e a farlo urlare e spesso si beccava anche svariate parolaccie varie volte pesanti e altre non. Fasci dopo solo venti minuti si sente svenire per lo strazio, stava aumentando troppo per i suoi gusti e il fiato stava mancando e poi il calore , sembrava che all'inizio voleva rimanere vestito ma ora sembrava di stare all Hawaii per il caldo che faceva. Dopo un po' Ussr gli venne dentro e collasso accanto a lui, Fasci era stremato e non riusciva a muoversi.  - CAZZO DOMANI DEVO ANDARE A CASA!-  
Per sua sfortuna la pacchia era finita e sapere di doversi incontrare con Reich per l'ennesima volta non gli andava, lo odiava per il suo comportamento e ora si stava dando più aree che mai e sapeva che quello non portava nulla di buono.

Angolo autrice

La fantasia è svanita di nuovo, e ma che pizza, ma tranquilli dopo questa settimana non cercatemi perché vi ricordo una parola che tutti odiamo ESAMI che non servono un corno solo per farti diventare un lavoratore. Bene spero di ritornare a scrivere ma non sperateci molto perché al sud l'estate non è solo mare ma ci sono tutte le feste le processioni e quant'altro che tra poco il mare nemmeno si vede aggiunta vado a Londra con la scuola, saranno dei bei giorni a studià le lingue, Waaa io voglio andare in Russia. Oka spero che vi sia piaciuto c'è se vere.

Perché Quelle Strisce ||𝙲𝚘𝚞𝚗𝚝𝚛𝚢𝚑𝚞𝚖𝚊𝚗 𝙸𝚝𝚊𝚕𝚢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora