4 Capito : In Classe

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Un piccolo avvertimento prima dell'inizio della storia ho cambiato l'età dei personaggi tra questi ci sono Salò e Italia che ora hanno 4 anni invece di 2. Andate a revisionare pls

Terza persona.

Salò e Italia rimasero attaccati per l'intera prima ora, Salò aveva tanta paura di staccarsi da Italia e a lui non gli piacevano molto i cambiamenti e le nuove persone. La maestra parlava e parlava; Salò e Italia avevano già perso l'attenzione da dieci minuti, non capivano niente quindi il loro interesse era svanito molto facilmente. La signora era vestita molto bene; una veste molto sobria con colori poco vivaci, aveva i capelli legati in una coda molto bassa che non faceva notare le sue orecchie e i loro colore era su un biondo ma non troppo. Erano passate ben 3 ore e i bambini con ce la facevano più a stare lì a girarsi i pollici; la maestra chiuse il libro con forza facendo rimbombare per tutta la classe, Italia e Salò saltarono dalla botta molto forte e Italia si chiuse per istinto le orecchie, aveva un udito molto sensibili e a un semplice rumore leggermente forte gli dava un fastidio tremendo. -Leute, steh auf, lass uns zur Pause in den Schulgarten gehen. (traduzione: Ragazzi, alzatevi, andiamo nel giardino della scuola per la ricreazione.) - lo disse con una voce fredda, Italia e Salò rimasero per qualche secondo bloccati essendo che non avevano capito niente, se ne resero conto che stessero scendendo quando tutti i loro compagni si alzarono e si misero in fila per scendere le scale, loro si aggregarono, però non erano molto fiduciosi. Arrivarono nel giardino dopo aver passato i corridoii pieni di pastori tedeschi (è una razza di cane) che abbaiavano, Italia ogni volta che gli abbaiavano accanto si stringeva di più a Salò per paura. Il giardino era tranquillo e calmo, tutti bambini giocavano, leggevano oppure parlavano degli ultimi posti visitati nella città; Italia e Salò stavano tranquilli in un angolo del giardino dove potevano notare se la maestra chiamava la classe per rientrare. - Ciao, Perché restate lì da soli!!- dise con una voce scherzosa e spensierata Est, accanto a lui c'era Ovest stava tranquillo e freddo. -Grazie ma Vogliamo restare tranquilli a parlare tra di noi.- Salò rispose tranquillamente sfogliando un dei suoi migliori sorrisi -Ufy, Possiamo unirci anche noi!?- -Nein, Est lasciamoli da soli, se loro non vogliono.- disse Ovest subito dietro a Est, non voleva dare fastidio ai piccoletti, era la loro prima giornata di scuola in un posto nuovo, quindi, secondo lui era meglio lasciagli un po' di tempo per abituarsi alle usanze e ai costumi. Salò coccolava la testa d'Italia che era in braccio a lui, molti bambini li guardavano malissimo e lui era costretto a chiamarlo fratellino apposta d'Italia, molti non lo credevano e sperava che nessuno gli avrebbe fatto del male, lui era molto più sveglio del fratello anche se era un dormiglione, dopo una certa arrivò Ovest, si avvicinò con uno sguardo crudele o altro non si riusciva molto a capire il suo stato d'animo, però non era gentile. Italia era quasi addormentato tra le braccio di Salò, e il faccino d'Italia copriva buona parte della faccia di Salò; Ovest mise una mano sulla spalla d'Italia, Salò fece un errore grave allento la prese d'Italia, Ovest disse con una voce bassissima - scusa.. - dopo aver detto questo fece un stratonne faccendo cadere Italia per terra e tiro un pugno sbastanza forte da rompere il naso a Salò, Salò non disse niente era paralizzato dell'accaduto quando Ovest si allontanò Salò penso ad' Italia, aveva sbattuto la testa però non si ruppe niente e non perdeva nemmeno sangue, per Salò fu un sollievo, sveglio Italia prima che finisse la ricreazione. La giornata fini bene, però Salò non degno di uno sguardo a Ovest non accettava il fatto che gli aveva fatto del male. Fuori alla scuola era venuto Fasci a prenderli e quando vide i ragazzi li rempi di domande, Italia a lungo andare gli venne un ematoma su meta della faccia essendo che era caduto di faccia invece Salò teneva ancora il fazzoletto vicino al naso, Est e Ovest rimasero zitti notando che gli altri due non dicevano niente, alla fine Fasci decise di arrendersi non poteva continuare chiederlo lo sapeva bene che non gli avrebbero mai detto la verità se non fosse stato un momento specifico della giornata e lui sapeva bene quando era...

Angolo Autrice
Si lo so sono cattiva lascio sempre in sospeso la storia si finalmente sono ritornata e non pregate che ad aprile posti qualcosa ci sono le invalsi T^T

Perché Quelle Strisce ||𝙲𝚘𝚞𝚗𝚝𝚛𝚢𝚑𝚞𝚖𝚊𝚗 𝙸𝚝𝚊𝚕𝚢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora