mi chiamo t/n esposito, ho 16 anni e sono napoletana. verrò arrestata per omicidio e portata nel carcere minorile di napoli, dove incontrerò le persone che presto diventeranno indispensabili per me.
⚠️CONTENUTO PER ADULTI⚠️
Tutti sentimmo T/n litigare con il comandante e ci voltammo, ma quando lei se ne rese conto corse in bagno imbarazzata. "Vac o cess." Udii poi dire da Mimmo seguendo T/n, ma quando qualche secondo dopo lui tornò, lei ancora non lo fece. C'era qualcosa che non andava, me lo sentivo,quindi decisi di andare a controllare.
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Infondo Mimmo era un protetto di mia madre, e quando lei c'è di mezzo ci sono sempre guai.
"T/n." La chiamai una volta entrato; nessuno rispose. Aprii la prima porta e notai un lenzuolo arrotolato al gabinetto. "Nonononono, T/n!" Urlai correndo da lei che era nella seconda porta; Era stata impiccata. La presi subito in braccio e la stesi sul pavimento, le feci la respirazione bocca a bocca ma non si svegliava.
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"Scet't, pfavor." Dissi piangendo, e d'improvviso si svegliò.
T/n's pov
D'improvviso mi svegliai tossendo e notai Carmine piangere accanto a me. "Cà." Dissi con voce rauca. "T/n, nun t preoccupà, c stong ij." Rispose. "Vattenn. Si c vern da sol c portn in isolament." Dissi continuando a tossire e massaggiandomi la gola. "Nun m n vac." Rispose lui prendendomi la mano e lasciandomi appoggiare sul suo petto.
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"Oh! Ma c cazz stat facenn vuj duj?" Arrivò Maddalena rimproverandoci. Mi staccai immediatamente da Carmine e mi alzai dirigendomi di nuovo in sala comune. "Nient." Risposi leggermente dispiaciuta di dover andare via. "Pozz ji nda cell?" Chiesi poi a Liz, che era affianco al pianoforte. "Ma pcchè? Che è succies?" Domandó lei confusa. "Teng mal e panz." Risposi. "Vabbuò, jamm ja." Disse accompagnandomi alla mia cella.
