Passò una settimana dagli Ilu, e da tutto quello che si sono detti Aris e Neteyam. Durante la settimana, i due si videro ogni giorno, anche solo per scambiarsi due parole, o solo per ammirarsi in silenzio.
Durante questa stessa settimana, Aris cercò di instaurare un rapporto un po' più confidenziale con i fratelli Sully, e il più disponibile fu proprio Lo'Ak.
Aris e Lo'Ak parlavano poco, ma sembravano esser diventati abbastanza amici. Ma Neteyam ogni volta che li vedeva parlare così tanto, si sentiva strano, diventava nervoso e scorbutico.
Geloso, era geloso.
Ma non sapeva ancora che Lo'Ak era ormai preso da Tsireya, completamente perso per lei.
Un giorno, Aris decise di insegnare, insieme a Tsireya ed Ao'Nung, ai fratelli Sully come poter respirare bene sott'acqua per poter rimanerci più tempo.
Dopotutto dovevano adattarsi al nuovo ambiente.
Erano tutti in cerchio, seduti su un grande scoglio in mezzo al mare. Tsireya si occupava di Lo'Ak, Aris si occupava di Neteyam.
"La via dell'acqua non ha inizio e non ha fine... Il mare è intorno a te e dentro di te. Il mare è la tua casa prima della tua nascita e dopo la tua morte"
disse Tsireya mentre correggeva la postura di Lo'Ak, mostrandogli come respirare correttamente.
Nel frattempo lui respirava, imparava a farlo per bene.
"Il mare prende, e il mare dà. L'acqua connette tutte le cose. La vita alla morte, il buio alla luce."
finì Aris, mentre con una mano toccava il petto di Neteyam.
"Neteyam il tuo battito è veloce." disse con delicatezza.
"Scusa" riuscì a sussurrare, imbarazzato.
Aris non aveva idea che il cuore di Neteyam batteva forte e veloce per lei.
"Respira bene da qui" disse Tsireya mentre toccava la pancia di Lo'Ak.
"Molto bene!" disse Aris soddisfatta.
Poco dopo aver fatto capire loro come riuscire a respirare per bene, diede la sua collana a Neteyam, che doveva recuperarla prima che toccasse il fondo.
Si fidava di lui, sapeva che ci sarebbe riuscito, altrimenti la collana sarebbe rimasta al suo posto.
Prese tutto il fiato che poteva, e andò subito sott'acqua, per recuperare la collana tanto bella quanto preziosa.
Aris invece, lo aspettava in superficie, sul suo Ilu.
Prima che potesse accorgersene, la mano di Neteyam con il delicato filo della collana, giunse in superficie.
"Bravissimo!!" disse fiera e piena di gioia Aris, col suo modo di fare innocente.
Neteyam sorrise, e prima di abbracciarla, le sistemò la collana al collo. I due si immersero nuovamente in un lungo abbraccio, che per loro significava più di qualsiasi altra cosa.
La mattinata però era appena iniziata, quindi decisero di fare un giretto sull'Ilu di Aris, lei alle redini e Neteyam dietro la Na'Vi.
Aris era sicura di cosa faceva. Neteyam stringeva piano, la sua mano intorno alla vita stretta di Aris, che quel giorno indossava uno splendido costume, e non la solita stoffa. I cuori battevano forti, veloci, e un brivido li attraversava ogni volta che si sfioravano.
Passarono diverso tempo insieme, ad esplorare quel magnifico posto che era il mare.
Kiri era distesa a riva, che guardava in pace un piccolo paguro uscire dalla sua altrettanto piccola tana. Kiri era una na'Vi dolcissima, affascinata dal mare e dalle sue creature.
Alle sue spalle sentì delle voci. Ao'Nung, Roxto e altri amici.
Diciamo che entrambi non erano conosciuti per una spiccata simpatia.
"Che cosa avete detto?" chiese Kiri, che ormai si era allontanata dal paguro. "Tu sei una sorta di mostro?" chiese Ao'Nung. "Già ti ha chiesto se sei un mostro" ribadì Roxto. Kiri cercò di difendersi, continuando a negare tutto ciò che le veniva detto.
Lo'Ak però era lì. "Ehi faccia di pesce! Sta lontano da mia sorella!" intervenne.
Kiri si allontanò, e i due Na'Vi si avvicinarono l'uno all'altro.
Nel mentre, Neteyam ed Aris, erano lì vicino, che tranquillamente chiacchieravano, finché Neteyam non vide cosa effettivamente stesse succedendo.
"Aris aspetta un momento... Quelli sono i miei fratelli" disse preoccupato.
"Neteyam aspetta!" cercò di fermarlo, senza successo. Cercò quindi di raggiungerlo.
Quando arrivò dagli altri, si mosse verso di loro con fare minaccioso.
Riusciva a sentire sussurri e frasi che sembravano prenderlo in giro, ma agli occhi di Aris, ormai arrivata, sembrava solo più affascinante e autoritario del solito.
Nonostante tutto, era lì presente anche Tuk, che però era tra le braccia di Aris, dove si sentiva al sicuro.
"Allontanati. Ora." finì per dire, con tono aggressivo.
Ao'Nung si fece da parte, nonostante un suo amico continuasse a istigare i Sully.
"Scelta intelligente" concluse Neteyam.
Se ne stavano per andare, sembrava esser tutto finito, fino a quando Lo'Ak non colpì con un pugno Ao'Nung.
Iniziò una vera e propria rissa, dove Neteyam faceva di tutto per difendere suo fratello. Kiri era divertita dalla scena ma Aris no, non proprio.
"Neteyam!" gridò, e i colpi cessarono.
Si era fatto tardi, era arrivata ora di ritirarsi.
Aris accompagnò Neteyam nella sua tenda, perché nonostante ne avesse più date che ricevute, era ferito, e Aris era troppo preoccupata per non accompagnarlo.
In tenda, entrambi furono severamente rimproverati da Jake, che però sapeva il motivo reale per cui lo avevano fatto : Kiri.
Una volta dileguati, Aris mise una mano sulla spalla di Neteyam, e lo guardò dolcemente. "Vieni, ti medico le ferite" e prima che il Na'Vi potesse obiettare, Aris aggiunse : "Non voglio sentire nessun ma, sappilo"
Nella tenda di Aris, con gli strumenti da TsaHik di Ronal, medicò piano le ferite del ragazzo. "Dimmi se ti faccio male" si raccomandò dolce Aris.
"Tranquilla sto bene... E grazie" disse lui, guardando verso il basso.
Lei sorrise e si promisero di rivedersi dopo.
Nel pomeriggio, durante l'Eclissi, Aris si vide con Neteyam.
"Ehi Neteyam... Ho qualcosa per te!" disse imbarazzata e con le mani dietro la schiena.
I due erano in spiaggia, che facevano la loro solita passeggiata.
"Aris davvero non dovevi..."
cercò di dire Neteyam, ma era tutto inutile.
"Tadan!!" disse, mettendosi davanti a lui, con una piccola corda, sottile e adornata con delle perle candide, tra le mani.
"Ho visto che la signora Sully ha, avvolta alla coda, una corda di questo genere, e ho pensato che ti sarebbe potuto piacere riceverne una... L'ho fatta io, e quelle sono perle che ho preso da alcuni miei gioielli"
disse Aris mentre guardava Neteyam prendere in mano la corda e ammirarla.
"Grazie mille Aris, è davvero bella... non so come ringraziarti davvero..."
disse lui, leggermente commosso dal gesto.
"Non devi ringraziarmi!" disse sorridente Aris.
Sempre Aris, aiutò Neteyam a sistemare la decorazione, e ogni volta che la Na'Vi toccava la coda di Neteyam, lui quasi sobbalzava.
Mentre parlavano, erano arrivati davanti alla tenda di Neteyam, dove si potevano vedere i Sully riuniti tutti insieme.
Aris abbracciò il Na'Vi, contenta del fatto che gli sia piaciuto il regalo.
I due si dileguarono, ognuno nella propria capanna, con i propri famigliari, felici e con il cuore che scoppiava di gioia.
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IO TE E LE STELLE
FanficI Sully abbandonano la loro vita nelle foreste, e cercano riparo sulle coste del reef, chiedendo Uturu ai Metkayna. Tonowari, il capo, farà vedere quanto vario e diverso è il loro mondo, con l'aiuto dei suoi figli, tra cui Aris, la maggiore, ma adot...