Capitolo 3

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“Evo 9 rossa, leggings bianchi attillati, culo che parla, un top che definirei più in reggiseno…” – “Max!” gli salti in braccio e vi abbracciate “Paola piccola come stai?” – “bene. Tu invece? Sei praticamente sparito”. Parlate per un tempo che ti sembra infinito, poi vedi che tutti portano le loro auto nel piazzale dove vanno messe in mostra. “Porto la piccola con le sue amiche, sali o ci raggiungi a piedi?” – “salgo, ma solo se vai piano”. Parcheggi al posto che ti hanno assegnato, quando scendi senti tutti gli occhi su di te. Qualcuno ti riconosce, i tuoi follower, si avvicinano per chiederti una foto. Gli fai sentire tutto il tuo affetto, non potresti permetterti questa vita se non fosse per loro. Hai le auto dei tuoi sogni, una bella casa, sei invitata a feste nei migliori locali della città. “Vieni Max andiamo a bere qualcosa”. Entrate in un bar, vai al banco a ordinare e stai un po’ a parlare con il barista, quando raggiungi Max al tavolo gli sussurri “offro io, ma solo se prendi i soldi dal mio reggiseno, qui, davanti a tutti” – “hai un reggiseno sotto quella magliettina?” infila la mano, il reggiseno non c’è, sfila i soldi e te li passa “fregato” gli sussurri ancora “alzati e seguimi”. Passi davanti al bancone, prendi le due birre e un mazzo di chiavi, scendete le scale e entrate nel magazzino. “Salute tesoro” gli dici, bevi un sorso e lo baci. Gli togli la bottiglia di mano e la appoggi a terra con la tua “volevi guidare la mia Evo vero?” – “si piccola” mentre ti risponde le sue labbra scivolano sul tuo collo “vediamo se sei in grado di meritarti tale onore”. Gli sfili la maglietta, le tue labbra baciano la sua spalle, i tuoi denti la mordicchiano, la tua lingua gioca con il suo orecchio, lo lecchi, lo succhi, accarezzi il suo collo con la punta della lingua. Slacci i suoi pantaloni, li abbassi insieme ai boxer, il suo cazzo salta fuori come una molla, lo prendi in mano e lo seghi. Segui il ritmo della sua lingua sui tuoi capezzoli. Ti inginocchi, succhi le palle con avidità, la tua lingua scorre lenta lungo l’asta, gioca sulla cappella, la fai entrare tra le tue labbra “Oh Paola, si piccola. Così”. Lo fai entrare quasi tutto nella tua bocca, la tua mano accarezza dolcemente le palle. D’un tratto ti solleva, le sue labbra appiccicate alle tue, le vostre lingue si accarezzano, i tuoi leggings cadono a terra. Le sue mani strizzano le tue natiche, una dolce sculacciata ti fa sussultare di eccitazione “è sempre bello sodo il culo della mia piccola”. Ora sei faccia al muro, le sue labbra sulle tue natiche, i suoi denti che affondano, gemi, il perizoma scende e cade. Ti apre le gambe, accarezza la tua figa, infila due dita, bagna il tuo buco del culo con i tuoi umori “mhhh siiii”. La tua gola è secca, la tua figa pulsa, è bollente, senti il suo cazzo appoggiarsi, due dita entrano dietro, inizia a scoparti “cazzo Paola, sei sempre più bella. Sempre più eccitante” ti dà una forte sculacciata “si, sculacciami. Sculacciami e sfondami, sono tua in questo momento”. Toglie le dita dal culo, infila il suo cazzo “toccati troia” esegui, “Max vengo, vengooo” – “ooooh” senti il suo cazzo pulsare dentro di te. Si stacca, ti giri, vi baciate ancora, sempre con passione. Parlate un po’ , vi vestite e uscite. Tornate alla tua auto e gli lanci le chiavi “trattala bene, è la mia bambina”.

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