una volta scesa in sala comune vedo i miei amici aspettarmi e così racconto loro tutto ciò che è successo e il fatto che ho trovato finalmente il modo per vendicarmi di tutto ciò che quel verme viscido mi ha fatto, l'unico particolare che non avevo messo in conto era cosa si vinceva se uno o 'altro avesse effettivamente vinto la scommessa, e infatti quella domanda non tardò ad arrivare
Sc: e cosa avete scommesso?
R: ehm...
St: Rebecca cosa avete scommesso?!
R: e va bene ve lo dico, però non vi arrabbiate
alzano tutti un sopracciglio, questo è chiaramente un gesto che fanno quando sono contrariati
R: allora, se io vinco, e vincerò, lui mi lascerà stare per sempre
Ly: cosa improbabile, non lo farà mai anche se vinci la scommessa
R: spero che faccia il contrario invece, e che tenga fede alla scommessa fatta, altrimenti non mi basterà spezzargli qualche osso
Lu: comunque, se invece vince lui?
R: siete sicuri di volerlo sapere?
Tutti insieme: SI!!!!!!!
R: ok va bene, non c'è bisogno che vi scaldate tanto, se vince lui devo andare a letto con lui
dico quello che vincerebbe lui tutto d'un fiato e in modo molto veloce, con la speranza che non capiscano, ma dalle loro faccia presumo che abbiano sentito
Tutti: COOOOSAAAAAA!?!?!?!?!?
R: avete sentito bene, se vince lui devo andarci a letto, però non vincerà mai, voglio dire, un lupo mannaro al culmine dell'evoluzione che potrebbe avere contro un comune mortale, siamo seri, non ha nessuna possibilità
K: si lo sappiamo che sei più forte tu ma avevi promesso che non avresti mai più fatto scommesse del genere
R: lo so, non farmi sentire pi i colpa di quanto io non lo sia già, e soprattutto non farmici pesare
D: non farmi pensare a cosa?
mi giro di scatto con un sussulto
R: da quanto sei qui, cosa hai sentito?!
D: sono arrivato solo adesso, e ho sentito solo che non volevi che gli altri ti facessero pensare a non so cosa, perché?
R: niente niente
D: okay... devo chiederti una cosa, è vero che hai fatto una scommessa con Riddle?
R: come fai a saperlo? si comunque
D: non importa come lo so, ma cosa avete scommesso e soprattutto cosa devi fare per vincere la sfida?
R: meglio che non ti dico cosa abbiamo scommesso, ma comunque dobbiamo duellare, senza magia, solo mani... o piedi
D: ma sei impazzita?! non che io non creda in quel che tu sei capace di fare ma contro un Riddle, sai quanto carico solleva in palestra?! 100 kili
R: Draco stiamo parlando del Riddle che inizia con la lettera T, non di quello che comincia con la lettera M
D: lo so, e non dovresti sottovalutarlo così tanto
R: Draco sai quanto sollevo io in palestra?!
D: perché tu vai in palestra?
R: si, e gioco anche a pallavolo ma va be, non stiamo parlando di questo ora, dunque sai quanto sollevo io in palestra?!
D: no (?)
R: il massimo carico che essa mi offre, ho cambiato diverse palestre per questo, cioè per il fatto che il loro massimo non mi metteva per niente in difficoltà
D: wow
R: già, non sembra, ma è così, e adesso se non ti dispiace devo andare
D: dove? sono curioso
R: ad allenarmi, pensi davvero che dormirei prima di uno scontro?!
D: perché non dovresti farlo?
R: perché mi alleno?!
D: quindi ora stai andando ad allenarti
R: ebbene si
D: ...
R: so a cosa stai pensando, e la risposta è no
D: e daiiiiiiiii
R: non insistere, non verrai ad osservarmi e a disturbarmi
D: e allora dimmi dove ti alleni, così rimarrò il più lontano possibile da quel luogo
R: si? e io sono un umpalumpa, so che se ti dicesi dove mi alleno verresti a rompere le palle quindi mi rifiuto di darti quest'informazione del tutto confidenziale
D: va bene allora stanotte non farò altro che seguirti, o vagare per le stanze in cerca del luogo in cui ti alleni
R: va bene, ma appatto che rispetti poche semplici regole
D: che palle, non possiamo fare senza regole?
R: o così o senza
D: e va bene
R: perfetto, allora: 1. non devi proferire parola con nessuno del luogo in questione; 2. non devi proferire parola neanche su ciò che vedi all'interno di questo; 3. se ti dico di andartene, te ne andrai subito, senza polemiche
D: sono solo queste?
R: per il momento... ti informo che nessuno e dico nessuno (a parte ludo e i miei amici) sanno niente d questo posto, ciò significa che mi sto fidando di te, e non mi fido facilmente delle persone in generale, ma soprattutto dei maschi, e ti avvero, se ti vedo a spiarmi anche quando ti ho detto di andartene sarò costretta a fare ciò che meriti; ah e a proposito regola numero 4. non una parola su chi c'è nel posto; e numero 5. non infrangere MAI le regole
D: ok ok
R: nessuno infrange le regole che gli do nel posto che mi sono trovata, neppure mia sorella, non sarai tu il primo a farlo spero
D: non ti deluderò
R: va bene, comunque vado a cambiarmi dammi due minuti di orologio e sarò di nuovo qui
D: guarda che metto il timer eh
R: mettilo pure
così faccio come ho detto ed esattamente du minuti dopo sono di ritorno; sinceramente non so se sto facendo bene a fidarmi così tanto di una persona, le volte che l'ho fatto non è andata per niente bene, intendo anche qui ad Hogwarts
D: ci sei?!
R: mh? oh si si scusami, andiamo va che è già tardi, ma prima di andare mi devo fermare un secondo dal professor Silente
D: che devi fare?
R: chiedergli il permesso di andare
D: oh ok, ci sta, anche se io personalmente non lo avrei fatto
R: lo so, ma meglio non mettersi ne guai prima di domani, voglio dire, non sarà di certo colpa mia se spezzerò qualche osso a Riddle
D: sei proprio sicura di sapertelo cavare così bene? non sarà molto facile battere un Riddle, nessuno lo ha fatto prima
R: Draco, nessuno lo ha fatto perché nessuno ha mai avuto il coraggio di sfidarli, e nessuno ha mai avuto il coraggio di sfidarli perché tutti hanno troppo paura di ciò che potrebbe far loro il padre
D: e tu non hai paura?
R: com ti ho già detto io non ho paura di niente, tantomeno di morire
D: ma se qualcuno facesse del male a tu sorella?
R: lei se la sa cavare da sola, e comunque se qualcuno le facesse del male io farei molto, molto male a quel qualcuno
D: quindi non hai paura neanche del male che colui-che-non-deve-essere-nominato potrebbe fare a tua sorella?
R: Draco chiamiamo le persone con il proprio nome, colui-che-non-deve-essere-nominato si chiama Voldemort, e mia sorella ha un nome e quello è Ludovica
D: va bene, comunque non hai paura neanche del fatto che potrebbe fare del male a Ludovica?
R: ...
non lo so, ma lei si sa cavare da sola, sicuramente senza di lei non ce la farai a fare niente, ma non so dire se ho paura che le possa succedere qualcosa
D: lo sai che se batterai Tom, o se gli farai del male il padre sarà furioso, vero?
R: il padre sarà furioso con il figlio, non con me
D: come fai a dire ciò
R: bè, considerano come si comporta, penso che più che arrabbiarsi che qualcuno lo abbia battuto, si arrabbierebbe che una ragazza lo abbia battuto, e sicuramente ordinerebbe a Tom, o nel caso in cui fallisca, a Mattheo di uccidermi
D: o di uccidere tua sorella
ci avevo già pensato a questo scenario, ma non volevo pensarci
R: siamo arrivati
D: stai cercando di cambiare argomento
R: non so di cosa tu stia parlando, ma come ho già detto siamo arrivati quindi io salgo, e tu resti qui
D: e se mi becca Gazza?
R: ti manderà dal preside, e comunque non sono stata io a chiederti di venire, cavoli tuoi
dico questo con tono scherzoso
D: ah ah che ridere, muoviti va
pronuncio la parola d'ordine sottovoce e salgo le scale, per poi bussare
PS: avanti
R: buonasera
PS: buonasera, signorina Smith, voleva chiedermi qualcosa immagino
R: si professore, volevo chiederle se potevo, con il signorino Malfoy, andare nel luogo
PS: a quest'ora signorina?
R: si professore per favore, ho bisogno di andarci per diminuire lo stress, anche perché non riesco a dormire
PS: va bene signorina, ma sol0 perché domani, essendo sabato, non ci sono lezioni
R: la ringrazio molto professore
detto ciò esco dall'ufficio con il permesso firmato e scendo le scale
D: ce ne hai messo di tempo
R: non rompere e cammina
una volta fatta 3/4 di strada mi fermo e lo guardo
D: perché ti sei fermata? siamo già arrivati?
R: no, ma non puoi vedere come si arriva alla palestra
D: dici sul serio?!
R: si
D: non ti fidi ancora del tutto che sono dalla tua parte, non è così?
R: si, ma non puoi biasimarmi, tu sei sempre stato attaccato ai Riddle, e adesso sei attaccato a me e non più ai Riddle, devi ammettere che sia solo un po' sospetto
D: va bene, questo te lo concedo, anche perché hai comunque fiducia in me
R: cosa te lo fa pensare?
D: il fatto che mi stai portando nel luogo a cui, presumo, tu ritieni più importante per te
R: te lo concedo, Malfoy, te lo concedo, ma non pensare di essere indispensabile
detto ciò prendo un benda e gliela metto sugli occhi, in modo tale da che io sia sicura che non possa vedere proprio nient'altro oltre al buoi più totale, e incantandola in modo da essere sicura che non possa in nessun modo togliersela o che non si abbassi da sola di un millimetro
R: bene, adesso possiamo andare
mentre proseguiamo lui mi chiede
D: ma era proprio necessario mettere anche un incantesimo sopra la benda?!
R: perché volevi sbirciare?!
D: no no per carità
R: mh, sarà meglio per te
dico minacciosa, comunque dopo essere arrivati, mi sono allenata per tutta la notte, e dopodiché ce ne siamo tornati entrambe nella propria stanza, e siccome mi era vento un certo sonno, non m i sono svegliata prima dell'ora di pranzo, al ché mi sono alzata, mi sono vestita e lavata e sono scesa in sala comune, e senza salutare nessuno sono andata dritta dritta in sala grande, ancora assonnata, ma non più di tanto, ciò che è sicuro è che non avrei sopportato. nessun commento, ne una parola a me detta, perché mi ero letteralmente svegliata da 15 minuti, quindi non sopportavo nessuno di nessuno, nemmeno Ludovica; dopo un po' che stavo pranzando sento che qualcuno mi mette le mani sopra gli occhi, così mi giro di scatto e gli urlai contro:
R: ma che problemi hai?! non hai ancora capito che non mi devi toccare neanche con un tuo misero dito?! se non metti quelle minacce a posto te le spezzo!!
detto ciò torno a mangiare ma la presenza dietro di me non si muove di una virgola, anzi mi rimette le mani sugli occhi, così scatto in piedi e gli stringo le mani molto forte, ero sul punto di spezzargli le ossa della parte del corpo in questione, quando finalmente apro gli occhi, finora chiusi per il sonno che mi stava venendo, mi accorgo di chi sia e mi lancio letteralmente addosso all'individuo, dimenticandomi effettivamente di essere ancora nella sala grande quasi vuota (per fortuna), tranne alcune persone che conoscevo da una vita (i miei migliori amici) quei coglioni dei Riddle, assieme al loro gruppetto di sfigati, e atre alcune persone di altre case
R: che ci fai quiiiiiiiiiii?!
dico ancora in braccio a questo ragazzo
I: sono riuscito ad essere inserito nella scuola, anche se ad anno iniziato
R: sono felicissimaaaaa!
L: non si era capito, eh?!
R: già, non rompere
le dico per poi farle una linguaccia, nel frattempo sento ancora quegli occhi maniaci fissarmi, ma decido comunque di ignorarlo, ma lui non fa altrettanto, anzi si alza da dove era seduto e si avvicina a me
T: buona fortuna per oggi, sai mi sono sempre chiesto che intimo usassi, ma da oggi in poi non lo farò più
faccio una faccia disgustata
R: che pervertito del cazzo... sai mi sono sempre chiesta come fosse essere lasciata in pace da tipi come te, ma da oggi in poi non me lo chiederò più, testa di cazzo
T: prova a ripeterlo se hai il coraggio
dice infuriato, e io in tutta risposta, con aria divertita e calma, gli dico
R: che pervertito del cazzo, testa di cazzo
T: bene, ora lo vediamo chi è una testa di cazzo, fuori nel giardino adesso!
I: cosa sta succedendo?!
dice Isaac ad un certo punto, con tono calmo, anche se calmo non lo era per niente
R: voi potete anche andare, in non scappo, tranquilli, non perdere l'occasione di stracciare un Riddle, 5 minuti e sono da voi teste di cazzo
T: tanto le sconterai tutte tra 5 minuti, non ti preoccupare, e magari anche stasera
dice e mi fa l'occhiolino, giuro che mi sta venendo da vomitare; quando finalmente se ne sono andati tutti racconto ciò che devo fare tra 5 minuti e anche i dettagli, in tutta risposta vedo che sta provando a trattenersi dal trasformarsi
R: sfogati con me
I: no, ti farei seriamente mele, e tu non puoi permetterti di perdere questo scontro
R: mi piaci quando fai il geloso, lo sai?
gli vedo spuntare un sorriso spontaneo, e io mi accorgo che sto per fare tardi
R: dobbiamo andare, e che nessuno di voi provi a salvarmi, vi avverto
detto questo mi dirigo in giardino con i miei amici e vado nel punto prestabilito, che è tra l'altro decisamente nascosto
R: che c'è non vuoi farti vedere mentre perdi contro una ragazza 'così esile'?!
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licantropi ad Hogwarts
FantasySono appena arrivata ad Hogwarts e incontro una vecchia conoscenza, se così si può dire... in questa storia sono presenti scene forti, come combattimenti, e anche parole poco amichevoli (parolacce), si prega di non criticare, se non vi piace abbando...