Sto benissimo

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REBECCA'S POV
si fa notte e io decido di rientrare in stanza prima che qualcuno mi veda fuori da esse, per di più in un posto fuori dalle mura di Hogwarts, che per quando è giorno va anche bene ma di notte non proprio, anche se è un posto che mette una tranquillità e una sensazione di pace che non ho in nessun altro posto, e solo con una persona, Ludovica, comunque sia non posso più rimanere qui al lago nero perché se mi beccano finisco in seri guai...
Mi alzo per andarmene ma non appena giro l'angolo mi trovo di fronte Tom che mi fa sussultare per lo spavento, mi ha seguita? va be decido di non curarmi troppo di lui è di proseguire per la mia strada, ma naturalmente non appena faccio per andarmene mi prende delicatamente il polso e mi fa tornare in dietro...
R: ho sonno, ho bisogno di stare da sola e ho bisogno di pensare...
Prevengo quelle che penso siano le domande che avrebbe voluto farmi e faccio di nuovo per proseguire, ma non mi lascia ancora, anzi mi porta vicino a lui e si avvicina come per...
R: che stai facendo
sussurro per non farmi sentire da altri, nel caso ci sia qualcun altro, tipo Gazza
T: perché te ne sei andata?
R: ...
T: non hai risposto...
R: non lo so, non mi sento preposta per un passo così grande...
T: è solo un bacio
Lo guardo contrariato
T: perché mi guardi così?
R: è evidente che io e te non la pensiamo allo stesso modo... per te è solo un bacio, chissà quanti ne avrai dati a proposito... per me non è solo un bacio...
T: e che cos'è allora?
R: non... non posso dirtelo...
A questo punto lo sorpasso ma lui ancora non vuole lasciarmi
T: che significa che non puoi dirmelo?!
R: ... non mi sento pronta per dire questo a qualcuno ok? ora per favore lasciami
T: ...
Non dice niente ma mi lascia così io lo sorpasso finalmente e riesco a tornare senza farmi vedere da nessuno in camera mia
Mi addormento dopo un po' di tempo
IL GIORNO DOPO
R: PERCHÉ ESISTEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!
dico in preda alla rabbia
L: per non farti fare tardi
R: AAAAAAAAAAAAAAAAA
L: SMETTILA DI URLARE E PREPARATI
R: e va bene va bene, ma solo per sta volta...
L: non penso sarà così, ma te lo lascio immaginare...
le tirò un cuscino che non riesce a scansare e per questo lei mi urla contro per il fatto che le ho scombinato i capelli, ma non me ne preoccupo e vado in bagno per prepararmi e poi dopo una decina di minuti scendo nella sala grande
M: MA COSA AVETE DA URLARE A PRIMA MATTINAAAAAAAAAAAAAAA!
R: se non mi sbaglio stai urlando anche tu...
M: ...cuscinata
R: cos-?
non faccio in tempo a dire ciò che mi abbasso per evitare una cuscinata...
R: AHAHAHAHAHAHA MANCATAAAAAAAAA!
L: SMETTETELA VOI DUE... piuttosto...
M/R: ANDIAMO A MANGIARE CHE HO FAME?!?!
diciamo io e Mattheo all'unisono imitando la sua voce...per poi metterci a ridere
L: lo avete voluto voi...
dice con tono vendicativo...
R: nuuuuuuuuuuuuuuuuuu... daiiiii... io ti voglio bene lo sai... non lo faccio più giuro...
M: e se lei ti vuole bene io ti amo... non mi picchiare per favore... e non ti arrabbiare nemmeno che se no poi non mi parli mai più
R: NON VORRAI MICA INSINUARE CHE LA AMI PIÙ DI ME!?
M: NON LO SATO INSINUANDO... LO STO AFFERMANDO!
NON DOVEVA DIRLO... NON DOVEVA PROPRIO PROPRIO DIRLO!!!
R: AH È COSÌÌÌÌÌ, EH...
M: si
mentre dice questo io penso alla vendetta è soprattutto a quando farla... MA la progetterò quando sarò da sola o con le mie amiche perché, anche se non so quanto siano potenti i scuoi poteri da legilliments, non penso che possano essere tanto forti da leggere il pensiero da una stanza all'altra, soprattutto con una porta si ferro e con una stanza circondata da... NO... questo non lo penso nemmeno...
mi avvio alla sala grande lasciando perdere i due piccioncini che stanno litigando, non per colpa mia eh... nono, va be comunque appena arrivò mi siedo al tavolo serpeverde e iniziò a mangiare... mangio fino a quando non sento qualcuno dietro di me, così chiedo
R: non so chi tu sia perché non ho neanche voglia di girarmi, ma in ogni caso probabilmente non ti conosco comunque quindi per favore non rompere e vai via
X: qui qualcuno non è di buon umore
R: esatto e se non te ne vai non so casa potrebbe succedere...
X: è una minaccia?!
R: è più un consiglio, ma se lo vuoi prendere a mo di minaccia fai pure
X: io me ne vado ma solo perché adesso iniziano le lezione e non voglio andare in punizione per colpa tua, ma sappi che non finisce qua
R: si si certo... dicono tutti così
finalmente se ne va e io vado in classe; seguite tutte le lezioni me ne torno in camera mia e chiudo la porta a chiave sospirando;
passo praticamente tutto il tempo nella mia stanza fino a quando qualcuno non bussa alla porta così vado ad aprire
R: chi sei? cosa vuoi? ti conosco? vattene grazie senza rispondere perché non mi interessano le tue risposte!
X: non mi aspettavo questo trattamento da parte tua... pensavo che da stamattina di fossi un po' calmata ma a quanto pare non sembra essere così
R: bene ora che sai anche qual è la mia stanza te ne puoi andare
X: perché una porta in ferro?
R: non sono affari tuoi ora vattene prima che ti cacci con la forza
X: una ragazza così "esile" vorrebbe cacciare me con la forza?! ma fammi il piacere, fammi entrare va
R: non ti conviene metterti contro questa ragazza esile, potrebbe farti veramente male... e poi non ti conviene neanche entrare in camera MIA
sento dei passi fuori dalla porta e dopo poco vedo sbucare fuori Draco, Mattheo e dietro c'è anche Tom
D: cosa ci fa qui questo
R: perché siete qui?
M: non ci volevi?
R: non è questo quello che intendevo, mi sembrava solo strano, ecco
D: siamo venuti a vedere se stavi bene
R: scusate la domanda... perché dovrei star male?!
T: perché non ti abbiamo visto per tutto il giorno
R: sto bene tranquilli
alla "riunione" si aggiungono anche Stiles e Scott
S: cosa sta succedendo qui?
R: che ci fate anche voi qui?
ST: volevamo parlarti...
R: e di cosa?
S: di qualcosa di privato che non mi sembra il caso di dirla per tutta la sala comune...
R: si va bene dopo parliamo, non mi avete ancora detto il vero motivo per quale siete qui voi tre...
Mattheo mi prende in disparte e mi dice
M: perché abbiamo visto questo energumeno venire verso la tua camera e siccome conosciamo quelli come lui abbiamo pensato di venire qui per vedere cosa voleva fare
R: che intendi con 'i tipi come lui'?
M: puttanieri
R: quindi voi tre siete veniti qui per proteggermi... come se non mi sapessi proteggere da sola
M: non è quello che voglio dire, ho detto semplicemente che conoscendo il tipo era meglio assicurarsi che non ti facesse niente di male, tutto qui
R: va be, poi facciamo i conti più tardi
X: avete finito?! io sono ancora qui
tutti ci giriamo a guardare il tizio
R: come ti chiami?
X: Theodore Nott
R: bene Theodore, adesso verrai con me in stanza...
S: cosa scusa?!?!?!
R: ho detto che ora andiamo nella mia stanza
ST: ok allora veniamo anche noi
R: no... solo io e lui
T: ma che cosa... cosa spostai dicendo?! ti senti bene?!
R: mai stata meglio caro, e adesso se non vi dispiace lasciateci soli
D: ma quindi non stai scherzando
R: no, sciò sciò
dico chiudendomi la porta alle spalle, e chiudendola con un incantesimo
TH: ...
il ragazzo mi sbatte al muro non delicatamente, mi prende per il collo e mi inizia a baciare

licantropi ad Hogwarts Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora