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JB: ne sei sicura?

chiede mentre mi segue verso un hotel

IO: è il posto più sicuro
JB: un hotel a cinque stelle?
IO: fidati di me

dico entrando mentre mi segue scettico

JB: un po' caro non credi?
IO: comportati come se sapessi cosa fai
JB: ok
IO: e sorridi e saluta la gente
JB: d'accordo solo- salve

dice salutando a un uomo sulla quarantina con indosso dei mocassini marroni

IO: ma dove vai? da questa parte

dico tirandolo per un braccio

JB: scusi
IO: scusate
?: signori scusate, posso aiutarvi?

chiede un dipendente fermandoci

IO: a dire il vero si..avete acqua in bottiglia? magari voss, fiji o-
?: no
IO: magari..non so io- ooh grazie

dico prendendo due drink da un vassoio che una ragazza sta portando non so dove

ne passo uno a jb e sorrido

IO: sono cosi assetata, non vedo l'ora di cambiarmi, a che ora avevi prenotato?
JB: a che ora hai detto?
IO: si, quando hai prenotato
JB: alle quattro e mezza
?: avete una prenotazione?
JB: si, si
?: avete una prenotazione?
IO: si, abbiamo una suite con vista al terzo piano e siamo stati clienti di questo hotel per diversi anni e riferirò al manager della tua ospitalità, elliott, grazie

dico fingendomi offesa andando via mentre jb mi segue su per le scale esterne di questo posto

JB: sei stata grande

alzo le spalle sorridendo furba arrivando sul tetto di questo posto

JB: lì c'è l'oro

dice guardando la casa al mare dei cameron

IO: hai promesso che non farai niente di stupido
JB: be, ashley routledge, io faccio sempre cose stupide senza rendermene conto
IO: no, lo so che vuoi entrare lì dentro e anche io voglio ma c'è un cancello, c'è la sicurezza, ci sono delle pattuglie, quella villa è una gabbia
JB: ok ma pensaci bene, se prendessi dei soldi, insomma soldi veri, potresti permetterti un avvocato, riabilitare il tuo nome, tornare a casa..senti, l'oro sarà lì solo per qualche giorno poi sarà andato, andato per sempre, ci credono morti è perfetto..andiamo laggiù, superiamo il cancello e rubiamo l'oro
IO: no, john b sono ricercata e probabilmente anche tu, è davvero troppo pericoloso
JB: si..
IO: per favore, l'hai promesso, hai promesso che non lo farai..e poi abbiamo una bellissima suite con vista

dico alzando le spalle e aprendo le braccia indicando il tetto e la vista

~

il sole sta iniziando a calare e abbiamo recuperato due sdraio su cui dormiremo, la felpa di jj non è ancora del tutto asciutta ma comunque mi terrà abbastanza caldo per la notte

IO: dove l'hai preso?

chiedo confusa mentre jb tira fuori dalla tasca un telefono

JB: è in prestito..per un minuto
IO: che stai facendo?
JB: sto mandando un messaggio dall'oltretomba
IO: dammi

dico alzandomi dalla mia sdraio per prendere il telefono, jb me lo passa e ci facciamo una foto che mando su una chat di gruppo creata da mio fratello poco fa

la prima a rispondere è kiara, saranno tutti assieme, teoricamente loro ora sono a scuola, sarah sarà alla kook accademy e loro alla scuola pubblica ma insomma ci siamo capiti

K: WTF siete voi?

io e john ci guardiamo e lui mi fa segno di rispondere

IO: jj è lì?
JJ: sono qui biondina
IO: hai fumato l'erba speciale senza di me?

l'erba speciale in realtà non ha nulla di speciale semplicemente ci piace chiamarla così perché la teniamo in una scatolina che abbiamo trovato in spiaggia da piccoli e quella la fumiamo solo noi due assieme e basta

IO: ci siamo nascosti a nassau
IO: potete riabilitare il mio nome? voglio tornare a casa
S: certo che riabilitiamo il tuo nome
K: a presto P4L

io e jb ci guardiamo felici

~

siamo riusciti a rubare del cibo al buffet, anche dell'acqua e john b ha restituito il telefono che aveva preso in prestito

siamo tornati sul tetto ore fa e io mi sono addormentata quasi subito, insomma, ci ho provato, ora sto dormendo e devo dire che riuscirci è stato difficile, sia per il freddo sia per il letto che mi ritrovo

mi sveglio di colpo a causa di un incubo notando l'assenza di jb sulla sdraio affianco a me, mi guardo velocemente attorno sbuffando

IO: bugiardo

dico alzandomi e correndo giù dalle scale continuando a correre anche fuori dall'albergo, mi fermo appena un furgoncino accosta affianco a me, guardo nello specchietto di esso vedendo il capitano della barca con la quale siamo venuti qua ma non faccio in tempo a muovermi che qualcuno mi mette una mano sulla bocca per non farmi urlare e mi alza da terra

a luci spente || jj maybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora