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entrando al campo ho visto un sacco di ragazze tagliare il prato, potare le piante, fare il bucato e stronzate del genere, non sembravano tanto felici, sarà un incubo vivere qui dentro

ora sono nell'ufficio della donna che rose ha contattato per farmi rapire e portare qui, quando dicevo che avrebbero dovuto rapirmi per portarmi in collegio scherzavo, sia chiaro, non pensavo lo avrebbero mai fatto

mi hanno subito dato una maglia e dei pantaloncini con scritto kitty hawk

?: grazie di essere qui ashley e di aver indossato la nostra uniforme
IO: come se avessi scelta

dico stando seduta davanti alla sua scrivania con le braccia conserte

?: vedi, la buona notizia è che abbiamo un nome per il tuo disturbo
IO: grande
?: DOP, disturbo positivo provocatorio
IO: e cos'è?
?: una costante opposizione alle autorità
IO: se lo è appena inventato? sembra una stronzata
?: come stavo dicendo, una costante opposizione, ora per fortuna è facilmente curabile con dei farmaci
IO: non prenderò alcuna medicina
?: ecco, vedi? la tua reazione ha appena confermato la mia diagnosi

dice indicandomi con una penna

IO: che diagnosi professionale
?: noi possiamo aiutarti ma tu devi collaborare
IO: giusto..le dispiace se uso il bagno?
?: certo che no, va pure

mi alzo andando verso esso, non che io sapessi dove fosse ma un cartello enorme con scritto toilette mi ha indicato la strada

entro nella piccola stanzetta chiudendo a chiave la porta, salgo in piedi sul lavandino cercando di forzare la finestra sopra esso

sento qualcuno bussare alla porta e cerco di sbrigarmi

?: apri la porta
?: avanti, apri

appena la porta si spalanca mi giro di scatto

IO: no, no, no

dico dimenandomi mentre due uomini mi tirano giù dal lavandino

IO: toglietemi le mani di dosso..LASCIATEMI, LASCIATEMI, voi siete pazzi

dico mentre mi trascinano fin fuori l'ufficio e per tutto il campo

al kitty hawk non è permesso ai pazienti di contattare il mondo esterno per le prime sei settimane di soggiorno, non è permesso usare il telefono, bisogna impegnarsi ad essere diligenti ed educati, inoltre, bisogna arrivare puntuali al lavoro, la sveglia è alle sei e si va a letto alle ventuno

aprono la porta di una piccola casettina isolata dai dormitori spingendomi all'interno e chiudendo la porta a chiave lasciandomi qui da sola

il mancato rispetto alle regole porterà all'isolamento nella baita di riflessione

mi metto le mani nei capelli iniziando a camminare avanti e indietro in panico cercando di capire come uscire da questa gabbia di matti, mi fermo a leggere varie frasi scritte sul muro da ragazze state qui precedentemente

mi sento decisamente meglio

inizio a piangere capendo che non uscirò da qui finché rose non penserà che sono cambiata

~

sono sdraiata sul letto a fissare il soffitto da non so nemmeno quanto

?: ashley tesoro, puoi uscire un attimo?

sento la porta aprirsi e balzo subito in piedi confusa, la segretaria mi fa segno di uscire e la raggiungo guardandola più confusa che mai

?: mi dispiace cara ma pensiamo che al kitty hawk tu abbia le forze per sentire tutte le notizie, comprese quelle brutte
IO: che è successo?

a luci spente || jj maybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora