"la prua della barca"

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eravamo stesi sulla riva del mare, le sfumature del tramonto si specchiavano sull'acqua e insieme al suo odore salato si poggiavano lentamente sulla sua pelle pallida, bianca come la più bella rosa mai vista prima.

eravamo  li, solo io e lei. la tenevo stretta a me con la costante paura di riperderla e con una mano le accarezzavo i capelli (*tuo colore*) che cosi morbidi le cadevano sulle spalle e al con tempo le incorniciavano le guancia rosee che non accarezzavo da troppo tempo.

l'aria era cosi limpida e delicata che persino il canto degli uccelli avrebbe potuto spezzare la magia.

volevo rimanere li con lei per sempre, era questo tutto quello che desideravo.

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la svegliai dal sogno che stava facendo e con un dolce e piccolo bacio rubato le domandai se fosse pronta a tornare a casa con me e lei con altrettanta dolcezza, come la più piccola delle bambine in cerca di cioccolato, mi prese il viso tra le mani e mi sussurrò..

"torniamo a casa amore mio"

la presi per mano, ci alzammo da quel letto di oro bianco e ci dirigemmo verso la barca che era li ad aspettarci...

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il mare era cosi calmo che sembro quasi appoggiarci nella nostra scelta di tornare in un mondo di giganti e di piccoli uomini ( e no non sto prendendo per il culo il capitano solo perché basso shh).

il viaggio con lei sembrò durare pochi minuti rispetto al viaggio di andata dove la mia unica compagna era la paura e la costante angoscia di non ritrovare l'amore della mia vita.

la prua della barca ad un tratto toccò terra...

finalmente eravamo a casa.

𝖆𝖒𝖆𝖒𝖎,𝖙𝖎 𝖕𝖗𝖊𝖌𝖔...{ jean x reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora