LA SPIA DEL KARASUNO
Sawamura e Sugawara arrivano nello spogliatoio del club di pallavolo per ultimi chiacchierando dopo il colloquio per l'orientamento scolastico. Già da lontano sentono una certa confusione all'interno e i ragazzi discutere animatamente tra loro.
"Vi dico che è una spia di un altro liceo! Ne sono sicuro!" Afferma convinto Tanaka.
"Sembra piccoletto di statura, se è un libero che viene a studiarmi lo faccio a pezzi!" urla Noya con gli occhi rabbiosi.
"Secondo me è il fantasma del piccolo gigante che controlla Hinata!" controbatte Kageyama.
"Eh? Non dire così Kageyama, mi fai paura" risponde Hinata e fa un salto a nascondersi dietro l'amico quando la porta si apre e il capitano e il suo vice entrano.
"Che succede? Cos'è questa confusione che si sente da fuori?" li richiama subito Sawamura.
"Daichi c'è qualcuno che segue da settimane noi senpai e spia anche gli allenamenti, tu non te ne sei accorto? Secondo me viene da un altro liceo per scoprire le nostre tattiche di gioco." Lo fissa serio Tanaka con lo sguardo da Sherlock Holmes.
Il capitano lo fissa e scoppia a ridere di gusto lasciando tutti di stucco. "Voi non siete normali, che film vi fate? L'ho vista anch'io ed è tutto tranne che una spia!"
"Vista? Allora è una ragazza..." si avvicina Noya con sguardo molto interessato.
"Si e grazie a Shimizu ho scoperto anche chi è." Daichi inizia a cambiarsi come niente fosse "A quanto pare è una ragazza molto timida e riservata del primo anno che abita nel suo quartiere. Ascoltando chiacchierare alcune sue compagne di classe che la prendevano in giro nel corridoio abbiamo saputo che effettivamente ci segue di nascosto ma perché è interessata ad uno di noi e non ai nostri schemi..."
Tutti ascoltano in silenzio stra-curiosi.
"Allora segue sicuramente me, non resiste al mio fascino ma la intimidisco poverina." gongola Noya con gli occhi a cuore.
"Perché proprio te? Anch'io ho un discreto successo tra le primine." Si vanta Tanaka accanto a lui.
"Ah ah ah! Avete perso tutti e due!" ride Daichi "La spia del Karasuno ha debole per... ... ... il nostro Suga!" si volta verso di lui che arrossisce all'istante e sembra prendere fuoco.
"Suga complimenti! Spero per te che almeno sia molto carina." Gli dà una pacca sulla spalla Tanaka "Daichi che facciamo ora? Cioè dobbiamo farla smettere prima che se ne accorgano Takeda e l'allenatore e finisca nei guai."
"Ero andato nella sua classe per parlarle ma, dopo aver sentito come la deridevano, ho deciso di non peggiorare la sua situazione. Dobbiamo coglierla sul fatto attorno alla palestra, fermarla cercando di non dare troppo nell'occhio e le parleremo poi Suga deciderà come comportarsi. Adesso però iniziamo ad allenarci, avanti!" e si dirige in palestra.È passata circa mezz'ora quando di colpo Tanaka scompare. "Ragazzi, l'ho trovata!" si sente urlare dalla porta aperta della palestra e tutti si fermano.
Il mister inizia a cambiare che faccia: "Che succede? Che ha Tanaka?"
"Nulla mister, ha perso un portafortuna ed oggi non è molto in sé... ci pensiamo io e Suga non si preoccupi. Torniamo subito." Cerca di recuperare la situazione Sawamura mentre esce seguito dall'amico e chiude la porta.
Fuori vedono Tanaka tenere una ragazza ferma con le mani dietro la schiena. È davvero molto carina, di altezza media, con un bel fisico snello, occhi castani impauriti e capelli scuri raccolti in una lunga coda.
"Tanaka avevamo detto di non dare nell'occhio, lasciala subito!" lo sgrida Daichi controllando intorno imbarazzato mentre Suga continua a fissare la scena.
Tanaka obbedisce e i due si avvicinano alla ragazza. "Così tu sei Yoshiko Nishimura, la famosa spia del Karasuno."
"Io non sono una spia e mi dispiace se vi ho creato dei problemi." Si inchina scusandosi.
"Per noi nessun problema a parte Qualcuno che pensava volessi rivelare le nostre strategie agli avversari..." le risponde Daichi fissando Tanaka che fa finta di nulla "Piuttosto lo sai che ti avessero scoperta il mister e il professor Takeda ora saresti in guai seri. Noi non diremo nulla però tu devi prometterci che non si ripeterà più."
"Ve lo prometto senpai! Io non pensavo di fare qualcosa di male... mi piaceva vedere come siete amici e complici oltre a giocare insieme." la ragazza è sempre più imbarazzata e parla guardandosi i piedi.
"Noi ti crediamo Nishimura comunque Sugawara si occuperà della tua punizione. Tanaka noi rientriamo ORA."
"Chi? Io? Daichi non posso..." Suga resta lì immobile e titubante senza sapere cosa dire.
Yoshiko si inchina: "Senpai Sugawara accetterò qualsiasi punizione pur di non finire dal vicepreside."
"Guardami e, per favore, non chiamarmi senpai... mi metti in imbarazzo così. Sono Suga e basta." Cerca di sdrammatizzare "Ecco, in effetti non hai fatto niente di male e io non mi ero neanche accorto della tua presenza per quanto sei stata discreta e invisibile però una piccola punizione devo dartela... ho trovato! Domani pranzerai davanti alla palestra con me e cucinerai tu."
"Scusami ma non mi sembra una vera punizione, sei sicuro che agli altri vada bene?" lo fissa con aria confusa.
"Va bene a me e questo basta. A domani." E sparisce in palestra.L'allenamento è finito, Daichi e Tanaka accerchiano Suga. "Avanti cosa hai detto a quella ragazzina?"
"Domani pranzeremo insieme qui davanti." Risponde l'alzatore serio.
"Cosa??? Se non sa cucinare sarà una punizione per te, non per lei! Questo è amore allora..." Lo fissa Tanaka a occhi sgranati.
"Lo fai per proteggerla dalle sue compagne di classe, vero Suga? Vuoi che la vedano con te perché capiscano che è molto più in gamba di quello che sembra." Sentenzia il capitano.
"Si, mi ricorda un po' Asashi con la differenza che lui ha incontrato noi e il mondo della pallavolo al primo anno e, anche se lo prendiamo in giro, siamo sempre amici. Voglio conoscerla meglio per aiutarla a trovare il suo posto."Arrivato a scuola Sugawara decide di passare dall'aula di Yoshiko per vedere se c'è oppure ha deciso di dargli buca per timidezza, si ferma davanti alla porta e la vede seduta al banco vicino alla finestra intenta a fissare il cielo. Ai suoi piedi una borsa termica perciò il pranzo ci sarà.
Si sta avviando verso la sua classe quando sente delle ragazze alle sue spalle nominare Yoshiko.
"Ragazze volete sapere l'ultima? Miss timidezza ieri è stata scoperta dai senpai del club di pallavolo e chissà che punizione le daranno."
"Io le farei pulire tutta la palestra come è success a mio fratello quando era in prima."
"Se l'è meritato, noi le avevamo detto di non avvicinarsi ai senpai e che non aveva speranze di conoscere quel tipo che le sembra tanto speciale perché è una primina."
Suga non resiste e si volta furioso: "Quel tipo è qui! Se volete vedere la punizione guardate la palestra a pranzo e preparatevi delle buone scuse per Nishimura."
Le ragazze sbiancano a corrono in classe.È ora di pranzo Sugawara aspetta seduto sui gradini e fissa l'orologio finché finalmente vede arrivare Yoshiko e il suo sguardo si illumina, oggi è ancora più carina del pomeriggio precedente.
"Eccomi!" la ragazza appoggia la borsa, tira fuori due scatole uguali e le apre.
"Oddio, che profumo buonissimo..." il ragazzo è in estasi di fronte a tanto buon cibo.
"Mi piace cucinare e adoro farlo per gli altri. Per questo la tua non mi sembrava una punizione." Risponde imbarazzata passandogli le bacchette. I due iniziano a mangiare, poi lei si ferma di colpo: "Perché lo fai Suga? Cioè, perché hai scelto questo posto che si vede dalla mia classe."
"Ti sei risposta da sola." la fissa con sguardo comprensivo "Vedi, tu mi ricordi Asso al primo anno..."
"Asso? Parli di quello schiacciatore col codino?"
"Già, lui. È timido, insicuro e anche un po' imbranato ma in campo ha trovato il suo posto ed è il nostro Asso. Anche tu sei molto timida ma mi sembri decisamente meno imbranata e più interessante e spero che troverai delle amiche come è successo a lui con un po' di aiuto."
"Grazie Suga, non so cosa dire."
"Figurati, andiamo, ti accompagno in classe."
I due si alzano e si avviano, davanti alla porta lei si ferma di colpo. "Suga, posso chiederti un favore?"
"Se posso, volentieri, dimmi."
"Potresti chiedere scusa a tutta la squadra da parte mia?"
Suga tira fuori dalla tasca il cellulare: "Io credo che dovresti parlargli tu. Dammi il tuo numero, parlerò con Daichi e poi ti manderò un messaggio per dirti quando puoi passare in palestra."
"Ecco, io non so... parlare davanti a tutti..."
"Puoi farcela e io sarò accanto a te per tenerli buoni." Le fa l'occhiolino, salva il numero e corre al suo piano."Ragazze, non ci credo, un senpai ha accompagnato Nishimura e le ha chiesto il numero di telefono! Quella ragazza è un mito!" si sente dalla porta mentre Yoshiko entra in classe.
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Salve a tutti/e!
Io ho iniziato ad appassionarmi ad Haikyu da poco e finora ho visto solo la prima serie perciò questa one-shot non ha una collocazione temporale definita ma è nata magicamente nella mia mente quando ho visto la squadra al completo. Inizialmente doveva riguardare solo Sugawara, che sta diventando il mio personaggio preferito, ma poi gli altri mi hanno preso la mano.
Spero che i personaggi siano verosimili ma, se vedete errori o cose che non c'entrano, scrivetemelo così potrò migliorare per il futuro. Grazie per avermi letta.
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La spia del Karasuno
FanfictionUn'ombra misteriosa spia la squadra di pallavolo portando scompiglio tra i giocatori, chi sarà mai e cosa vorrà da loro? _________________________________________________________________ "Vi dico che è una spia di un altro liceo! Ne sono sicuro!" Af...