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James si stiracchió piano, capì subito di essere solo, il calore del corpo di Alan era scomparso, aprendo gli occhi notó che l'abito blu scuro non era a terra dove l'aveva tolto la notte prima.
Si alzó dal divano salendo verso il bagno in fondo al corridoio, il vapore era ancora presente nella stanza.
Alan aveva usato la sua doccia, come aveva reagito a quello che era successo? Il fatto che non gli avesse inveito contro era un buon segno?
Dopo essersi lavato e vestito uscí di casa, raggiungendo il distretto.
Sam era seduto alla scrivania, gli consegnó le chiavi dell'auto e lui sollevó gli occhi.
-avevo quasi pensato che ti saresti preso la mattinata libera!-
James si sedette sulla sua poltrona.
-Alan non era a casa sua o da Jane, devo pensare che fosse da te?-
Sam girò la sedia verso di lui.
-era da me!-
Quando la fece slittare al suo fianco sollevó lo sguardo su di lui.
-devo dedurre dal morso sul collo che é andata bene o Alan ha perso la testa e ti ha aggretito?-
James alzó gli occhi al cielo.
-Non so come interpretare il tutto. Per
Me é andata bene, almeno credo. Stamattina però quando mi sono svegliato era giá uscito!-
-pensi che se ne sia andato perchè è pentito?-
James sperava di no, erano mesi che Alan non finiva insieme a lui, mesi che aveva immaginato quello che era successo la notte prima.
-Cazzo!-
Sam gli aprí un fascicolo davanti agli occhi.
-Dato che sei giá incazzato, voglio farti notare il nome su questo fascicolo!-
James notó la data, segnava quella di oggi, la foto sorridente di un ragazzo spiccava sul davanti.
-Porca troia!-
-hanno rinvenuto il corpo 5 ore fa. Qualcuno ha chiamato il 911. Ho già chiesto la registrazione della chiamata. Dicono che chi ha chiamato si trovass3 davanti ad una banca. Forse ci sono delle telecamere, Jonah vuole che andiamo a controllare la zona.-
Il nome del ragazzo e la fisionomia fecero salire la pelle d'oca a James, troppo simile alla persona che amava, troppo spaventato per guardare quella foto sorridente scelta dalla madre in lacrime della vittima.
-causa del decesso?-
Sam indicò un punto nel fascicolo.
-non riesco a guardare quella foto!-
A quel punto il collega staccó la foto, nascondendola alla sua vista.
-annegamento..Il corpo dov'é stato rinvenuto?-
-lungo la statale 9, hanno trovato il corpo in un bosco li vicino!-
Che senso aveva?
-annegamento e vengono lasciati nei boschi. La ragazza del fiume non é morta annegata. Che cazzo di problemi lo affliggono?-
Sam si alzò quando il Tenente si fermò di fronte alle loro scrivanie.
-agente Jones e Agente Davis, vi é stato chiesto di andare a controllare la zona-
-stavo aggiornando l'agente Davis sull'omicidio del ragazzo!-
Il Tenente guardò James mentre lui teneva lo sguardo sul fascicolo.
-sei diventato sordo Davis?-
Dopo la battuta di pessimo gusto del giorno prima e il modo in cui aveva preso Alan sotto il braccio non riusciva a guardarlo negli occhi.
-che banca era?-
Sam gli indicò il punto in cui spiccava il nome della banca.
-con molte probabilità quelle telecamere sono fuori uso da mesi!-
A quel punto il Tenente batté il pugno sulla scrivania, facendo sollevare la testa a James sostenendo il suo sguardo.
-andate a controllare, subito.-
James si alzó.
-la avverto Tenente, tenga le mani apposto con il Dottor Wright!-
lo oltrepassó senza lasciargli modo di ribattere, seguito a ruota da Sam.

Alan seguì Grace fuori dallo studio, indicando a Lana di avvicinarsi a loro.
-pensaci, a me farebbe piacere che fossi tu a occuparti di me e del piccolo-
-come ho detto, qui ci sono dei medici qualificati, che sanno come svolgere il loro lavoro. Io mi occupo di cuori. Le gravidanze non sono di mia competenza!-
lei gli rivolse un sorriso tirato.
-Se vedi James digli di passare in Albergo, dobbiamo parlare!-
lui annuì guardandola uscire dall'ospedale seguita da Lana.
Rientrato nello studio si avvicinó allo specchio dietro la scrivania, tolse il fazzoletto dal collo, il succhiotto era più evidente in quel momento.
Qualcuno bussó alla porta -avanti!- riposizionó il fazzoletto al collo, James entró nello studio chiudendo la porta.
-stai male?- gli chiese sedendosi e guardandolo.
-che voleva Grace?-
Alan aprì la cartella clinica di Grace, anche se quella situazione gli stava facendo scoppiare la testa, il bambino doveva avere le migliori cure.
-Ha chiesto un aiuto nel nostro ospedale per la gravidanza in generale. Vuole il mio aiuto, ma io non sono la persona adatta per occuparmene!-
-perchè è figlio mio? perchè l'abbiamo concepito da ubriachi?-
Si appoggió alla sedia, alzando gli occhi al cielo.
-Non sono così superficiale. Non è il mio campo. Io sono un cardiologo, non mi occupo di gravidanze. Grace peró deve accettare di essere seguita da i migliori medici. Ha detto di avvisarti che la trovi in Albergo e che dovete parlare. Convincila a farsi seguire dalla nostra ostretica-
James afferró la sedia di fronte a lui e si lasció cadere.
-che significa quello che è successo ieri notte?-
indicó prima se stesso, il succhiotto sul collo di James era evidente tanto quanto il suo. Poi lui.
-Non so di cosa tu stia parlando!-
-Fingerai davvero di non aver fatto sesso con me ieri notte?-
-non sto fingendo niente. Non ricordo granchè di ieri notte. Ricordo solo che mi hai accompagnato a casa, da li buio totale!-
balle, ricordava perfettamente di essersi spinto oltre, di aver guidato il gioco, di aver desiderato risentire la sua voce contro l'orecchio, le sue mani adosso.
Si pentiva di averlo fatto? no assolutamente, ma non avrebbe mai ammesso questo con lui.
-Se non ti dispiace devo vedere dei pazienti e poi devo incontrare Jane alla Villa!-
Si alzó dalla sedia indicandogli la porta.
-Sono venuto qui anche per un altra cosa!-
era serissimo in quel momento mentre si avvicinava alla porta dello studio.
-Stamattina è stato rinvenuto il cadavere di un ragazzo. Devi iniziare a vedere la cosa per quello che è davvero, sei in pericolo e per quanto ami questo tuo lato combattivo ti porterà a trovarti coinvolto in qualcosa di più grande di te, devi prendere quel congedo-
Alan sospiró esasperato.
-stai davvero tirando fuori l'argomento di nuovo? non lasceró il mio lavoro per questo. Puoi smetterla di provarci!-
-Devi pensarci Alan, mi sono sentito strano a vedere quella foto!-
Perchè tutti gli chiedevano di pensarci? perchè continuavano a pressarlo?
-Tu sei convinto che io sia così fragile da spezzarmi. Non lo sono James. Non lo sono mai stato. Lo dimostra il fatto che anche se mi hai spezzato il cuore sono disposto ad accettare e dare aiuto a Grace. Parla con lei e convinci lei a seguire quello che le ho detto!-
James afferró la maniglia aprendo la porta ed uscendo sbattendola senza aggiungere altro.

Dentro all'incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora