𝑩𝒓𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓𝒔 | 〈E'LAST Fantasy AU〉

Present

Il cinguettio degli uccelli, il vento che muoveva le fronde degli alberi, qualche animale che calpestava il suolo in lontananza: i suoni della foresta si sentivano nuovamente, il mago aveva annullato il suo incantesimo e i tre non erano più rinchiusi in una bolla traslucida. Tutto aveva ripreso normalmente a vivere attorno ai due fratelli, ma loro erano rimasti immobili dopo la notizia sconvolgente che aveva dato loro il mago.

Yejun fu il primo a rompere il silenzio: "Ora capisco..." Disse, accompagnando le parole con una leggera risata. Il fratello lo guardò confuso. "Tutto ha senso ora!" Continuò, girandosi verso Wonhyuk. "Noi due, non abbiamo nulla di simile ai nostri genitori: i nostri occhi, i nostri capelli... Ho sempre pensato che fosse per via dei nonni, ma nessuno in paese ha gli occhi chiari come i nostri."

Wonhyuk guardava il fratello ancora incredulo, di solito Yejun era quello dei due più razionale, che non si faceva ingannare e che analizzava tutto svariate volte prima di agire. "Come puoi dire una cosa del genere... Come puoi credergli? I nostri genitori ci vogliono bene!" Gli rispose Wonhyuk, alzando la voce.

"Credi che io non gliene voglia? So benissimo che ci vogliono molto bene, ma io e te non apparteniamo a questo villaggio." Disse Yejun, poggiando entrambe le mani sulle spalle del fratello e guardandolo dritto negli occhi. "Lo abbiamo sempre saputo nel nostro cuore."

Wonhyuk scrutò negli occhi del fratello e vide una luce e una sicurezza mai visti prima: "Come facciamo a sapere che non ci sta mentendo?"

Yejun fece un passo indietro e girò lo sguardo verso il mago: "Signore, le farò una sola domanda." Il suo sguardo divenne serissimo, fissò senza alcuna paura Romin negli occhi e continuò: "È lei che ha protetto per tutti questi anni il villaggio dalla fame e dalla sofferenza che hanno preso piede nel resto del regno?"

Wonhyuk in quel momento capì a cosa si stesse riferendo il fratello e gli tornarono in mente le parole dello zio, che parlava di quanto fosse crudele la vita al di fuori di quel pacifico villaggio.

Romin abbassò lo sguardo sorridendo, poi tornò a guardare i ragazzi: "Sarebbe stata una mossa sciocca salvarvi per poi lasciarvi morire di fame o di stenti, no?"

A quelle parole si accostò a Yejun, gli mise una mano sulla spalla, poi guardò Wonhyuk dolcemente e continuò: "Non ve lo avevo ancora detto, ma sono veramente felice di vedervi in forma, siete cresciuti bene, figli di Elissa." Con un cenno della mano invitò Wonhyuk ad avvicinarsi ed egli lo fece. Poggiò una mano anche sulla sua spalla e disse: "Chiudete gli occhi, ve lo mostrerò."

I ragazzi fecero come disse l'uomo e tutto ad un tratto si ritrovarono catapultati in un nuovo scenario. Il terreno era ricoperto di neve, dal cielo cadevano grossi fiocchi bianchi, una figura con un mantello scuro camminava in lontananza, i fiocchi non lo toccavano, sembrava essere avvolto da una barriera trasparente. L'uomo portava in braccio due bambini piccoli, uno piangeva, l'altro dormiva beatamente. L'uomo bussò alla porta di una piccola casetta che i due fratelli riconobbero subito. Alla porta aprì proprio il padre adottivo dei ragazzi, che subito fece accomodare l'uomo con il mantello. La visione si spostò all'intero della casa, i due ragazzi si sentivano come entità incorporee che osservavano una scena dall'alto, ma al tempo stesso sentivano quel momento come un vero e proprio ricordo.

"Romin, santo cielo, chi sono questi due bambini e perché camminavi nella neve? Sono raffreddati?" Videro la loro amata madre adottiva rivolgersi all'uomo chiamandolo per nome, per poi avvicinarsi preoccupata ai due bambini, uno biondo e uno castano.

"È una lunga storia Jul, sto per chiedere e te e tuo marito un enorme favore." I due ragazzi videro quindi Romin e i loro genitori sedersi al tavolo della casa in cui erano cresciuti e Romin cominciare a raccontare esattamente la stessa storia che aveva appena raccontato loro. Dopodiché la visione si interruppe e i due ragazzi spalancarono gli occhi tornando alla realtà.