Litigio🗣 ¿8?

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Ho sempre amato il mare sin da quando ero piccola, ci venivo spesso con papà e mio fratello Thomas. Forse è proprio per questo che sono così legata a questo posto: il ricordo di noi tre uniti, spensierati e felici mi riempie il cuore ogni giorno. Mamma invece non ha mai condiviso con noi questa passione, ed io mi chiedo ancora oggi cosa le costava trascorrere con noi qualche ora di sole e sabbia calda.

Ora siamo cresciuti e le nostre strade si sono divise è vero, ma saremo sempre grati a nostro padre per averci trasmesso questa passione, questo bisogno disperato di sentire il rumore del mare e il sole caldo bruciare sulla nostra pelle.

Quest'oggi avrei dovuto passare una tranquilla e rilassante giornata con i miei amici in spiaggia, cosa che non succede da davvero troppo tempo, se non fosse per Rudy che a quanto pare all'ultimo minuto ha deciso di non presentarsi.

<Perché la vita non può, una volta tanto, assecondare i miei piani senza rovinare tutto?> domando esausta, ma è la verità. Non appena sono arrivata nell'appartamento di Chase mi ha raccontato la decisione insensata di Rudy, senza darmi alcun tipo di spiegazioni riguardo la sua scelta.

<Olivia senti so che ti dispiace, però io conosco bene Rudy e quando si mette in testa una cosa non cambia idea, quindi lascia perdere e vieni con noi... ci divertiremo!> mi incoraggia Jonathan guardandomi dispiaciuta <va bene, non metto in dubbio questo, però vorrei solo capire il perché di questa sua decisione, insomma è colpa mia? Gli ho fatto qualcosa? Io non voglio creare problemi> <non è colpa tua> interviene Chase.

<Non credi dovrebbe saperlo?> dopo le parole di Jonathan Chase alza le mani, come per togliersi da questa questione <sapere cosa?> domando facendo sospirare Jonathan <forse è bene che te lo dica lui... però dopo che hai postato quelle storie Rudy ci è rimasto male, l'umore gli è calato e preferisce stare da solo ora..:> Chase ride infastidito <bene, ora saremo odiati da Rudy, bella mossa amico. Davvero geniale> ironizza portandosi indietro i capelli.

Lo guardo male e lui si zittisce <ma Thomas è mio fratello.. che senso ha la sua reazione> i due abbassano lo sguardo <lui non lo sapeva, non ha ancora visto il tuo post e i nostri messaggi... pensava fosse il tuo-> <dio ti vuoi stare zitto?> strilla Chase <ok ok, non ti arrabbiare anche tu per favore> tento di tranquillizzarlo, sembra stia per perdere le staffe.

<È solo che Rudy è molto riservato e tu non dovevi sapere queste cose, non da noi almeno> <invece io penso che abbiate fatto bene a dirmelo, almeno ora posso andare a sistemare le cose. Torno tra poco> decisa mi dirigo verso la porta <oh no non lo farai> Chase tenta di fermarmi, ma non ho intenzione di tirarmi indietro: andò da Rudy e gli spiegherò la situazione, cercando di fargli notare il suo comportamento da bambino.

<Chase mollala, farà di testa sua in qualsiasi caso> <bella mano che mi dai> dopo le parole di Jonathan sono finalmente libera di andare da Rudy, che dista non molto dall'appartamento di Chase. <Sistemerò tutto, fidati di me> affermo sorridente <è di Rudy che non mi fido> mi risponde Chase mentre sto già chiudendo la porta di casa.

Una volta giunta davanti alla sua abitazione non perdo tempo e suono al campanello, senza però ottenere risposta: la porta continua ad essere serrata davanti ai miei occhi. Non perdo la speranza e busso ripetutamente, ma sono tutti tentativi invani. Dopo minuti di indecisione afferro la maniglia e facendo una lieve pressione riesco ad aprire la porta 'Più facile del previsto'

Il cuore inizia a battere forte nel momento in cui un profumo fresco e leggermente dolce mi invade le narici. <Permesso... Rudy sei qua? Sono Olivia>

Mi addentro con cautela in casa e dopo pochissimi secondi levo la felpa, chiedendomi perchè io abbia deciso di indossarla in piena estate. Giusto per precisare, il mio intento non è assolutamente quello di frugare tra le cose personali di Rudy, ma la curiosità è troppa e inoltre ho bisogno di parlare con lui. Faccio qualche passo verso il divano dove appoggio la felpa rimanendo con una maglietta.

𝑈𝑛 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 -𝑅𝑢𝑑𝑦 𝑃𝑎𝑛𝑘𝑜𝑤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora