CAPITOLO 8.
Brooklyn's Point Of View:
Mi svegliai di soprassalto,ero sudata,tremavo.
Avevo un mal di testa infernale ed ero congelata nonostante avessi il piumone addosso.
«Ti sei svegliata,finalmente» sobbalzai e mi girai di scatto. Vidi Josh avvicinarsi e mi sentii più sicura. Dietro di lui riuscii a vedere Justin,ma non ci diedi peso.Si sedette sul letto e mi accarezzò la guancia; in quel momento vidi il biondo irrigidirsi,la sua mascella si contrasse e gli occhi si assottigliarono.
Forse era arrabbiato con me,anche se non me ne spiegavo il motivo.
«Ricordi qualcosa?» chiese dolcemente Josh.
«Mh.. Si e no» risposi cominciando a pensare.In quell'istante una marea di flashback mi passarono per la testa: la macchina. Mio fratello. La band. La pistola.
LA SPARATORIA.Sgranai gli occhi e cominciai a respirare in modo affannato,il cuore sembrava uscirmi dalla gabbia toracica,le lacrime cominciarono a scendere e le goccioline di sudore sulla mia fronte si fecero sentire.
Josh fece per abbracciarmi,ma Justin lo fermò.
«Va via,sto io qui con lei.» gli ordinò con tono duro e autoritario.Non volevo parlare con lui. Mi aveva puntato la pistola contro e mi ha costretto a sparare.
Non sapevo chi avevo colpito,non sapevo come e dove stava,sapevo solo di aver colpito un componente della mia famiglia,e non me lo sarei mai perdonata.Justin mi guardò «Perché?» interruppe il silenzio.
Aggrottai le sopracciglia.
«Perché ci hai messo così tanto? Mh? Da che parte stai ragazzina? Da quel gesto mi hai fatto capire molte cose sai?
Mi hai fatto capire che c'eri tu dietro la truffa,dietro le telecamere disinstallate.
Ma non importa più. E sai perché? L'avvertimento a Smith l'abbiamo dato,e dopo la morte di uno dei suoi,penso che non si farà vivo per un po'» detto ciò rise ed uscì dalla stanza.Scoppiai in un pianto isterico.
Avevo veramente ucciso uno dei miei?
Chi avevo ucciso?
Come?
Presi il telefono e mandai un messaggio a Ryan.Messaggio A: Bro💪🏻
Ry.. Ti prego parlami. Non è colpa mia,mi hanno costretta,lo hai visto. Che cos'ho fatto?
Perdonami.
Perdonatemi.Bloccai il telefono ed andai a fare la doccia,ma non una doccia rilassante,una doccia fredda,per cercare,quantomeno,di alleggerire la mia mente dai mille pensieri,anche se,fallii.
Uscii dalla doccia e dopo essermi vestita con una tuta per casa,andai in camera.
Presi il telefono e vidi un messaggio.Messaggio Da: Bro💪🏻
Ti voglio dire solo due cose:
1-non farti più né vedere,né sentire.
2-Lucas,è morto per colpa TUA Brooklyn,tua e basta.Ora sei una di loro,ti faccio i miei complimenti.
Quando ti dicevo 'entrare nella loro gang' non intendevo 'facci fuori,annullaci'.Addio,Brooklyn Madison Smith.
Non potevo crederci.
Avevo ucciso Lucas.
Non era possibile.
Ricominciai a piangere.
Al diavolo la ragazza forte,in quel momento ero 'l'innocua' Brooklyn,che aveva ucciso uno dei suoi fratelli.Presi la giacca e corsi giù per le scale. Aprii la porta e riuscii solo a sentire Justin che diceva un 'dove vai Brooke',prima di chiuderla.
Pensai a quel ragazzo. Era bipolare forte. Un attimo prima mi trattava male,è quello dopo si 'preoccupava' di dove stessi andando,ma scacciai via i pensieri,è cominciai a correre più veloce che potevo.
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Dangerous Angel
Fiksi PenggemarBrooklyn Smith,16 anni,vive a Los Angeles con suo fratello,Ryan Smith,capo dei "The Blade". Non è per niente la classica ragazzina innocente,anzi,è tutt'altro. Ribelle,stronza,fredda e acida. Justin Bieber,18 anni,vive a Los Angeles insieme alla sua...