Sadness.

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La mattina dopo mi svegliò mia madre accendendo come al solito la luce. Il mio primo pensiero era lei. Presi i vestiti e andai in bagno. C'era freddo quindi accesi la stufa elettrica per riscaldare un po'. Mi lavai i denti e mi vestii, dopodiché accesi il cellulare. C'era un suo messaggio. Si, oggi eravamo migliori amiche da un mese. Un mese bellissimo con lei. E sbem il primo sorriso della giornata era grazie a lei. Quella ragazza fantastica che lotta ogni giorno per un mio sorriso. Per la prima volta ho capito cosa vuol dire "farsi il culo per un sorriso" e io me lo stavo facendo, per il suo fantastico sorriso.
Nel pomeriggio stampai le foto in cui ci abbracciavamo, una in formato A4 e l'altra nel formato metà pagina per una sorpresa che avrei dovuto dargliela il prossimo mercoledì quando ci saremmo riviste.
Giorni seguenti. Il mio migliore amico mi sblocca e mi riscrive. Non sapevo cosa fare. Gli ho risposto perché mi mancava tanto. Mi chiede come stavo e blabla le solite cagate.
Lei lo venne a sapere e gli disse "bloccala e resto".
BLOCCALA E RESTO!?
Ok lasciamo perdere. Cioè. È come se mi dicesse "vaffanculo ora stai male tu stronza" ma non gli ho dato peso più di tanto.
Vado sul contatto di lei e vedo che mi ha bloccata. 300 bestemmie e pugni al muro. Perché io non potevo essere essere felice con entrambi? Perché era così fottutamente gelosa? Contatto di lui: bloccata anche per lui. Ero morta. Avevo perso le mie ragioni di vita tutte in una volta. Mi sentivo morta, stavo malissimo. Avevo le nocche rotte e il viso rigato dal pianto. Era impossibile che se ne fossero andati tutti e due. Lei per prima. Perché succedevano tutte a me? Scrissi sul gruppo della band (l'unica via di contatto con lui) e gli chiesi che cos'era successo. Mi spiegò il perché e mi sentii in colpa. Non dovevo entrare nella vita di lui e neanche nella vita di lei. Loro starebbero bene. Nel frattempo la mia migliore amica mi aveva sbloccata e dopo un po mi disse che voleva togliersi la vita la mattina dopo. Il padre sarebbe dovuto andare al lavoro e lei sarebbe rimasta a casa da scuola accusando un malore. Non era possibile. Non a lei. Non doveva fare questo, almeno per lui. Cercai di convincerla a non farlo e...

Storia di un'amicizia fuori dal normaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora