PROLOGO

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"Jonathan non c'è più."
Sono passati cinque anni da quando mamma pronunció quella frase e sono cinque anni che continua a rimbombarmi nella mente, giorno e notte, togliendomi la capacità di respirare se solo ci penso. Ho provato ad andare avanti, a  cercare di non pensarci, ma i ricordi di lui, i momenti passati insieme, continuano a riaffiorare nella mia testa  come un trailer di un film, dove, una scena dopo l'altra porta via anche una parte di me.
il mio Jonny non c'è più,  l'unica persona alla quale importavo veramente e l'unica persona che si prendeva cura di me, specialmente dopo il divorzio dei miei genitori, era andato via. In questi cinque anni Grace, mia sorella maggiore, ha cercato di tirarmi su di morale, di farmi uscire da quel tunnel nero che mi ha inghiottito e nel quale ci sono ancora dentro, ma senza riuscirci, tanto che ci ha rinunciato, iniziando a pensare a se stessa. Sono felice per lei.  Si, sono veramente felice che sia riuscita ad andare avanti, così facendo però, mi ha lasciata da sola, poiché ha iniziato il college.  E ogni giorno che passa da quando lei è andata via, continuo a spegnermi sempre più,  perché,  lui non c'è più e lei avrebbe dovuto combattere ancora un po' per me, standomi vicina e non lasciarmi da sola, con il mio tunnel nero...

SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazziii, ho iniziato questa nuova storia perché quella di prima non mi convinceva più, spero che questa storia vi piaccia.

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