CAPITOLO 4

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Sono passati tre giorni dal provino e in questo lasso di tempo, passavo tutte le mie giornate con Brian e Jason. Mi hanno presentato anche altri ragazzi, che a dirla tutta erano molto simpatici.

C'era stata una festa, a cui mi avevano invitato,  ma ho preferito non partecipare. Brian mi aveva invitato a bere qualcosa con loro, tralasciando l'informazione, per me cruciale, che ci sarebbe stato anche Aron, avrei dovuto aspettarmi che sarebbe venuto anche lui, ma la mia testa mi diceva che sarebbe stato con Ava e così per far contendo Brian ho accetto.

L'incontro è stato alquanto strano e sono sicura che quando arriverà Brian mi farà un sacco di domande riguardante Aron.

Ieri infatti, mentre cercavo di capire i loro discorsi, mi sentivo costantemente osservata, mi sono girata più e più volte per capire se fossi impazzita o se davvero qualcuno mi stesse guardando. Quando poi ho rivolto il capo verso la sua direzione, l'ho sorpreso a fissarmi. Non so il motivo per il quale si comporta così, e io personalmente lo odio, devo solo farlo capire a Brian.

"Pulceee." Mi volto velocemente verso la voce che mi ha chiamata urlando. Sta venendo verso di me e mi viene solo voglia di prenderlo a pugni.

"Ma ciao mia pulce adorata."

"Ma sei impazzito Brian? Hai sbattuto la testa mentre dormivi?"

"Mh, no, non credo. Comunque, non sai cos'ho scoperto." Mi parla con fare euforico.

"Mh, sentiamo questa scoperta."

"Ieri, quando siamo andati via, Ava è andata a casa di Aron e hanno litigato... Ma aspetta. La cosa divertente è che tu sei la causa della loro discussione." Sgrano gli occhi per quest'ultima frase e mi allarmo.

"Cosa stai dicendo Brian, sei sicuro di aver sentito bene ciò che ti è stato riferito? Sono sempre più convinta che tu questa mattina abbia sbattuto la testa, si, non si può spiegare, non c'è altra soluzione." Dico allargando le braccia facendole poi sbattere sulle mie cosce.

"Allison, sono serio, serissimo. Non sto scherzando e non ho sbattuto la testa stamattina, basta dirlo."

"Jason lo sa?"

"Si, era con me quando me l'hanno detto."

"Ok, chiederò a lui la conferma di ciò che mi hai appena riferito."

"Cosa? E perché?"

"Hai sbattuto la testa Brian, non so se stai dicendo le cose per davvero."

"Ma stai zitta, quella che ha sbattuto la testa sei tu qui, che non ti rendi nemmeno conto che Aron sta cercando di avere un minimo di rapporto con te, anche solo in amicizia, ma sei così testarda e orgogliosa da non ammettere che vorresti anche tu un piccolo rapporto con lui e che in fondo come persona ti piace perché è divertente."

Ha ragione, ma non glielo dirò mai.

"Hai proprio capito male. Io con lui non voglio avere a che fare, preferirei prendere un caffe con un porcospino che con Aron"

"Ma stai zitta."

"Senti, non voglio parlare di lui ora, quindi per favore andiamo da Jason e basta."

"Allison." Mi giro nuovamente verso una voce che fa bene alle mie orecchie e sorrido.

"Penny, sei tornata?" le vado incontro e l'abbraccio.

"Si, volevo farti una sorpresa. Mi spiace non essere stata presente al provino, ma sono stata male e poi sono andata anche da mia nonna, non sta molto bene."

"Tranquilla, con me c'erano Brian e Jason."

"Anche Aron."

"Ma stai zitto tu, non ti abbiamo interpellato."

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