Capitolo 8. Posso farlo

283 36 20
                                    

ndA. Il capitolo contiene scene esplicite. Da adesso in poi capiterà spesso. Sapevatelo!

**

I don't know if you already know how
But girl, I got the feeling that you know now
You're buried in the pillow, yeah you're so loud
But I'm about to show you, baby, slow down

I don't know if you already know howBut girl, I got the feeling that you know nowYou're buried in the pillow, yeah you're so loudBut I'm about to show you, baby, slow down

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Il suo respiro è pesante ma ritmico contro il mio orecchio, riesce a farmi venire i brividi. O forse sono le sue dita, che si muovono lente, terribilmente lente, contro il mio fianco, fino ad arrivare all'altezza dell'orlo della gonna che indosso. In un secondo mi sento afferrare l'elastico degli slip, con l'ovvio intento di tirarmeli giù. Faccio per voltarmi, ma non ci riesco.

«Devi stare ferma, Grace», mi dice all'orecchio, facendomi aderire maggiormente contro il muro e schiacciandomi con il suo corpo. Riesco a sentire chiaramente la sua erezione premere all'altezza del mio sedere, che spingo all'indietro automaticamente, in cerca di un maggior contatto tra di noi, nonostante i strati di vestiti a dividerci. Più suoi che miei.

Un'improvvisa sculacciata mi fa sussultare, non è forte, non fa male, perché non è quello il suo scopo. Riesce a farmi eccitare ancora di più.

«Ferma», ribadisce lui, afferrandomi saldamente i fianchi con entrambe le mani. Inghiotto a vuoto, facendo come mi è stato detto. Rimango immobile, mentre mi sento abbassare le mutandine lungo le gambe e al contempo mi viene sollevata la gonna. Due dita scivolano tra le mie natiche, sempre più giù fino a fermarsi all'altezza della mia intimità. «Grace, piccola, sei bagnatissima», mi dice, ridendo ed io, che sono di spalle e ad occhi chiusi, riesco comunque ad immaginare la sua espressione soddisfatta. Le sue dita scivolano dentro e fuori. Ripetute volte. Il ritmo diventa man mano più veloce, riuscendo a strapparmi gemiti rumorosi.

Poi si ferma. In lontananza si sente un rumore, è insistente e si fa sempre più forte, fino a diventare insopportabile. Aggrotto la fronte, voltandomi e ritrovandomi Daniel Ricciardo intento a guardarmi con la testa piegata di lato.

«Grace, è ora di svegliarti».

Mi metto a sedere velocemente, con il cuore a mille e completamente sudata. La sveglia sta ancora suonando e sembra un'impresa sporgersi per riuscire a spegnerla. Quando finalmente ci riesco, rimango piegata sul cuscino, cercando di riprendere il controllo. Chiudo gli occhi, ascoltando il mio respiro irregolare. All'improvviso però il mio respiro non è l'unica cosa che sento.

«Piccolo, sì, cavalcami! Vai più veloce, sì, sì, sì». Infilo velocemente la testa sotto al cuscino, sperando che possa bastare per non farmi sentire oltre. In parte sembra essere d'aiuto, ma sento comunque la testiera del letto sbattere contro il muro che divide le due camere. Non è stata una buona idea fermarmi a dormire da Michael, ma non sarei mai riuscita a passare la notte a casa mia da sola. Ultimamente mi riesce impossibile. Preferisco di gran lunga stare da Naomi, però è via per questioni di lavoro, quindi...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 23, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Only Tuesday || Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora