Capitolo 12

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Mondo sconosciuto, tempo indeterminato.

Voglio sapere che mi è successo. Mangio una quinta mela.

Qualcuno continuava a trascinarmi lungo un corridoio. Mi girai e vidi Mysterium. Mi stava portando in una sala operatoria, ma non capivo molto. Credo mi avessero sedata. Riuscivo a sentire le conversazioni.
"La ragazza è idonea al progetto."
"Come si chiama?"
"Laura."
"Sono curioso di vedere la complessità della sua mente."
"Anch'io."
"Portala sul lettino."
Mysterium mi portò sul lettino e l'altro alieno, Magicum, mi parlò.
"Ben svegliata, Laura. Raccontami della tua vita."

Quindi tutto questo è un esperimento? La mia vita è una menzogna.
"C'è altro che devi vedere..." mi dice Elena.
Mangio una sesta mela.

Ero legata in un lettino d'ospedale. Mi girai a sinistra e in quel lettino c'era un ragazzo.
"Hey... come ti chiami?"
"Thomas, tu?"
"Laura. Credevo di essere sola all'inizio."
"Già, anch'io."
Ad un certo punto sentii una voce familiare. Mi girai e vidi Elena.
"Elena! Perché sei qui?"
"Sono uscita dalla navicella poco prima che partisse. Non volevo lasciarti sola."
Mi misi a piangere. Mi sentivo in colpa. Mia sorella si trovava lì per causa mia...

"Elena..."
Ecco perché i miei genitori non c'erano nella falsa realtà: gli alieni possono aggiungere solo persone che possiedono. Quindi Elena, Thomas ed io siamo in una falsa realtà condivisa, con ognuno dei falsi ricordi. Ma come posso fare? Come posso svegliarmi e scappare?

Può una persona commettere lo stesso errore più di una volta?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora