Ora di inglese || manuel neuer

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-You know... That the... People ergh.... Sish you know.. AOOO GIRATII!-
Il professore fece sobbalzare l'intera classe sulle sedie per rimproverare Manuel, che stava scarabocchiando allegramente qualcosa sul libro di letteratura inglese sul banco del suo amico dietro di lui.
-AOOO, GIRATIII! Mah- continuò il professore, mentre Manuel si sedette composto rosso in volto.
-Meh, wagliù, io ho finito di spiegare, ora interroghiamo...-
-Prof! Ma volendo....possiamo organizzarci con i volontari?- chiese Manuel timidamente.
-I volontari?- il prof rise -I vuluntarj vann alla guerr!- disse nel suo dialetto stretto.
-Oh... Beh, io non mi sento pronto, prof, posso giustificarmi?- chiese ancora il ragazzo.
-Ah non ti senti pronto? Io mò ti schiaffo due e ci vediamo a settembre con il debito- rispose il docente con una tranquillità tale da prenderlo a schiaffi.
-Vabbù ja, parliamo delle prove invalsi.. Come cavolo vi è venuto in mente di consegnarle in bianco?!?! E se io vi do un compito di inglese voi lo consegnereste in bianco? Fatelo! Vi metto due. Quand v toccn la sachett fej mel eh?!-
Manuel abbassò il capo e sussurrò un "prof, lo ha fatto un buon 25% di Italia..."
-E che c'entra! Se il 25% dell'Italia c vej a scittà a mer, voi lo fate?!-
Alternava il dialetto all'italiano senza problemi, neanche un ragazzo al terzo anno di lingue ci sarebbe riuscito.
-Le sue, prof, sono solo parole- Manuel fece il grosso sbaglio di pronunciare l'ultima parola con l'accento chiuso, tipico del suo paese.
-Paróóóle!- esclamò il docente aprendo la bocca come se stesse facendo.... Le bolle di sapone.

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