Ora di latino || reus & götze

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-Ragazzi per colpa vostra sono sempre indietro col programma! Quindi oggi spiegheremo qualcosa che non vi servirà mai nella vita!-
La professoressa di latino esordì alla classe ancora vuota, alle 8 di mattina.
Resasi conto che non c'era nessuno, aspettò il primo suono della campana e che i primi due secchioni entrassero in classe.
-Reus! Götze! Nel frattempo che gli altri arrivano quasi quasi vi interrogo-
-No prof! Dai è la fine dell'anno siamo incasinati!-
-Appunto! Non potete giustificarvi o non ci sarà più tempo per il recupero! Dai venite su...-
Dopo una fulminante interrogazione di appena dieci minuti durante la quale arrivò la carovana che portava il resto della classe, la prof decise finalmente di spiegare come aveva già accennato ai banchi vuoti.
-Beh, oggi spieghiamo il significato di res-
-Cosa significa res?- chiese Neuer.
-Cosa- rispose prontamente la prof seguita da uno sguardo confuso di Manuel.
-Res?!- si ostinò a chiedere lui.
-Significa cosa, Manuel, cosa!-
-Oh... Ok-
-Per esempio...- inizio a spiegare la prof -in italiano non dovremmo tradurre res con "cosa"-
Marco intervenne pronto per una delle sue domande da secchione.
-Prof ma se io dico "sei la cosa più bella che abbia mai conosciuto" sbaglio?-
-Si Marco! Mi sembra normale! Mario per te non è una cosa, è una persona, no? E poi tu non conosci una cosa, ma HAI una cosa, che in questo caso è una persona-
Probabilmente neanche lei capì cosa stava dicendo, ma Marco, per illuderla che stesse facendo per bene il suo lavoro, annuì ringraziandola della "spiegazione".
Rimase col dubbio tutta la giornata, tanto da saltare l'intervallo: Mario, per lui, che COSA era?

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