Capitolo 5

43 7 0
                                    


Un bacio semplice ma sentito. 

In quel momento sprigionai tutti i miei sentimenti senza avere paura. Mi sentivo come libero.

Dopo qualche minuto, riaprii gli occhi, volevo vederlo a tutti i costi. Sbattei più volte le palpebre, ma, quando spalancai completamente gli occhi, non mi trovavo difronte alla ragazzo che amavo, ma ero in una stanza. Una stanza buia, tetra. Cominciai a girovagare per la stanza in cerca dell'uscita. 

Jungkook: Taehyung! 

Gridai, ma dov'era finito, eravamo nel corridoio della scuola...Ad un certo punto udii uno strano rumore provenire alla mia destra. 

Jungkook: Taehyung! Sei tu? 

Chiesi, ma non otteni alcuna risposta, solo un silenzio tombale, quasi spaventoso. 

Non dovevi! 

Rimbombò una voce nello stanzino. 

Jungkook: Chi ha parlato? Taehyung... 

Non dovevi! 

Jungkook: chi sei? Non capisco! 

Non dovevi! 

Jungkook: non dovevo fare cosa? 

Risposi ormai in panico. -

Non dovevi fare quello che hai fatto! 

Jungkook: quello che ho fatto? Ma io ho solo baciato Taehyung e poi.... 

Esatto, avevo baciato Taehyung...

Jungkook: chi sei tu! E perché non posso baciare la persona che amo? 

Taeyung: forse perché non sono come gli altri, Jungkook, dimenticati di me! 

Ma allora era lui che mi stava parlando. 

Jungkook: no, mai! Io non voglio separami da te! 

Taehyung: se non lo farai tu, lo farò io! 

E poi tutto buio. Mi risvegliai dal colpo ricevuto, probabilmente alla testa, perché un dolore atroce mi colpiva la tempia. Mi trovavo completamente in mezzo alla strada. Mi misi in piedi e mi massaggiai la tempia con la mano sinistra. 

Jungkook: che male... 

Imprecai. 

Cominciai ad avanzare, quando udii un rumore pesate, come se fossero dei passi. 

Mi voltai: non c'era nessuno. 

La strada era completamente vuota. 

C'ero solo io.

Continuai a camminare, e, una folata di vento mi scompigliò i capelli. Pian piano il vento aumentò e un velo di nebbia calò sulla strada. Non mi intimorii e continuai ad avanzare. I passi che in precedenza sentivo, ora erano più pesanti e stanchi. 

Presto la nebbia diventò fitta. Ed il cielo si oscurò. Non c'era nemmeno una stella, e i lampioni sembravano non funzionare. Mi fermai.

Il freddo notturno, la nebbia opaca, ero sicuro che questa sarebbe stata la mia fine. Ripensai alle parole prima pronunciate da quel magnifico ragazzo, il ragazzo che mi rapì il cuore. 

Che cosa significa tutto questo? Perché non dovevo baciarlo? Forse sono stato un po' frettoloso, ma..... 

In quel momento un lampione cadde in mia direzione così mi misi a correre. Correre, correre, correre. Non sapevo dove stessi andando, ma in quel momento volevo solo svegliarmi da questo incubo. O almeno, era un incubo? Mi sedetti sul ruvido asfalto, dovevo riacquistare energie. Mi stesi, non curante di sporcarmi e proprio in quel momento accade qualcosa che non volevo vedere. Qualcosa a cui non volevo credere. 

IPNOTIZZATO DI TE🖤🤍( TAEKOOK )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora