Non vi è mai capitato di svegliarvi alla mattina e non avere voglia di vivere? Ecco, io mi trovavo in quella situazione.
Una giornata sprecata.
Una giornata vuota.
Una giornata senza senso.Mi chiedo perché esistano il giorno e la notte? Perché? È un tale spreco fare riposare gli esseri umani in quanto sono delle creature talmente inutili che potrebbe morire tutti.
Se fosse stato per me, li avrei eliminato uno per uno.Ma peccato che non si può.
Eh, no.
Non si può perché se no' chi è che ci adorerebbe? Chi è che ci pregherebbe fino all'infinito?
Nessuno.
E che gusto ci sarebbe?<<Ares, hai ascoltato?>> Chiese quel rompipalle di mio padre.
Che rottura di coglioni!
<<Sì. Sì.>> Dissi con fare annoiato e con la mano feci il gesto di continuare il suo discorso. <<Continua. Mi interessa tantissimo quello che stai dicendo.>>
<<Davvero?>>
Ma è tonto? È stupido? Non capisce?
Forse.Eppure, modestamente parlando, mi sembra di essere sempre molto esplicito e chiaro nel farmi capire.
Sono incapace,ma non pensavo a questo livello.
<<Sì.>>
No.
Che noia!Sto per spararmi e morire dissanguato in questo posto merdoso, ma allo stesso tempo meraviglioso.
Curioso, no?
Questa discussione va avanti da quattro ore e io non ce la faccio più.Ma perché devo ascoltare i suoi e i loro stupidissimi discorsi che non hanno alcun senso? Che poi nessuno vuole ascoltare, ma per educazione non dicono niente? Ma perché a me tocca sempre la parte più difficile e scomoda della situazione?
Senza aspettare un secondo di più, mi alzai dalla mia sedia con passo lento, ma controllato, mi stiracchiai e mi incamminai lentamente verso l'uscita di questa stanza opprimente.
<<Dove vai?>> Chiese Poseidone. <<Non puoi andartene così nel bel mezzo di una discussione importante. Questa è educazione ed è ora di impararla.>>Alzai gli occhi al cielo.
Che noia!
L'ho già detto? Sì?
Chi si crede di essere?
Io decido per me stesso e non ho bisogno di qualcuno che mi dica quello che devo fare.
Ah, no.
Nessuno dice al povero Ares che cosa fare!Con passo controllato mi avvicinai di nuovo verso il cerchio dove erano radunati tutti gli dèi.
<<Questa riunione va avanti da ore e tutti voi vi state annoiando, ma non avete le palle per dirlo.>> E qui sorrisi vedendo le loro facce scandalizzate per il mio linguaggio così volgare. <<Ma visto che io le ho, dico espressamente che non me ne frega un cazzo che cosa volete fare per gli esseri umani e bla, bla, bla perché tanto sono solo chiacchere.>> Guardando dritto in faccia il mio caro zietto, il mio sorriso si tramutò in un ghigno. <<E sinceramente caro Poseidone, me ne sbatto altamente dell'educazione perché sarò educato con voi quando voi lo sarete con me e con questo il vostro Ares se ne va a soddisfare i suoi bisogni sessuali. Arrivederci a tutti.>> E con strafottenza feci un inchino a mio padre e me ne andai via definitivamente da quelle teste vuote.
Che cosa ci posso fare?
Amo le uscite d'effetto.
In effetti sono le mie preferite.
Una risata mi risale dalla gola e si libera nell'aria.
Stupidi idioti che credono di sapere tutto del mondo!
Ridicolo!<<Ares aspetta.>> una voce troppo familiare mi fece voltare dall'altra parte. <<Perché sei scappato in questo modo? Perché te la sei presa così tanto? Sai che lo zio stava scherzando.>>
A che bel modo di scherzare!
Complimenti!<< Io non l'ho trovato così divertente come dici tu.>> Dissi sempre di spalle.
Stringendo le mani in due pugni per controllare la mia rabbia.
<< E poi diciamo che non ti sei comportato con il massimo dell'educazione.>> Continuò lei ignara che la mia pazienza si stava esaurendo. <<Sai che tutti noi ti vogliamo bene, ma c'è un limite a tutto e credo che tu lo abbia già superato. E sai meglio di me che loro vogliono il meglio per te.>>
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AFRODITE & ARES (Prima Stesura)
RomanceNon sono il principe azzurro che tutte le donne e ragazze si aspettano. Non sono il solito ragazzo su cui si può fantasticare di avere una relazione. Non sono niente di tutto ciò e se da questa storia vi aspettate che il ragazzo, o meglio il dio, "c...