Capitolo 3- Il regno quantico:

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Rimpiccioliti quanto un seme di girasole, Scott e Peggy vennero catapultati dentro il regno quantico: un luogo di un'infinità di forme, dove entrambi diventavano sempre più piccoli.

Peggy non sapeva da quanto stessero cadendo, quando Scott indossò la tuta e si ingrandì.

Afferrò Peggy con la mano e atterrarono lungo uno strato di roccia, dove tutt'intorno altri sassi di ogni forma volteggiavano in aria.

A fare da sfondo, un cielo viola.

Delicatamente, Scott aprì la mano.- Tutto bene?-

Peggy riprese fiato e scivolò lungo il suo grande petto, atterrando sulla roccia.- Sì, sto bene.-

Allora Scott si rimpicciolì di nuovo e si tolse il casco.- Dov'è Cassie?!-

-Sta bene credo, sono riuscita a tenerla lontana dal mulinello.- spiegò Peggy, guardando in giro.- Siamo nel regno quantico, quindi?-

Non c'era traccia però della famiglia Pym, c'erano solo loro due.

Non fecero in tempo a pensare ad un piano, che notarono una strana palla di luce in cielo: all'inizio pareva un piccolo sole, caldo e luminoso, ma poi esso iniziò ad avvicinarsi.

-Quel sole si muove...?- mugugnò Peggy.

Piegarono entrambi la testa, piuttosto confusi, quando d'improvviso, esso si fece sempre più veloce e grande.

Scott si ingigantì e con le mani lo fermò, ma una decina di tentacoli infuocati si aggrapparono alle sue gambe.- Non è decisamente un sole!-

Però sembrava comunque fatto di fuoco e così Peggy lanciò una palla di ghiaccio: esso si spense, diventando tutto nero e cadde a terra, emanando vapore.

Scott divenne di nuovo a grandezza naturale e riprese fiato.- Grazie.-

Nonostante ciò, non era finita.

A quel punto, da sotto una coltre di sabbia, si innalzò un gigantesco acaro con milioni di zampette, molto più grosso del sole.

-Ehm, hai abbastanza ghiaccio per quello?- balbettò Scott, nervosamente.

Peggy scosse la testa, schifata.- Direi di no! Corri!- esclamò, prendendo a correre dalla parte opposta.

Scott l'affiancò, anche se sapevano che si stavano dirigendo verso un burrone.

Proprio in quell'istante, davanti a loro apparve una navicella che sparò direttamente verso l'insetto, riducendolo in poltiglia.

Il mezzo atterrò proprio davanti a loro e ne uscì un robot nero, ma che al posto del casco aveva una lampada lucente.

Dietro di lui arrivarono altri esseri dalla forma strana, comprese persone che sembravano esser umani.

Ormai Peggy e Scott erano circondati.

-Nel regno quantico vive un villaggio quantico...?- chiese Peggy, mentre presero tutti ad urlare insieme, agitandosi con le mani in alto, ma nessuno dei due capivano che cosa stessero dicendo.

-Non lo so, non sono io l'esperto...- mugugnò Scott che venne afferrato per le braccia.

Lo stesso Peggy e, non sapendo cosa stesse succedendo, cerco di dimenarsi.

Fu allora che arrivò uno strano animale con il corpo e la testa di gelatina rosa, dove si potevano vedere due occhietti gialli.

Successivamente, altri due scesero dall'astronave con in mano un boccale pieno di uno strano liquido rosso.

-E quello che cos'è?-

Peggy deglutì nervosamente.- Non lo so, ma odio la gelatina.-

Qualcuno da dietro le tirò la testa all'indietro per i capelli e così Peggy fu costretta ad ingerire quel liquido.

Watch out for the little guy. (Ant- Man Quantumania Fanfiction.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora