Capitolo 6- Voi parlate alle formiche!:

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Prima che Hope venisse portata via, Peggy le aveva nascosto nella tuta il vero nucleo, mentre nella propria mano ne aveva creato uno finto usando un ologramma.

Hope era riuscita a liberarsi e probabilmente aveva fatto evadere tutti gli abitanti del villaggio che ora stavano combattendo contro l'esercito di Kang.

Peggy diede una gomitata ad una delle guardie che la tenevano e così fu abbastanza libera da riuscire a rimpicciolirsi.

-Okay Peggy, un salto e un colpo!- ripeté a se stessa.

Riuscì ad atterrarle entrambe, ma non seppe come, Kang la visualizzò e le lanciò una scossa elettrica proveniente dai propri guanti.

Peggy tornò di stazza normale e fece un verso di dolore, inciampando.

Successivamente, Kang la colpì con un potente raggio laser che la fece volare oltre la finestra, fino a fuori nella città.

Rotolò per qualche metro e poi tossì sangue, accorgendosi che anche la sua tempia stava sanguinando.

Davanti a sé apparvero altre guardie con i fucili puntati e Peggy non si sarebbe rialzata in tempo per difendersi.

Poi, a quel punto, Verb si mise in mezzo e le decine di colpi andarono su di lui, bucandogli più volte il corpo, ma senza ucciderlo.

La gelatina sgranò gli occhi.- Adesso ho i buchi anche io!- gridò a squarciagola, prima di avventarsi su di loro.

Però non sembrava finita.

Peggy si ritrovò altri colpi che provenivano dall'alto e così utilizzò uno scudo di ghiaccio per difendersi.

Capì che provenissero da MODOK.

-Avanti, facciamola finita!- esclamò Darren, stringendo i denti.

-Sì, facciamola finita.- borbottò Peggy, lanciandogli direttamente lo scudo contro.

Esso si andò a conficcare nel suo corpo e il robot cadde in picchiata proprio davanti a lei, iniziando a sparare scintille.

-Dai! Fatti sotto, coraggio!- continuò egli, nonostante fosse stato battuto, gesticolando con le docili manine.

-Darren, basta fare il cazzone! Non recitare ancora una parte che ti hanno cucito addosso!- commentò Peggy.

Darren abbassò lo sguardo, sapendo che avesse ragione.- Ma io non so fare altro...-

Peggy scosse la testa.- C'è sempre tempo per smettere di fare il cazzone.-

A quel punto, la ragazza vide che Kang avesse mandato le navicelle per sparare dall'alto contro i rivoluzionari.

Ora non poteva più essere piccola, doveva diventare grandissima.

Quindi premette il pulsante e si allungò di 10 metri, così da riuscire a prendere letteralmente le navi tra le mani e tirarle via.

Era una sensazione grandiosa e Peggy ci si ritrovava benissimo.

Vide poi che anche Scott stesse facendo la stessa cosa.

-Scott!-

-Peggy! Ma sei gigantesca!- esclamò l'uomo.

-Sì è una forza!- replicò Peggy, abbracciandolo.- Solo che ora ho tipo famissima, è strano, mi andrebbe un po' di...-

-Cioccolata, lo so, a me succede sempre.- aggiunse Scott.

Peggy si sentì improvvisamente svenire e tornò alla sua statura naturale, mentre Scott la sorresse purché non cadesse.

Nello stesso istante, arrivò Hope che alzò un sopracciglio non vederli così vicini.

Scott la spinse via leggermente.- Ehm, tutto apposto, stava per svenire. E' normale quando ti ingrandisci la prima volta.- balbettò rosso in viso.

Watch out for the little guy. (Ant- Man Quantumania Fanfiction.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora