Finalmente la storia di Vecna è finita, sono sopravvissuto contro quei pipistrelli del cazzo e sono riuscito a prendere quel dannato di diploma.
io l'avevo detto, questo era il mio anno.
In più, con la mia band abbiamo tenuto da parte del denaro e ci siamo trasferiti in un appartamento accogliente in una cittadina in periferia della California.
In quel paese ci siamo rifatti una vita da zero e abbiamo portato la nostra musica.
Ma la cosa più importante, abbiamo ripreso giocare a D&D senza che ci considerano una setta satanica.
Ogni sera ci ritroviamo a fare campagne complesse e molto lunghe insieme anche a Dustin, Mike, Lucas e Will.
Però è da mesi ormai, o forse anche un anno, che sento una strana sensazione.
Una sensazione come se mi mancasse qualcosa.
Come se mi mancasse qualcuno.
"Eddie? Eddie ci sei?" Dice Mike agitando la mano davanti al mio viso.
Scuoto la testa e osservo lui insieme al resto del gruppo.
"Dovevi accompagnarci alla sala giochi prima delle tue prove nel locale, andiamo si o no?" Mi chiede Lucas.
"Oh cazzo, scusatemi tanto, mi ero perso nelle porte misteriose dei miei stessi pensieri. Ora il vostro umile cavaliere vi porterà a destinazione." Dico facendo un inchino teatrale.
Senti Undici e Will ridere insieme alla mia band.
"Hai finito il tuo spettacolo munson? Su coraggio portaci e basta" Risponde Max.
Detto ciò entro in auto ridendo e comincio a guidare.
Metto a tutto volume varie musiche metal e tutti quanti ci scateniamo, mentre i passanti fuori ci osservano con disprezzo o felicità.
[...]
Posteggio l'auto e faccio scendere il gruppetto dei ragazzini.
"Eddie davvero non riesci a venire con noi ora?" Mi implora Dustin.
Faccio un sorrisino e gli scompiglio i capelli.
"Purtroppo no Dustin, ho una missione da compiere. Le prove per la gran serata di domani, conto nella vostra presenza miei discepoli. Ci vedremo stasera per la grande campagnia di D&D" Dico facendo un ghigno.
Dustin, dopo ciò, annuisce e va dentro alla sala giochi con gli altri.
Prima di andare sto un attimo seduto sul cruscotto dell'auto e mi accendo una sigaretta.
Do un'occhiata all'interno della sala giochi e noto che i ragazzi stanno parlando con i commessi.
Mi sporgo un attimo per guardare meglio.
Appena i ragazzini vanno a giocare vedo Robin e Steve alla cassa.
Allora anche loro abitano in questi dintorni?
Cerco di capire la loro conversazione senza che possano notarmi.
Robin sembra turbata e sta rimproverando Steve "bei capelli" Harrington.
"Dimmi la verità Steve, sono molto preoccupata"
Il belloccio sta girato di spalle mentre sistema il cibo nel piccolo bar.
"Robin ti ho già detto che sto bene, è solo un periodo stressante questo, non ho nulla che non va" gli risponde.
Sembra seria la loro discussione, che quel coglione abbia fatto una cazzata?
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Liberté
FanfictionQuesta storia è ambientata tre anni dopo il disastro di Vecna. I ragazzi hanno cambiato vita, c'è chi si è trasferito e chi è rimasto in quella cittadina dispersa chiamata Hawkins. Steve insieme a robin si sono trasferiti in una cittadina della Cali...