«Allora ragazze, che ne dite se corriamo a Glass City?»
«Possiamo... possiamo sconfiggervi su ogni percorso!» Le parole di Carol apparentemente coraggiose erano solo un muro di cemento erto per nascondere paura e insicurezza. «Ma che carina, cerca di fare la voce grossa... ma ti distruggeremo!» la schernì uno dei due maranza. «Finché ci sarò io nessuno torcerà a Carol un capello.» Hilary sembrava un cavaliere in quel momento, pronta a fare da spada e scudo alla sua amica.
Glass City era una città i cui edifici erano interamente in vetro, considerata il picco della tecnologia moderna, è da lì che provengono le più grandi menti dietro l'equipaggiamento di RollerbladerZ. «Allora ragazze, siete pronte?» I due maranza indossavano due armature, una rossa e una viola. «Certamente! Siamo pronte alla battaglia!» Mech Knight, l'avatar di Hilary, ricordava una ragazza androide, una creatura robotica dalle fattezze femminili. «Cobalt Striker, se ti fiderai di me andrà tutto bene!» Le luci blu dei suoi occhi le trasmettevano fiducia. La corsa iniziò e i quattro sfrecciarono alla massima velocità. «Vediamo quanto sei forte!» Il maranza in rosso alzò il braccio e sferrò un fendente contro Mech Knight. «Ci vuole ben altro per sconfiggermi!» l'unico danno da lui provocato era un leggero strappo sulla giacca bianca della pattinatrice meccanica. «Scommetto la tua amica non è così forte!» Il maranza in viola sferrò un fendente. «Tut-tutto qui?» Il machete aveva bloccato l'attacco. «Tu...» la rabbia cominciò a guidare le sue azioni. «Non mi farò battere da una ragazza!» Il braccio del maranza si alzò nuovamente per scagliare l'ennesimo colpo. «Oh poverino... Nel 2023 crede ancora che gli uomini siano superiori alle donne!» La corsa si trasformò in una prova di forza tra i due. MechKnight era sorpresa, dove aveva trovato Cobalt Striker quel coraggio e quella vena sarcastica? «Hey! Vuoi combattere o cosa?» Il pattinatore rosso tornò alla carica. «Tu brutto...» Il fendente la colpì alla schiena togliendole circa un quarto degli HP. «Adesso tocca a me!» Sguainò la sua daga dalla lama azzurra e con un rapido gioco di mani la sua sequenza di attacchi dimezzò la vita dell'avversario. «Tutto bene?» La guerriera blu la raggiunse. «Non ti preoccupare cucciola...» Le due istintivamente si strinsero le mani. «Tu... io... cioè...» Le guance di Cobalt Striker arrossirono. «Sei così carina quando arrossisci...» Quel momento tenero durò per poco, un ondata di bot si stava dirigendo verso di loro. «MechKnight! Sono in troppi!»
«Ascoltami... Vedi quella rampa? Se acceleriamo adesso possiamo superare i nemici con un salto!»
La pattinatrice blu cobalto non era sicura di quella scelta, le sembrava troppo pericoloso. «Questa è la nostra unica opportunità... fidati di me!» Le due accelerarono, il cuore batteva all'impazzata, l'adrenalina scorreva nelle vene delle due. Da lì in lato potevano vedere tutta Glass City, i suoi edifici in vetro e l'armata di bot sulla strada. In aria, nel cielo, senza controllo sperando che tutto andasse bene. Dopo quel balzo atterrarono dall'altra parte della strada, i due maranza provarono a replicare l'acrobazia ma finirono in mezzo ai bot. «Sono in troppi!» I due avversari cercavano di destreggiarsi tra l'ondata di nemici. «Ok, ci arrendiamo! Ci arrendiamo!» La battaglia era conclusa o almeno così sembrava... «Senti... per colpa mia hai passato una brutta giornata ma voglio rimediare... Ti va di uscire insieme?» Cobalt Striker arrossì. «Io... insomma...»
«Ovviamente come amiche...» Quel momento tenero durò per poco. «Oh, che scena romantica.» Sulla lista dei giocatori comparve un nome familiare: ???. Il pattinatore misterioso si palesò. «Bel machete, ti spiace se me lo prendo?» Il nemico in nero sguainò una frusta e con essa afferrò l'arma. «NO!» MechKnight intervenne tempestivamente e con un fendente annullò l'attacco. «Tanto ho già la Spada Elettrica... Per ora siete salve, ma la prossima volta...» Si dileguò lasciando le due ragazze esterrefatte.
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LESBIAN - Pattinatrice Blu Cobalto
Roman d'amourCarol è una ragazza timida e insicura che non crede di aver mai combinato nulla vita, trova consolazione in RollerbladerZ, il suo videogioco preferito. La sua tristezza cresce a causa di un litigio con Sophie, la sua fidanzata decidendo quindi di no...