Capitolo 1.

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“Gli antichi greci credevano che una volta gli umani avessero quattro braccia, quattro gambe e una testa con due volti…

Eravamo felici, completi…
Così completi che gli dei temendo che ciò placasse il nostro bisogno di adorarli ci divisero in due, condannandoci a vagare infelici sulla terra…

Per sempre in cerca…
…In cerca…
…In cerca…
…dell’altra metà della nostra anima.

Si dice che quando una metà trova l’altra, ci sia una tacita comprensione, un’unione…
…e che non esista gioia più grande di questa.”  
(Il simposio, Platone)

Faith Flame, questo era il nome della ragazza che si approcciava a salire su di un treno rosso scarlatto.
Sentiva l’adrenalina salirle dalla punta dei piedi fino alla punta dei capelli, rossi anch’essi.
Era la sua possibilità, era la sua occasione. Gli occhi le brillavano tanta era l’eccitazione, il colore era brillante e mai lo stesso, cambiava con il suo umore, con il tempo. Era strano, come tutto di lei.

Percorreva lo stretto corridoio con in mano la sua bacchetta, quel pezzo di legno che aveva dovuto acquistare qualche settimana prima. Il negoziante era scettico nel vederla con quel bastoncino in mano, Faith non aveva bisogno di un incanalatore, la sua era un tipo diverso di magia, si basava sulle sue emozioni, si basava principalmente sugli elementi della natura, sulle sensazioni…
Sul fuoco, Faith incamerava dentro di se le fiamme.
Ma ad Hogwarts era diverso, quella magia che stava per conoscere era diversa, era pur sempre magia, solo difficile da comprendere.

Si affacciò ad un vagone e dentro vide moltissime teste, una tra tutte spiccava, capelli chiarissimi, praticamente bianchi ed un paio di occhi grigi come il ghiaccio che si incastrarono immediatamente nei suoi.
Sentì le dita calde, annerirsi sulle punte, chiuse i pugni e si voltò velocemente, no doveva cercare un vagone diverso, più piccolo, con meno persone.

Trovarne uno vuoto fu impossibile, così che si intrufolo in uno dove c’erano solo tre studenti.
“Perdonatemi, ma il treno è al completo, vi dispiace se mi siedo qui?”
Parlò velocemente, mentre stava ancora entrando e non si rese conto di avere tre paia di occhi puntati su di lei, finchè non si sedette, due ragazzi erano uno di fronte all’altro accanto al finestrino ed una ragazza ora era di fronte a lei.

Uno dei due ragazzi aveva i capelli molto scuri e completamente fuori posto, un paio di occhiali tondi e degli occhi verdi così… così familiari. La sua bocca era aperta e la fissava. Finchè la ragazza dai capelli castani prese parola, si schiarì più volte la gola e poi le sorrise.

“Ma certo, puoi stare qui con noi, io sono Hermione, Hermione Granger, non credo di averti mai vista prima d’ora” Le aveva steso la mano, sembrava gentile, la prese subito quasi aggrappandosi ad essa. Finalmente gli altri due ragazzi avevano smesso di fissarla.

“Faith, Faith Flame” Attese qualche attimo, il ragazzo che l’aveva fissata incessamente si passò una mano sul volto più volte, come incredulo e poi le fece un sorriso che lei definì dolce.

“Harry e lui e Ronald” L’altro ragazzo con cui condivideva il colore dei capelli, le sorrise per poi guardare Hermione in modo spaesato.
“Sono nuova, vengo dalla Norvegia, è una storia lunga.” Si passo una mano tra i capelli ed Harry dovette distogliere lo sguardo.
“Abbiamo parecchio tempo, non arriveremo ad Hogwarts prima di questa sera, per cui…” Hermione si strinse nelle spalle e Ronald annui con la testa. Effettivamente non avrebbero avuto altro da fare se non chiacchierare tra di loro.

“Oh be” Passò di nuovo la mano tra i capelli e questa volta era certa che Harry si fosse voltato di proposito a guardare fuori dal finestrino.
La cosa la fece sentire stranamente a disagio, ma decise di puntare gli occhi su Hermione che sembrava la più tranquilla, annui verso di lei.

Faithverse Vol. 1 // L'altra Metà Di MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora