Capitolo 3.

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Le sue labbra erano morbide, così come la pelle del collo, diafana, candida.

Le dita intrecciate nei suoi capelli ramati.

Lui aveva la fronte calda e imperlata di sudore, non riusciva a fare a meno di toccare ogni centimetro, di stringere le dita su quei fianchi morbidi.

Baci sempre più caldi, corpi sempre più a contatto tra loro, sussulti, ansimi e piccoli gemiti quando lui le mordicchiava la mandibola.

"Oh Draco...  Non fermarti ti prego"

La sua voce non faceva altro che spingerlo a continuare, godendosi ogni piccolo momento ogni suono che usciva dalle sue labbra che rapì nuovamente in un bacio più intenso, le lingue che danzavano insieme, chiuse gli occhi per un momento e quando li apri nuovamente il tempo pare bloccarsi, la stanza aveva assunto sfumature diverse, non riusciva a credere ai suoi occhi...

"G-Granger?!?" Il cuore mancò un battito mentre il suo corpo era avvinghiato nudo e pericolosamente eccitato contro quello dell'ultima persona che si aspettava di trovare distesa su di se o forse no…

"Draco..." Il tono di voce naturalmente diverso da quello avvertito poco prima, senza aspettare di tornare totalmente lucido si buttò su quelle labbra color pesca, quella pelle chiara, ma più ambrata.

Si lasciò cullare dalle mani di lei vicino il volto, mentre la sua erezione spingeva prepotente sul bacino di lei facendola arrossire e sussultare.

Voleva di più, una mano si era spostata quasi a toccare il centro di lei, lasciandole andare un gemito di piacere che lo fece rabbrividire fin dentro le ossa.

Si risvegliò tutto sudato, completamente in balia di quel sogno così vivido che aveva appena fatto.

Si passo una mano più volte sul viso, prima di rendersi conto che le lenzuola non erano più tanto candide e quel sogno lo aveva lasciato in parte soddisfatto, ma non completamente.

Non si era mai mosso davvero dal suo dormitorio, dal suo baldacchino con le tende verdi e pesanti, ancora non riusciva a credere di averla sognata…

…di nuovo.

Non riusciva a credere che potesse averla nei suoi pensieri così prepotentemente.

"Draco sei sveglio? Andiamo è la prima colazione dell'anno, sai quanto ci tengo alla prima entrata trionfale."

La mano di Blaise Zabini aprì le tende del letto e trovò uno sconvolto Malfoy che ancora si stava riprendendo dal sogno più lucido che avesse mai avuto.

"Sembra che tu abbia appena fatto sesso! Lei dov'è?"

Draco lanciò il cuscino verso il suo compagno di stanza che prontamente lo evito facendolo cadere inesorabilmente a terra.

"Ooh capisco. Ok ok, chi era stavolta?"

Un sorrisino che somigliava ad un ghigno nacque sul viso del ragazzo.

"Sta zitto Blaise."

Draco aveva appoggiato il braccio sopra gli occhi, ancora non rendendosi pienamente conto di cosa gli stesse succedendo.

Faithverse Vol. 1 // L'altra Metà Di MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora