Il Lupo Bianco (#Wattys2015)

Capitolo 8 - Il ricordo

**** Flashback ****

1987,Tyler aveva appena compiuto da qualche giorno 28 anni e io ne avevo solo 17 anni.

" Devo dirti una cosa molto importante.." - mi disse.

"Partirò per qualche giorno..per raggiungere un mio vecchio amico. Tu resta qui e non dirlo a mamma e a papà."

" Chi? Non posso, si farebbero troppe domande." - dissi.

" Ti prego, sto per fare una cosa che ci cambierà la vita molto presto."- disse guardandomi negli occhi.

**** Flashback ****

Portammo Jason all'ospedale. Ci fecero uscire, per lasciare i medici riflettere sull'intervento. Aveva avuto un arresto cardiaco. Non dimmo nulla al dottore, la situazione si sarebbe fatta molto complicata. Uscii dall'ospedale, giusto il tempo di una sigaretta per riflettere. Quando passò un furgone nero davanti a noi, pochi secondi e all'improvviso...il buio.

Mi svegliai dolorante, una stanza con mille specchi che mi circondava. Non capivo nulla, davanti a me avevo solo un microfono e una porta. Cercai di alzare il braccio ma mi accorsi solo dopo di essere legata.

"Charlie, Charlie benvenuta." - disse ridacchiando.

Alzai lo sguardo e cercai di mettere a fuoco quel viso malvagio, solo dopo capii.

"Sono Kaliè, non ricordi?" - mormorò con voce bassa.

Ora ricordavo. La famiglia di Kaliè, è stata uccisa da mio fratello perché lui stesso voleva rompere l'alleanza di famiglia. Due famiglie, quella di Kaliè, e la nostra hanno avuto dei forti litigi, legati al territorio. Decidemmo di unirci e cercare di trovare la pace tra noi, scrivendo tutto su un regolamento e patto di famiglia. Nel patto di famiglia c'era scritto che per romperlo dovevi uccidere almeno uno o più membri della famiglia opposta. Ma perché lo avrebbe fatto? Che cosa c'era nella famiglia diKaliè, che non andava?

" Ti consegnerò Tyler. " - dissi istintivamente.

Kaliè,mi guardò per qualche secondo. Si mise a ridere,girando pensierosamente per la stanza.Sapeva sicuramente che in qualche modo ce la saremmo cavata.

" Facciamo così.. perchè non lo avverti?" - disse.

Kaliè,mi cosegnò il famoso telefono vintage che andava a quell'epoca.Girai la ruota per comporre i numeri.

" Sono nella centrale elettrica abbandonata " - dissi sperando in un si.

" Perchè sei lì? Charlie! " - disse spaventato.

" Venez armé, porte Loren et d'autres, est bientôt " - ( francese )

[ vieni armato, porta Loren e gli altri, fa presto. ]

" Se provi a fare uno dei tuoi trucchetti parlando in tedesco, francese o qualsiasi altra lingua.. te la farò pagare." - disse puntandomi una pistola sulla tempia.

" Nessun problema. Sta arrivando." - dissi con tranquillità.

Kaliè mi sorrise con il solito atteggiamento di sfida. Prese una mazza e cominciò a darmi due colpi forti al braccio destro, in cerca di risposte e bravate.

" Pensi che qui nessuno sappia come andranno a finire le cose? "

"Tu volevi tutti e due, non è vero?"

" ahah, intelligente la ragazza."- disse stringendomi ancora di più la corda.

" Je vais vous faire payer! " - dissi cercando il mio coltello dalla felpa.

Sentimmo un tonfo e Kaliè chiese ai suoi uomini di far molta attenzione e di sparare a qualsiasi essere viviente . " Cosa vuoi?" - dissi disperata.

" Ti spiegherò tutto una volta accettato il patto."

" Quale patto? " - dissi incuriosita.

" Devi uccidere tuo fratello Tyler o dovrai sacrificarti tu al posto suo."

" Non toccare la mia famiglia. " - dissi convinta.

" Portami tuo fratello."

" Perchè? Cosa vuoi da lui? "

" Ha ucciso la mia famiglia."- disse con qualche lacrima.

Ad un tratto arrivò uno scagnozzo di Kaliè, dicendo di aver visto qualcuno piazzare una bomba ma non avevano identificato chi fosse.

Il silenzio.

I timpani fischiavano,la testa in tilt, le vene che quasi esplodevano e gli occhi in fiamme.

Ci furono 12 morti in quella centrale elettrica. Tyler aveva messo una bomba non poco distante dalla nostra stanza.

" Charlie? Charlie? Mi senti? " - mi disse Tyler.

Avevo perso i sensi.. ma non ero morta.

Era un miracolo.