Capitolo 5

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Song: one dance by Drake

Dopo aver ballato per un po', siamo seduti al nostro tavolo a parlare di argomenti a casa. Credo che quei 2 alcolici che ho preso mi stiano facendo effetto, ma non lo spero perché devo guidare. Ma dal momento che sono brilla guiderà Tom perché Hailee è ufficialmente andata.

<sapete cosa fanno due api sulla luna?> ci domanda Hailee, io e Tom scuotiamo la testa per negazione.

<la luna di miele> ridacchia, la guardo con sguardo istantaneo. Tom sembra pensarci, insomma in poche parole era una battuta squallida anzi terribile.

<Madeee! guardalo non smette più> urla la mia migliore amica parlando del ragazzo di prima. Bene se non vuole smetterla allora ci penso io stessa.

<ok ora basta, vado a parlarci> blatero alzandomi e andando verso il balcone.
Di certo non andrò da lui ma aspetterò qui al balcone, che lui venga se proprio è interessato, mi guardo intorno facendo la finta falsa che non spera che lui venga anche se lo spero tantissimo.

Poco dopo il barista mi passa un Salty Dog, lo guardo confusa e indica la persona che mi ritrovo nello sgabello affianco.

<come fai a sapere che è il mio preferito> gli domando in inglese sperando che mi capisca.

<lo bevi da tutta la serata, ti ho visto o guardata non so come definirlo> ha un forte accento francese.

Lo guardo incuriosita <mi stavi per caso stalkerando?> chiedo, inizia a ridere e io lo seguo come una stupida.

<ma non è da tutti i giorni vedere una ragazza così bella. Non ti ho mai vista da queste parti. Non sei di qui vero?> mi domanda, facendomi un complimento che ringrazio con un sorrido imbarazzato.

<sono molto neutra quando voglio ma no. Non sono di qui, sono di Los Angeles> spiego, il tipo misterioso annuisce senza mai togliere il sorriso dalle labbra.

<e cosa ci fai qui a Monaco, sono sicuro che Los Angeles sia bellissima come mi hanno detto> scuoto la testa.

Los Angeles è bellissima non fraintendetemi ma non è una di quelle città da visitare in una vacanza sola, è più un luogo dove viverci. Ma Monaco wow non pensavo che fosse così bella.

<Los Angeles è bella, ma è 100 volte migliore Monaco. Sono venuta con i miei due migliori amici per rilassarmi prima della fine dell'estate, tu invece...>esclamo prima di bere un sorso del drink, aspettando che mi dica il suo nome.

<Charles. Mi chiamo Charles, Io ci vivo da quando sono nato ma non avrei mai pensato che un'Americana dicesse queste cose della propria città> quasi sorpreso <e se posso chiedertelo come ti chiami?>

<cosa ti dice che io sia Americana?> domando con certezza <beh il mio nome non è comune, Madelaine. Ma gli amici mi chiamano Mads>

<dal tuo inglese, perché hai origini altrui?> mi chiede, penso che la nostra conversazione non avrà più una fine.

<ho origini greche da parte di mia mamma, ne ho anche un'altra prova ad indovinarla. Ma ho altre migliaia di origini di mio padre, lunga storia lascia perdere> esclamo, non parlo con mio padre è vero ma non ho mai detto che non ho un rapporto nonni e nipote con i miei nonni paterni.

Sono i miei nonni preferiti anche gli unici insomma, mia nonna materna è scomparsa quattro anni fa e devo dire che non avevamo proprio un rapporto.

Nonna quando sono nata ha scritto un libro di come non sia perfetta mia mamma e di come si prendeva cura di me. Io non sono mai riuscita a capire perché lo abbia fatto, quasi rovinando la carriera di mia mamma e quella della nostra famiglia.

Un Amore Non Impossibile (Charles Leclerc)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora