Non c'è modo di piangere al mondo

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Ho provato,
a piangere sotto un albero, spezzato
sporcando gli alluci nella terra bagnata.
Il mondo si ammorbidiva,
nessuna rivolta, aspettativa.

Ho provato a piangere
e me l'hanno impedito;
hanno ricucito l'albero,
nascosto ferite,
han pregato sul luogo.

Non c'è modo di piangere al mondo
morire, bruciare, fondersi,
tagliare nel profondo.
In questa grande sfera infame
hanno ridotto urla in fremiti lievi,
buchi scolpiti, decori di perle sorridenti.

Un passo falso dal ritmo frenetico
mi disturbava dal sonno profondo:
-  Non si muore – così dicono -
È sempre giorno qui sotto.
L'inferno è lontano, tira su col naso –

Ma l'inferno bruciava nel quotidiano
dalle guance rosse
di positività infiammavano,
le urla in gola morivano,
i secchi rami si disperavano.

Canti Stonati - Mara MonacoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora