Amica cara morte

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È per te che le notti si prolungano
Intrise da senso di inquietudine
E queste lenzuola bianche
Si avvinghiano attorno al collo
Regalami ancora il brio estivo
La pazzia che cerco di curare
E l'indissolubile amore che bramo
Amica cara morte,
Guardami dai ponti più alti
E rispecchia i futili ricordi miei
Degli anni più sparsi, marci
Regalami spasmi dolenti
È per te che recito poemi
Per te le mie mani, il mio ventre
L'assoluto e il disilluso sfratto
Dei gioiosi balli
Regalami il malsano suicidio
Perché io possa essere immortale

Canti Stonati - Mara MonacoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora