℘れ༻⪓ 𝓟𝓻𝓸𝓵𝓸𝓰𝓸 ⪔༺れ℘

62 5 0
                                    

❤︎ { Narratore } ❤︎

{ 10 anni fa }

Ayato, un bambino di 7 anni, fissava spaventato, sua madre Cordelia, che aveva uno sguardo folle sul viso.
Sembrava pronta a porre fine, alla vita di Laito e Kanato.
No, Ayato non glielo avrebbe permesso.
Si mise in mezzo alla lite, sorprendendo molto la donna, ed i fratelli.
"Ayato..." Dissero spaventati ed in lacrime Laito e Kanato, mentre si abbracciavano l'un l'altro.
Il corpo di Ayato tremava.
Ma anche se il suo corpo, dimostrava paura, in realtà i suoi occhi, manifestavano odio e rabbia, nei confronti della donna.
Lui, Laito e Kanato, avevano sofferto abbastanza.
Adesso... Basta.
Poteva accettare i maltrattamenti, le umiliazioni, gli schiaffi, le bruciature, ma non poteva accettare, che i suoi fratelli, venissero feriti.
No, questa storia doveva finire... Adesso !
"LASCIALO STARE VECCHIA STREGA !" Urlò a pieni polmoni.
"COME MI HAI CHIAMATA MOCCIOSO !?" Urlò Cordelia.
Ayato sapeva, quanto sua madre fosse vanitosa.
Non si stupì di ricevere un violento schiaffo.
"AYATO !" Urlarono Laito e Kanato.
Ayato, sputò qualche goccia di sangue.
Faceva male.
Faceva male, essere visti, solo come strumenti, da parte della donna, che li doveva amare e proteggere.
Faceva veramente male.
Ayato, alzò lo sguardo.
"Sei terribile come madre. Mi sorprende che quell'uomo di abbia sposata.
Sicuramente, lo avrai costretto." Disse Ayato, ricevendo un pugno, sul volto.
Laito e Kanato, osservarono la scena impotenti.
Erano terrorizzati, dall'ira, della loro madre.
Non riuscivano a muoversi.
"Ayato..." Sussurrò Laito, preoccupato.
Ayato, si alzò da terra.
"NON TOLLERO PIÙ TUTTE QUESTE STRONZATE !
CI HAI USATI E MALTRATTATI PER ANNI !
E PER COSA ?
PER COSA !? PER PURO DIVERTIMENTO !
DOVRESTI SOLTANTO CREPARE, LURIDA E VECCHIA STREGA CHE NON SEI ALTRO !
PERSINO UN LEBBROSO, SAREBBE PIÙ BELLO DI TE !" Urlò Ayato.
Cordelia perse la testa.
Prese, il bambino di 7 anni, per le spalle, scaraventandolo con violenza contro una parete.
Ma la sua ira non si placò.
"AYATO !" Urlarono i gemelli.
Cordelia, lo prese una seconda volta, scaraventandolo, contro uno scaffale, spigoloso.
Ayato, gemeva di colore, ma non pianse.
Non voleva dare, soddisfazione a quella serpe.
Cordelia ne era furiosa.
Continuò a sbattere il retro della testa, di Ayato, contro le pareti.
Ayato, stava facendo molta fatica, nel rimanere sveglio.
Laito e Kanato, fissarono con orrore la scena.
La testa di Ayato, sanguinava copiosamente.
Sul suo volto, erano comparsi i lividi, delle percosse, subite minuti prima.
Laito tremò.
"Aiuto..." Sussurrò.
Vedendo che la donna, non sembrava tentata, nel fermarsi, allora urlò.
"AIUTO !!!" Urlò a pieni polmoni.
Cordelia si voltò, osservando con odio suo figlio.
Laito tremò.
Cordelia, continuando a fissare Laito, iniziò a strangolare il povero Ayato.
Ayato tossiva e batteva con violenza sulle braccia della donna.
"Ugh... Puttana..." Gemette Ayato, sputando addosso alla donna, distraendola da Laito.
Cordelia lo fissò con ancora più odio.
Ayato esternamente rimase coraggioso, ma internamente, stava morendo di paura.
Tremava.
Voleva scappare.
Voleva essere abbracciato, tra le braccia dei suoi fratelli, e di suo padre.
Voleva aiuto.
La sua vista iniziava a sfocarsi.
"Non saresti dovuto nascere~" sussurrò la donna, all'orecchio del bambino.
Ayato, internamente tremò.
"Non ho amato te... Perché non eri altro che una delusione.
Uno scarto, un rifiuto.
Karlhainz, ti ha voluto tenere, altrimenti ti avrei ucciso, anni fa~" disse la donna.
"Ahahahahahahah !" Si mise a ridere, istericamente.
Ayato, era distrutto, ma... Sapeva di aver salvato i suoi fratelli, e ne era felice.
Perse i sensi.
Cordelia gioì soddisfatta.
"HO VINTO !" Urlò la donna.
Prima che potesse, strappare il cuore al povero bambino, venne scaraventata con violenza contro il muro.
"AHI !!!" Urlò di dolore la donna, perdendo sangue dal naso, che era sicuramente rotto, dalla bocca, e dalla tempia.
Si voltò furiosa.
"Chi ha osato-"
"Come osi." Disse con voce velenosa Karlhainz.
Cordelia lo fissò solo.
Strinse i pugni e i denti.
"Lo sapevo..." Sussurrò furiosa.
Alzò lo sguardo, guardando con odio, Karlhainz, che aveva dietro di se, il resto dei fratelli, più Christa e Beatrix.
"LO SAPEVO ! HAI SEMPRE AMATO LORO, INVECE DI ME !
GUARDAMI !
SONO PIÙ BELLA, E MOLTO PIÙ HOT DI QUELLE TROIE !
NON CAPISCO !
PERCHÉ AMI LORO E NON ME !?
RISPONDI TOUGO KARLHAINZ SAKAMAKI !"
Urlò la donna.
"CORDELIA !" Urlò severamente Karlhainz.
I suoi occhi, erano fessure, di un colore rosso sangue, pronte a fare a pezzi, quella lurida puttana.
Per la prima volta, Cordelia tremò, difronte all'ira di Karlhainz.
Beatrix e Christa, presero Ayato, e venendo seguite dai fratelli, corsero nel laboratorio di Karlhainz.
Le porte si chiusero.
Cordelia, però non si arrese.
"Cosa !?" Urlò.
Karlhainz camminò lentamente verso di lei.
"Ti ho sopportato per anni... Cordelia...
Un matrimonio combinato, con te... È stato orribile.
Mi hai maltratto ed umiliato, come se non significassi niente.
Ho cercato di amarti, ma era tutto inutile.
Tu volevi solo potere, gloria e sesso.
È inaccettabile." Disse Karlhainz.
La stanza iniziò a tremare.
Cordelia... Per la prima volta in vita sua provò paura.
Guardò Karlhainz, supplicandolo, ma Karlhainz, ignorò le sue suppliche.
"Addio Cordelia." Disse Karlhainz, uscendo dalla stanza, mentre il corpo di Cordelia, esplose.
Karlhainz si diresse al laboratorio.
Beatrix e Christa avevano medicato le ferite di Ayato, che adesso dormiva tranquillamente su quel letto.
Karlhainz sospirò tristemente, accarezzando la testa di Ayato.
"Papà." Disse Reiji, il secondo figli maggiore. (Figlio Beatrix)
"Cosa c'è, Reiji ?" Chiese Karlhainz, osservando i suoi figli, notando che tutti loro, stessero tremando con violenza, spaventati a morte.
Karlhainz, li abbracciò tutti, assieme alle due donne.
"Papà... Ayato... Ayato non-" Laito il gemello di mezzo, figlio di Cordelia, assieme ad Ayato il gemello maggiore e Kanato, il gemello minore, tremava come una foglia.
Era... Spaventato.
Kanato, non faceva altro che piangere, silenziosamente spaventato.
Karlhainz, accarezzò la testa di Laito.
"Ayato è forte. Lo sapete. Riuscirà a vivere.
Ve lo prometto." Disse Karlhainz.
I fratelli annuirono.
Aspettarono pazientemente, finché dopo 2 ore, Ayato, non gemette.
"Ugh." Gemette Ayato, muovendo un po' la testa.
"Ayato !" Dissero tutti, avvicinandosi al letto di Ayato.
Ayato lentamente, aprì gli occhi.
I fratelli tremarono, le due donne abbassarono lo sguardo colpevoli, mentre Karlhainz stringeva forte i pugni, forandosi il palmo della mano, a causa delle unghie lunghe.
Ayato sorrise.
"Non preoccupatevi, sto bene, anche se sono ceco." Disse con amore.

{ Questo è Ayato Sakamaki ! }

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

{ Questo è Ayato Sakamaki ! }

I fratelli tremarono terrorizzati.
"Hik Ayato hik." Pianse Kanato.
Senza pensarci due volte, si gettò tra le braccia di Ayato, che rimase sorpreso.
Dopo il suo iniziale shock, Ayato ricambiò l'abbraccio.
Sorrise con amore.
"Kanato, non piangere."disse Ayato, accarezzando la testa di Kanato.
Lo prese tra le sue braccia, mettendoselo in grembo.
"Che piagnucolone." Disse ridacchiando Ayato, asciugando le lacrime di Kanato.
"Sobs sobs Ayato hik." Singhiozzò, tirando su col naso, Kanato.
Si strinse forte ad Ayato, odorando il suo aroma.
Si rilassò.
Ayato ridacchiò.
Questa... Sarebbe stata... Una vita, piena di sorprese.
--------------------
Finito !
Miei cari peccatori e peccatrici, noi ci rivediamo al prossimo capitolo

Cɪᴏ̀ ᴄʜᴇ ʟ'ᴏᴅɪᴏ ᴘᴜᴏ̀ ᴘʀᴏᴠᴏᴄᴀʀᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora