Cɪᴏ̀ ᴄʜᴇ ʟ'ᴏᴅɪᴏ ᴘᴜᴏ̀ ᴘʀᴏᴠᴏᴄᴀʀᴇ

℘れ༻⪓ 𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 12 ⪔༺れ℘

⃝🍷⃝🍷Tutto questo è solo un sogno.
Un grande sogno che Ayato stava facendo, senza sapere di trovarsi sdraiato sul letto della villa, con l'aflebo attaccato al braccio e la cannula nasale per respirare.
La sua pelle era diventata molto più pallida, i suoi capelli erano diventati lunghi a causa del tempo passato in coma.
Era così...
Ayato era in coma, ed il suo cervello stava creando storie su storie.
Il suo cervello sembrava come voler riempire quel vuoto nel cuore di Ayato.
Voleva riempire il trauma subito.
Voleva coprire le ferite aperte e riaperte.
Quale modo migliore di farlo se non farlo crollare in un mondo di fantasia, facendo riposare il suo corpo stanco.
Quegli occhi bianco latte, erano coperti da quelle deboli palpebre ormai da 9 mesi.
I fratelli erano disperati.
Non sapevano come svegliarlo o perché Ayato avesse perso improvvisamente i sensi nel cortile della scuola, perdendo sangue dal naso.
I ragazzi... non sapevano che cosa fare...

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⃝🍇⃝🍇Quando Ayato perse conoscenza, così all'improvviso... persi un battito.
Avevo paura.
Avevamo molta paura.
Pensavamo all'inizio che fosse svenuto per la stanchezza, ma...
...quando guardammo il suo volto, trovando quella scia di sangue che gli usciva dal naso ci preoccupammo.
All'inizio lo tenemmo a letto.
Passarono 6 giorni ed Ayato non si era ancora svegliato.
Iniziavo a crollare.
Mio fratello...
Colui che mi aveva sempre protetto... colui che era diventato ceco, proteggendo me e Kanato-kun... adesso si trova in questo stato...
...perché ?
Perché il cielo gli vuole così male !?

Lentamente mi diressi nella stanza di Ayato.
Aprì la porta, chiudendola silenziosamente, come se avessi paura di svegliarlo.
Buffa la cosa...
Mi avvicinai al letto, mettendomi a sedere su una sedia accanto al letto.
Gli presi la mano magra e pallida, dalle unghie lunghe.
Ridacchiai sommessamente.
"Kanato-kun ti ha messo lo smalto eh ? Eheh... lo smalto tipo azzurro ti sta proprio bene." Sorrisi stancamente.
Guardai il suo volto sempre più pallido con il passare dei giorni.
Iniziai a piangere, stringendogli la mano, baciandola.
"Amore ti prego torna da me. Ho bisogno di te !" Urlai in lacrime.
Io ed Ayato iniziammo a frequentarci all'età di 15 anni.
Lo amo davvero con tutto il mio cuore.
Se non fosse per lui...
...mi sarei suicidato anni fa...
"Amore... ti prego... mancano pochi mesi e tra poco sarà 1 anno che dormi...
...non mi lasciare amore mio.
Ho davvero bisogno di te.
Ho bisogno di sentire la tua voce.
Di vederti ridere e mangiare con soddisfazione il cibo di Reiji.
Di vederti prendere in giro in modo giocoso Kanato-kun e di vederti mentri cerchi come uno scontro con Subaru-kun...
Mi manchi amore...
...mi mancano i tuoi baci...
Le tue carezze...
Mi manca fare l'amore con te.
Un amore pulito e puro...
Tesoro mio... svegliati ti prego." Pregai in lacrime, continuando a stringere la mano di Ayato.
Continuai a singhiozzare, finché non apparvero le prime luci dell'alba.
Sospirai alzandomi in piedi, chiudendo meglio le tende.
Sospirai stancamente, stringendo il tessuto della tenda, color rosso melograno.
"L- a...i...t...o..." Disse con difficoltà...
Mi voltai di scatto, avvicinandomi al letto.
La mia testa di melograno, si guardava intorno confuso.
Gli occhi arrossati per il lungo sonno, e lucidi allo stesso tempo, ma sempre del meraviglioso bianco latte.
Sorrisi in lacrime.
"Ciao amore mio... ben svegliato." Sorrisi.

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Può non piacervi il proseguo ma ho avuto quest'idea e la manderò avanti.
Buona serata a voi che siete ancora svegliato a 00.50 !

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