1. Incidente

89 12 3
                                    

scritto da _Michelle_98

1° incidente

19 giugno 2019

Ci troviamo al circuito Gilles Villeneuve di Montréal, tutti i piloti sono carichi per questa gara, ma soprattutto per Pierre Gasly che vuole rimanere nella Red Bull a tutti i costi. Vuole dimostrare che merita il sedile di quella monoposto e di affiancare Max Verstappen.

Mancano poche ore all'inizio della gara e Pierre si trova nel suo spogliatoio assieme al suo mentore, deve concentrarsi per portare prestazioni sia personali e per la squadra. Il suo obiettivo principale è Christian Horner, se lo convincesse in diverse gare, ha la possibilità di rimanere con un bel contratto.

<< forza Pierre, concentrati al meglio!>> inizia ad avere i respiri irregolari per colpa dell'affaticamento mentale. I suoi allenamenti sono per adesso, prove di riflesso e forza del collo.

Intravede l'orologio appeso sopra la porta della stanza che segna le 11 del mattino, mancano 4 ore per iniziare la gara.

<< tra mezz'ora possiamo andare a mangiare>> il biondo annuisce, ma lui non sente fame.

Vuole solo portare avanti il suo obiettivo.

Si alza dalla sedia e il suo mentore gli mette delle fascette attorno alla sua testa per testare la forza del collo, perché nella monoposto è sottoposto ad una forza tale che senza esercizio potrebbe morire.

Dopo dieci minuti di questo step; è il momento degli addominali. Loro lo chiamano il defaticamento.

11.30: ora di mangiare pranzo. Pierre sospira forte e si autoconvince di aver bisogno calorie per la gara.

Escono dalla stanza e non c'è nessuno, non è andata mai a genio che non lo calcolano nemmeno. Non vogliono proprio avere a che fare con il pilota.

Il suo mentore nota lo sguardo triste del ventitreenne, gli posa una mano sulla spalla per far capire al pilota che non si trova solo.

Pierre annuisce affranto ed esce per raggiungere il punto di ristoro del paddock, spera che non lo guardino come se fosse uno sfigato; purtroppo, nel paddock della Red Bull c'è un'aria di bullismo, dove Pierre è la vittima bullizzata.

Max è il ben visto e lo possono elogiare, ma Pierre non vuole essere la ruota di scorta, ha sempre odiato essere chiamato secondo pilota.

Pierre ha sempre voluto un'unica squadra ed essere tutti affiatati, ma lui si è rassegnato al momento in cui sono andati a dirgli:" Tu sarai sempre il secondo pilota, Max qui è l'unico ad avere le capacità di portare su la squadra."

Stringe le mani formando i pugni, ha sempre questa frase impressa nella mente e lo ferisce nel suo animo.

<<Pierre, aspetta!>> il biondo si gira per capire da dove proviene la voce, appena il suo migliore amico è nella sua visuale, sorride come se rendesse speranza.

<< Charles, cosa ci fai qui?>> lo abbraccia forte sentiva il bisogno di farlo.

Charles rimane sorpreso di questo abbraccio, loro due al massimo si davano il cinque come saluto.

<< beh, in realtà devo ancora mangiare>> si mettono a ridere, sono una coppia affiatata come amicizia. << Vuoi unirti con me?>> Charles annuisce velocemente, adora passare il pranzo assieme al suo amico.

Quando entrano nel punto ristoro, tutti i meccanici, Max e Chris Horner smettono di parlare e lo fissano da schifato.

E quello che Pierre non voleva.

Charles a vedere questa scena rimane senza parole; perciò, porta via Pierre il più veloce possibile.

Si è sempre chiesto del perché viene trattato così, è un pilota che abbia le qualità di vincere tutte le gare.

Appena si siedono poco lontani, Pierre abbassa la testa perché i commenti non mancano. Charles nega con la testa, questa situazione è anche inappropriata.

<<lasciali perdere quei sfigati.>> il francese ridacchia per come li ha chiamati. Meno male che ci sia Charles assieme a Pierre. Sennò gli toccava mangiare da solo.

Dopo un'ora e mezza di chiacchierata e battute tra i due piloti, è ora di andarsi a preparare per la gara.

Pierre se ne va con un passo veloce, deve andare in bagno assolutamente. Troppa pressione ha addosso, grazie al team principal che lo carica di ansia e cattiveria.

Si chiude velocemente in bagno e apre il rubinetto del lavandino, vuole vomitare il mangiare.

Si porta le mani in bocca e sforza.

Si sente molto meglio.

Si lava la faccia e fa finta che sia andato in bagno per fare i suoi bisogni, non guarda nessuno in faccia. Deve solo concentrarsi per la gara di oggi.

Ore 15.00

Partenza per il giro di ricognizione per poi partire ufficialmente con la gara.

Ha settanta giri da fare e ce la può fare, dopo aver scaldato il motore e un po' le gomme, Pierre si posiziona alla quattordicesima posizione.

E' mal messo con la posizione, ma la strategia prevede che si trovi alla fine al quinto posto.

Le luci iniziano ad accendersi e Pierre fa un respiro profondo.

<< Facciamo vedere quanto valgo>>

Allo spegnimento delle luci tutte le monoposto partono e alcuni hanno rimontato subito, anche per il nostro protagonista si trova in una bella posizione: decimo.

<< Bellissima partenza Pierre>> si sente parlare Chris Horner alla radio, il ragazzo non risponde nemmeno perché non vuole essere sconcentrato.

<< Bandiera gialla>>

<< cos'è successo?>> inizia a far rallentare la macchina perché questo è previsto dal regolamento.

<<Nico Hulkenberg è uscito>> sospira pesantemente.

Pierre continua a rimanere concentrato e l'obiettivo è di superare Max Verstappen.

Bandiera verde, Pierre schiaccia l'acceleratore pesantemente per poter raggiungere il suo compagno di squadra. Al ventesimo riesce a superarlo, si sente soddisfatto.

<<Pierre, non dovevi farlo>> urla dall'altra parte Chris Horner. << Non era nei piani>>.

<< Era troppo lento>> si giustifica Pierre, non gli interessa nemmeno quali siano i piani; in realtà, voleva solo dimostrare che può farlo chiunque.

Continua la gara e Pierre per adesso è in sesta posizione, nel cambio gomme erano lenti, apposta per rallentarlo. Pierre è sempre nervoso; però, riusciva sempre ad essere nella stessa posizione.

Oltre metà gara, Pierre inizia ad arrancare perché psicologicamente è devastante.

Nel team radio c'è il favoloso ordine di scuderia. Pierre deve essere superato da Max.

Il francese non vuole far passare l'olandese, schiaccia l'acceleratore e si inizia con la battaglia, Max vuole eseguire l'ordine di scuderia, ma dall'altra c'è una persona determinata. Pierre sorride e si sta anche divertendo, adora istigare le persone.

Purtroppo Pierre sente che il suo compagno inizia a mettergli pressione, Max vuole che sbagli traiettoria così lo può sorpassare facilmente. Ma, in fase di sorpasso, Max si avvicina un po' troppo e con un contatto alla ruota posteriore sinistra, Pierre perde il controllo della vettura, momento d'ansia per la scuderia, per Max e per Pierre.

Bandiera rossa.

10 secondsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora