È così.-Edgar

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Non ero veramente arrabbiato con Élene ma avevo reagito in quella maniera perché ero davanti a tutti, avevo ansia e paura ma soprattutto sapevo che aveva ragione.

Mi sono messo le cuffiette e ho iniziato ad ascoltare la musica, mentre leggevo ma.. con "leggevo" in realtà intendo pensavo anche perché sicuramente Élene stava raccontando a tutti quello che non ho voluto dire io. Addio privacy.

Poi però ad un certo punto la canzone che stavo ascoltando è finita, e mentre stavo cercando di cambiarla ho sentito che di sotto si era aperta una porta(quella di uscita). Avevo molte domande ma tra tutte quella che predominava era:"Stanno andando senza di me..?"

Mi sono alzato dal mio letto e ho posato le cuffiette e il libro, stavo per aprire la porta, ma ho sentiti bussare

Prima che potessi dire qualunque cosa..

???:posso entrare?

CAZZO!!!!!!!!!! ERA COLETTEEEEEEE E ORA?!! Sicuramente avrebbe voluto dirmi qualcosa di negativo!!

Non sapevo cosa rispondere e lei mi ha preceduto

Colette:so tutto.. Ma non sono qui per dirti nulla, so che sei pentito e che non avremmo dovuto chiederti tutto davanti a tutti... Sono qui solo perché voglio di nuovo ricordarti che io per ascoltarti ci sono..

Ero abbastanza sconcertato ma l'unica cosa che ho fatto è stata aprire la porta

Edgar: Colette. Sono pronto, posso dirti tutto quello che Élene non vi ha detto

Colette: eh?

Edgar:beh.. Sai lei è molto brava a dire i segreti degli altri ma i suoi fa come se non esistessero

Colette: in che senso?

Edgar: entra

Poi è entrata nella mia stanza e ci siamo seduti a terra

Edgar: ok.. Allora.. Posso già immaginare che cosa ti abbia detto, quindi andrò al sodo

Colette: ok

Edgar: quando io non ho voluto più essere tu sai chi lei è andata su tutte le furie ma quello che avrebbe fatto dopo non me lo sarei mai aspettato.

Colette: ovvero?

Edgar: beh.. Élene non avrà armi come noi ma ha.. LA MAGIA e questa cosa la ha portata a fare cose peggiori. Era talmente arrabbiata che mi ha "maledetto" solo che non sapeva molto usare i suoi poteri e la maledizione che doveva essere solo diretta a me se la è tirata anche a lei. Questa "maledizione" affermava che se uno di noi avesse baciato qualcuno avremmo passato brutte faccend-

Colette: aspetta.. Ma se tu hai baciato Emz e-

Edgar:COME LO SAI

Colette: oh emh ehehe è un fatto divertente..SONO OVUNQUEE

Edgar:certo. Comunque.. quello non contava perché a me Emz non piaceva o meglio, non più

Colette: ah..

Edgar: tutto ok?

Colette: si! Ma quindi Élene è una strega?

Edgar:esatto (più o meno) solo che dice che non ha ancora capito come spezzare l'incantesimo cosa a cui non credo completamente.

Colette: non saprei.. Avete già provato a spezzarsi comunque?

Edgar: beh no, io ci ho provato a chiederle di provare a spezzarlo comunque ma lei non vuole

Colette: magari.. perché ha paura che ti possa fare del male..

Edgar: anche io ho pensato a questo ma non mi sembra ragionevole, lei è da sempre che sta cercando di imparare ad usare i suoi poteri e se dopo tutti questi anni non c'è l'ha ancora fatta mi sorprenderei

Colette: ma da quanto è che ci prova?

Edgar: behh dunque.. Non sono bravo con la matematica ma se la matematica non è un opinione più o meno da 11 anni?

Colette: ma scusami quindi ha iniziato quando aveva 7 anni?

Edgar: esatto

Colette: e voi vi siete conosciuti quando ne avevate?

Edgar: 12 ancora da compiere entrambi

Colette:ok..

È passato qualche istante di silenzio e poi Colette ha cambiato argomento

Colette: non so quanto tu ne voglia parlare quindi se non vuoi è ok, ma.. Perché hai fatto quello che hai fatto alla locanda? Cosa ti ha spinto a diventare un ladro?

Edgar: più che altro per soldi.

Colette:ma non capisco, quando avevi 16 anni lavoravi già con me e Griff, ma allora perché avevi bisogno di soldi?

Edgar: beh.. Essenzialmente perché da voi era un lavoro onesto ma venivo pagato poco e dato che a casa mia c'eravamo solo io e Bibi qualcuno un po' di soldi in più li doveva portare

Colette: mi spiace.. Mi parlerete invece della cosa della locanda?

Edgar: fai troppe domande...

Colette: oh scusami

Edgar:stavo passando un brutto momento e dato che a nessuno fregava una minchia di me dovevo sfogarmi con qualcuno..

Colette: beh.. a dire il vero..

Edgar:?

Colette: non ho la mente pulita nemmeno io..

Edgar: che? Tu? Non mi dire che è perché..

Colette: esatto. Ma qualcuno dopo che mi ha vista così non ne è più tornato a casa..

Edgar: Colette..

Colette: si?

Edgar: sono stufo di mentirti..

Colette: in che senso?

Edgar: so che sai che io ho provato qualcosa per te ma..

Colette: ma..?

Edgar: i miei sentimenti sono cambiati.. ti voglio ancora bene ma non in quel senso

Ho potuto vedere il suo sorriso girarsi ma era l'unica cosa da fare, non avevo smesso di amarla, ma era l'unico mezzo per minacciare Élene.

Stava per dire qualcosa ma è stata fermata dalla porta che si apriva

Tutti: ECCOCII

SPAZIO Autore Mancato

Weee come va? Premetto che se in questi giorni non ho scritto è perché non sono stata molto bene :') ma comunque nonostante questo ecco un capitolo da 900+ parole! Vi è piaciuto? Spero di sì! Secondo voi cosa intende Edgar con "Mi serve per minacciare Élene"?🤔

Come sempre accetto idee :)

𝑻𝒉𝒆𝒓𝒆 𝑰𝒔 𝑳𝒐𝒗𝒆 𝑰𝒏 𝑻𝒉𝒆 𝑨𝒊𝒓ꨄ︎-ᵇʳᵃʷˡ ˢᶜʰᵒᵒˡDove le storie prendono vita. Scoprilo ora