Tornerà L'amore

Nica

La cerimonia si è conclusa Gianluca e Eleonora sono finalmente marito e moglie ed ora sono entrati nel ristorante, seguiti dopo poco da altri appena arrivati. Nel rivedersi ci sono stati sorrisi e tanti abbracci, per non parlare dei complimenti di Barbara e Alessandra che a guardare Martina dalla testa ai piedi non la mollarono un attimo.
Martina ha ghignato compiaciuta ad ogni complimento che non ha potuto ricambiare, sentendosi infinitamente orgogliosa per il miglioramento che ha avuto negli anni. Se soltanto fosse stata così bella e affascinante quando aveva 22 anni, Piero non sarebbe caduto ai piedi di Angelica, non come stasera che non riesce fisicamente a togliergli lo sguardo di dosso.

Si sono fermati un po' a parlare tutti insieme, prima di prendere posto a tavola per cominciare la cena. E, a proposito di Piero, lui è scivolato nel posto vuoto accanto al suo, sorridendo come un bambino la mattina di Natale per essere riuscito in quello che era il suo intento fin dall'inizio. Mica stupido il ragazzo. Martina gli ha sorriso gentilmente ed è tornata a porre la sua attenzione a Ignazio di fronte, domandandogli come procede la loro carriera.
Lui le rivela che ha finalmente aperto la sua scuola delle arti grazie al progetto nato da twich insieme a BimboTu e che hanno ripreso In mano il progetto della Clerici di TI LASCIO UNA CANZONE.

I•Sai ci andrbbe qualcuno che aiutasse Matteo con le riprese, tu si che eri brava con le fotografie•

M•Igna, ho uno stidio fotografico non mi posso dividere.• gli ricorda dolcemente Martina, con un sorriso divertito.

M•E sta proseguendo a gonfie vele, tutti i dipendenti sono diventati bravi quanto me e non devo neanche più lavorare tanto come facevo prima. Quando Miriam era piccola ho fatto i salti mortali per gestire tutto di notte e portare lei a scuola la mattina presto, ancora mi chiedo dove trovassi il tempo per dormire.•

P•Hai uno studio fotografico? Le domanda Piero intromettendosi nella conversazione con un quesito che chissà se gli interessa veramente. Anche perché sì, certo che ha uno studio fotografico, è una domanda stupida e retorica, ma è anche un tenero tentativo per fare conversazione.

P•Voglio dire, scusa se te lo chiedo così, è che - è che io me lo ricordo, sai. Quanto fossi brava con le foto•

Martina si morde il labbro inferiore mentre ripensa a lei e Piero quasi 10 anni fa, quando giravano il mondo in tournée.

M•Sì. Ho aperto uno studio a 25 anni, mia nonna è morta e mi ha lasciato un po' di soldi per - be', sì•

taglia corto lei, perché è Piero che le sta parlando e pensava di averla persa l'abitudine di raccontargli tutto, ma palesemente non è così. Non lo è, se ha questa stupida tentazione di raccontargli quanto ha pianto quella mattina nello studio del notaio 5 anni fa, mentre quell'uomo vecchio e barbuto dietro la scrivania le leggeva le ultime volontà della sua amata nonna.

"So che sarai tentata dal prendere questi soldi e conservarli per il futuro di Miriam, come fai sempre con ogni centesimo che guadagni da quando eri una ragazzina, per questo motivo ho lasciato una clausola sulla tua eredità: potrai prenderla soltanto per aprire una volta e per tutte la tua Nica" e così ha fatto. Si è asciugata le lacrime, si è rimboccata le maniche e ha dato vita al progetto più importante della sua vita.

M•Ma adesso basta parlare di me, piuttosto tu, sei riuscito a finire in qualche opera?•

Piero non le risponde subito perché arriva il suo turno di prendere ordinazioni, poi sorride a Martina e annuisce con un po' di ritardo alla sua domanda.
P•Giuro che è stato un caso. Eravamo a Verona, Red Canzian era li con il musical di Casanova. Non stava lavorando, era - era solo lì, quando mi ha notato.
Diciamo che sono stato un sostituto in quel momento visto che il protagonista era stato male. Mi ricordavo le parole grazie a tutte le volte che lo abbiamo guardato insieme io e te. Non ci ho capito nulla, lo giuro Nica, è stato così - così strano. Un momento prima ero in piazza e l'attimo dopo mi sono ritrovato ad essere Casanova.•