Tale patri tale figghia

30 0 0
                                    

M•Sei venuto davvero.•
 
Martina guarda con incredulità l'uomo che si è fatto spazio tra gli spalti, scivolando accanto a lei. Osserva tutti i suoi movimenti, con gli occhi sbarrati e le mani che le tremano per l'ansia, perché da qui a poco comincerà il primo saggio di canto dell'anno di Miriam e Gianluca Ginoble, è venuto fin qui da Roseto per sentirla cantare.

Alla fine sono andate al concerto e la ragazzina si è scatenata, da quando la madre le ha messo i biglietti davanti non ha smesso un minuto di ringraziarla.

Ci aveva perso le speranze, stamattina si è svegliata con un nodo alla gola e un buco nello stomaco, poi si è imposta di darsi una calmata perché probabilmente non sarebbe successo proprio nulla. Sarebbe stato un saggio come tanti altri, Miriam avrebbe fatto i suoi assoli come al solito e l'insegnante l'avrebbe pure rimproverata perché non aveva tentuo abbastanza le note. E invece, qui vicino a lei, c'è la possibilità che oggi qualcosa cambi sul serio.

G•Sì, Martì, sono venuto davvero•
mormora Gianluca, voltandosi a guardarla con un sospiro pesante e rassegnato. Sembra così adulto nel suo completo elegante, così diverso dal ragazzo perennemente timodo che aveva conosciuto anni fa.

G•Ascolta, sono qui soltanto perché Piero mi ha mandato e perché abbiamo capito quanto questo sia importante per te, in quanto Madre. Però devo dirtelo, okay? Non possono esserci favoritismi, se tua figlia è mediocre o altro ,io non posso aiutarti in nessun modo. Dovrò essere sincero con te, non esiste raccomandazione che tenga - •

M•Gian, no•

Lo interrompe Martina con tono risoluto.

M•Non ho chiesto a Piero questo per avere favoritismi, è un parere sincero da un professionista ciò che sto cercando. Mia figlia ha bisogno di sapere se sta facendo bene a giocarsi tutto il suo futuro per inseguire questo sogno.•
 
Gianluca annuisce lentamente.

G•Non sai quante audizioni ho fatto in questi mesi , Martì, da quando abbiamo deciso di riproporre il progetto di Ti Lascio Una Canzone, Giro come una trottola tutti i giorni per andare a reclutare giovani talenti.  Sono riuscito a trovarne al massimo dieci decenti, ciò significa che li mando a fare i provini per gli allievi, perché spesso non sono sicuro neanche io di aver fatto bene•

Martina abbassa lo sguardo sulle sue mani, sentendosi improvvisamente demoralizzata. A lei sua figlia sembra brava, ma è l'ultima persona al mondo che ci capisce qualcosa di musica e non può metterci la mano sul fuoco. L'unica cosa che sa, è che oggi Gianluca potrebbe spezzare il suo cuore per sempre.

M•Miriam non sa che ho chiesto una mano a Piero, certo che non lo sa, non voglio che scopra che è suo padre. Di conseguenza non sa neanche che sei qui. Forse potremmo non dirgli nulla.•
 
G•Martì, non è questo che vuoi. Ma ascolta, a questo pensiamoci dopo, okay?•

Le dice Gianluca, dando un'occhiata al palco dove ora stanno entrando i ragazzi del coro.

G•Avevo intenzione di non chiederti chi fosse tua figlia, di guardare il saggio e parlarti alla fine del migliore, ma devo dire che guardando quella moretta lì non ho proprio dubbi sul fatto che sia lei. Cazzo, è uguale a Piero.•

Miriam si guarda intorno, fino a che non trova sua Madre lì tra gli spalti. Le sorride e solleva entrambi i pollici come fa sempre prima dei saggi, per rassicurarla, dirle che va tutto bene e che sta alla grande. Non riconosce chi c'è al suo finaco, l'uomo che è seduto vicino a lei indossa degli ochhiali da sole e da quella distanza non riesce a distinguere il volto. Stavolta la madre ricambia a stento il suo sorriso, con il cuore che le batte fortissimo e la paura lacerante di aver commesso un errore, chiedendo aiuto a Piero. E se avesse chiesto una mano per spezzare inesorabilmente il cuore di Miriam? E se avesse dovuto farsi gli affari propri, lasciando che il destino facesse il suo corso? La sua bambina ha solo 10 anni, è ancora così piccola, domani potrebbe svegliarsi e decidere di non voler fare questo da grande. Chi è lei per velocizzare il tutto, rendendolo terribile e doloroso?
 
G•Quindi hai chiamato Piero•
la butta lì Gianluca scarabocchiando qualcosa sul suo blocchetto.

Tornerà L'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora