DA SOLI

Capitolo 2

Alice

E subito vengo stretta da due paia di braccia, non ho nemmeno bisogno di aprire gli occhi per sapere di chi sono.

A "Anche io vi voglio bene ma così non respiro" gli dico e mi lasciano subito.
T "Come stai?" Mi chiede Tom con voce preoccupata.
A "A parte il fatto che mi avete quasi soffocata, bene" rispondo io sforzandomi di sorridere.
M "Sul serio, ti fa male la testa?" domanda Theo.
Mentre combatto contro l'impulso di portarmi una mano verso la ferita dolorante gli sorrido e cerco di rassicurarli.

T "Sicura? C'è niente che tu voglia dirci?"
A "No, assolutamente"
M "PERCHÉ MENTI?!
CI CREDI STUPIDI!?
CREDI CHE NON ABBIAMO NOTATO I TUOI LIVIDI!?"
T "MATTHEO OSROVOLO RIDDLE CALMATI COSÌ LA SPAVENTI"
E così iniziano ad urlarsi contro mentre io mi faccio prendere dal panico per i recenti avvenimenti.
Dopo un paio di minuti di discussione tra i due e il mio panico, raccolgo tutto il mio coraggio e corro via dalla stanza, giù per le scale e fuori di casa.

~
Mattheo

Iniziai a litigare con mio fratello perché secondo lui dovevamo chiedeglielo con più calma ma io ero infuriato perché qualcuno aveva osato alzare le mani su mia sorella, eravamo così assorti nei nostri litigi che non ci accorgemmo neanche che lei stesse piangendo, a risvegliarci fu la porta che venne sbattuta, ma accadde qualcosa di strano, in genere al seguito di un rumore forte nostra sorella ci stringeva le mani ma questa volta non accadde, ci voltammo contemporaneamente nella direzione del suo letto e notammo con nostra grande sorpresa la sua assenza.

Ci alzammo e iniziammo a cercarla ma evidentemente non era in casa così ci affacciammo fuori dalla porta di casa, notammo una figura minuta con dei lunghi capelli neri correre in direzione opposta alla casa.
Era senza dubbio lei.

Iniziammo a rincorrerla ma quando girò l' angolo la perdemmo di vista.

~
Tom

Quel coglione di mio fratello aveva rovinato tutto.
M "L'abbiamo persa di vista e ora che si fa?"
Mi domanda guardandomi.
T "La cerchiamo"
Riniziamo a correre cercandola, non credo proprio sia diretta in città perché lì ci disprezzano tutti quindi difficilmente ci andrebbe da sola.

Dopo 2 ore la troviamo addormentata in riva ad un lago con le guance arrossatate, credo che abbia pianto finché non si è addormentata...

La prendo in braccio e la riportiamo a "casa".
La adagio nel letto e le rimbocco le coperte.
M "Mi dispiace" afferma mio fratello evidentemente pentito.
T "C'è un motivo se i piani li faccio io,
e lo stesso per cui parlo io e non tu, Agisci d' impulso e non pensi alle conseguenze a lungo termine" gli rispondo.
T "Comunque ti perdono"

~
Più tardi
Alice

Mi risveglio con un forte mal di testa di nuovo, ma stavolta ci sono 2 paia di occhi puntati su di me.

A "Ciao" dico quasi sussurrando.
M-T "Ciao" rispondono freddi.
T "C'è niente che tu voglia dirci?" mi domanda Tom, lui in realtà non me lo sta domandando la sua è più un' affermazione.
A "Dipende" rispondo io provando a rimanere vaga.
T "Da cosa?" chiede Tom ancora più irritato di prima.

Improvvisamente qualcosa sbatte sulla finestra e cade.

Mattheo si alza e va a vedere dalla finestra cosa è stato mentre Tom continua a fissarmi.
M "È un gufo" esclama sorpreso mio fratello, il gufo ritenta la sua entrata stavolta con successo e si appoggia sulle mie gambe, noto che il pennuto ha 3 lettere legate al collo e subito vengo attirata dalla curiosità.

A "Secondo voi posso prenderle?" chiedo incuriosita.
T "Non so poi hai intenzione di tenercele nascoste?" mi chiede Tom evidentemente arrabbiato.
A " No, perché c'è anche il vostro nome" rispondo io mentre slego le lettere dalla zampa del rapace.

Spazio Autrice:
Hey lettori, eccoci al secondo capitolo!
Che ne pensate?
Secondo voi cosa celano dietro queste lettere? Lo scoprirete solo se andate avanti a leggere.
Ditemi nei commenti se preferite dei capitoli corti o lunghi, e se volete delle piccole anteprime del prossimo capitolo trovate il mio profilo Tik Tok:
@amyt_puvnen

Al prossimo capitolo!🖤🐍