Quando si festeggia il carnevale,
c'è chi diventa un super eroe, chi un vampiro,
chi un componente della famiglia reale.
Ma quando finisce la festa,
pulito via il trucco dalla faccia,
restano i segni di un'amara giornataccia.
Tutti in realtà indossiamo una maschera,
chi per un giorno, chi per la vita,
chi vorrebbe toglierla ma non può
perché addosso se l'è cucita.
Quanti di noi scelgono un sorriso
per camuffare una smorfia di tristezza
che ci logora il viso,
ho visto qualcuno munirsi di una corazza
perché in fondo ha paura
o magari si imbarazza.
La maschera più meschina è
quella di chi esibisce una curva sorridente
e sa che mentre ti parla in realtà,
mente.
Ho conosciuto chi era travestito
da amico sincero,
ma è bastato dire la verità per distinguere
il falso dal vero.
È facile rimanere accucciati
nel proprio nido imbastito
di comode falsità
piuttosto che avere accanto chi si è ripromesso
di dire sempre la verità.
Buttiamo via le maschere
e vestiamoci di ciò che realmente siamo!
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Le mie Poèsiestrocche
PoetryScrivo poesie da quando ero piccola. Mi piace creare un'istantanea di un evento, un pensiero, un'emozione ma con le parole. Sono attratta dalle rime, forse perché hanno il fascino degli incantesimi. In una vita passata sarò stata una Strega? Fors...