Falling in love again ~Lumity

Capitolo 4

"Beh vedi Mamá...anni fa, al posto di andare al campo estivo, ho seguito un gufo adorabile fino ad una casa distrutta, e lì sono finita per sbaglio in un portale multidimensionale, che mi ha catapultata in un mondo fantastico fatto di magia, bacchette, bastoni magici, sport estremi, streghe, congreghe, glifi, e soprattutto, ho trovato una nuova famiglia e degli amici. So che non mi credi, ma per favore fallo...".
Luz si portò una mano sulla fronte, chiaramente delusa da come era venuto fuori il discorso.
"ok, devo assolutamente trovare un modo per dire queste cose a mia madre, ma senza sembrare una cocainomane in astinenza".
Sospiró e inizió a girare per la stanza, in cerca di un'idea.
"No Luz, lo dirai spontaneamente, senza giri di parole inutili. Seria e sincera." si auto-convinse lei.
Andò in salotto, dove sua madre siedeva pigramente sul divano, impegnata a guardare una telenovela.
Luz si fece coraggio e parló:" Mamma, devo dirti una cosa."
Camila si accorse della presenza di sua figlia e spostó l'attenzione su di lei.
"Bella o brutta?" chiese lei.
"Beh, potrebbe essere interpretata in diversi modi, quindi non so dirtelo con certezza." rispose Luz.
Sua madre le fece cenno di parlare.
"Allora, anni fa sono finita in un mondo di streghe e stregoni dove può essere praticata la magia, e lì ho fatto amicizia con diverse persone del luogo, e mi ci sono trovata veramente bene, però poi sono tornata qui perché il portale con cui potevo passare da una dimensione all'altra è andato perso, non ti sto a spiegare come. Comunque, il punto del discorso è che ho trovato il modo di ritornare, e  ho intenzione di farlo stasera." sputò fuori tutto d'un fiato.
Camila la stava fissando come se le fosse appena spuntata una coda da rettile.
Prima che potesse dire qualsiasi cosa, Luz la interruppe:" Io ti giuro che è la verità, queste cose non sono frutto della mia fantasia, le ho vissute veramente".
Camila finalmente rispose: "Luz, lo sai che io mi fido di te, ma capiscimi, ciò che mi stai dicendo è veramente assurdo. Senza una prova dell'esistenza di questo posto non potrò crederti, purtroppo." continuó "Perché vorresti ritornarci?".
La ragazza sospiró, trattenendo le lacrime che sarebbero cadute volentieri se fosse stata da sola:" Lì avevo degli amici, amici che amavano le mie stranezze. Avevo persino una ragazza, mamma. Lo sai meglio di me, in questo mondo non avrò mai nessuna possibilità di essere felice" .
Camila sbarrò gli occhi dalla sorpresa:" Ragazza? Ma-" balbettó "io pensavo che ti piacessero i ragazzi".
Luz sorrise debolmente:" Mi piacciono sia le ragazze che i ragazzi, comunque non è questo il punto del discorso".
"Come si chiama? È carina?" domandò Camila, sogghignando.
"MAMMAAAA" arrossì la ragazza, in preda all'imbarazzo.
"Daiii, se mai un giorno la incontrerò dovrò almeno sapere il suo nome, no?" la pregó la mamma.
Lei sospiró: "E va bene, il suo nome è Amity Blight, ha la mia età, e non è carina mamma, è veramente stupenda" rispose Luz, un vistoso rossore comparve sulle sue guance "comunque dubito che la incontrerai mai, non ci vediamo da cinque anni, me ne sono andata senza dirle nulla. Se non ha completamente rimosso la mia esistenza, adesso mi odia tantissimo."
"Non puoi saperlo se non la rivedi" provó a consolarla Camila.
"Hai ragione, e per farlo devo usare il portale stasera stessa. Ho il tuo permesso?" domandò timorosa Luz.
Camila pensó a che cosa dire, di fronte al tono implorante di sua figlia.
"Posso assistere all'evento? Devo rendermi conto se ciò che stai dicendo è vero oppure è frutto della tua fantasia." disse la donna.
"Certo Mamà! È anche l'occasione buona per salutarci come si deve." esclamò Luz.
"D'accordo" approvó Camila "Purché tu sia felice e al sicuro mi va bene tutto".
Luz la ammiró con sguardo adorante, consapevole di avere la mamma migliore del mondo.