FALL IN LOVE WITH MY RUNES III - FRENEMIES - SHADOWHUNTERS

CAPITOLO 8

Il vampiro si avvicina a grandi passi a me, spintonando chiunque sia in mezzo a noi. Indietreggio di diversi metri, ma lui presto chiude ogni distanza e mi afferra per un braccio. 

<<Chi ti credi di essere, ragazzina?>> dice a pochi centimetri dal mio viso. Un forte odore metallico mi invade le narici, facendomi quasi venire voglia di vomitare. <<Sono soltanto un po' ubriaca, non avevo intenzione di farti del male..>> mento palesemente. Certo che volevo fargli del male, stava chiaramente tentando di portarmi da qualche parte per farmi chissà cosa. 

<<Beh, hai deciso di giocare alla lotta con la persona sbagliata, stupida Nephilim.>> ribatte lui a denti stretti. Stupida Nephilim? Oh, no. 

Alzo un sopracciglio divertita: questo idiota non ha idea di tutte le ore di allenamento a cui sono stata sottoposta fin da bambina, a causa del legame enosis dei miei genitori. Per via di quel legame, le persone vicine a loro sono sempre state in pericolo, e per questo motivo hanno deciso di iniziare la mia preparazione con diversi anni di anticipo. <<La smetterei di insultarmi, se fossi in te.>> gli intimo, giusto per dargli la possibilità di girare i tacchi e andarsene per la sua strada. <<Altrimenti? Mi ucciderai nel bel mezzo di un club, nel tuo striminzito top di pelle? Non credo proprio.>> ribatte senza nascondere un filo di ironia. 

Inspiro bruscamente: ora quello nei guai è lui. 

Mi avvicino abbastanza da lasciare solamente qualche centimetro tra la sua bocca e la mia, e inizio a fissargli le labbra come se volessi baciarlo. <<So che ti piace, il mio striminzito top di pelle.>> gli dico con un sorrisetto sensuale. <<Ora vedo che ragioni.>> mi sussurra lui, avvicinando il naso all'incavo del mio collo e inspirando. Io gli appoggio entrambe le mani sulle spalle e lo lascio fare. Con la coda dell'occhio, però, noto Max che ci sta guardando dal piano del bar, leggermente rialzato rispetto alla pista. La sua espressione è indecifrabile: le labbra serrate e la mascella contratta, lo sguardo inceneritore puntato dritto sui miei occhi. 

Quando la lingua del vampiro davanti a me sfiora la pelle del mio colpo, decido di averne avuto abbastanza: stringo la presa sulle spalle e, con un gesto fulmineo, gli tiro una ginocchiata più forte che posso nelle parti intime. L'uomo si piega in avanti dal dolore, ed io faccio un passo indietro per osservarlo meglio mentre cade in ginocchio, le mani sui pantaloni. Mi chino leggermente per guardarlo in faccia. <<Buonanotte, fiorellino.>> gli dico, prima di sferrargli un pugno dritto in faccia e vederlo crollare a terra, privo di sensi. 

Appena alzo lo sguardo dalla mia vittima, noto che tutti gli occhi sono su di me, soprattutto quelli dei vampiri. Le loro espressioni parlano da sole: non avrei dovuto farlo. 

Una mano mi afferra l'avambraccio e mi tira via. <<Credo si arrivata l'ora di tornare all'Istituto, Rocky.>> la voce di Max sovrasta la musica mentre lui mi guida velocemente fuori dal Pandemonium e verso la sua moto a energia demoniaca. <<Mica l'ho impalato.>> mi giustifico mentre metto il casco. <<No, certo. Però l'hai praticamente tramortito, anche se tecnicamente è già morto. O non morto.>> ribatte lui, sapientone come sempre, senza guardarmi. Non avevo idea di cosa fosse un vampiro, Max, grazie. <<Le risse in questo genere di club sono all'ordine del giorno. Sono certa che sia successo molte volte.>> dico. Lui si volta verso di me. <<Forse nei club mondani, svegliona. Se un vampiro avesse tirato un pugno del genere a me, tu non avresti avuto da ridire, in quanto Shadowhunter?>> mi domanda. <<Da ridire? Gli avrei stretto la mano!>> dico, ironica. Lui non ride: il suo sguardo è stato catturato da qualcosa dietro di me. Mi volto di scatto, trovando almeno una dozzina di vampiri intenti a fissarmi malissimo. <<Sali. Subito.>> mi intima Max a denti stretti. 

<<Buona idea.>> dico, mentre salto in sella e lui parte a tutta velocità, lasciando il numeroso gruppo di non morti a fissarci mentre voliamo via.

 Qualcosa mi dice che non è finita qui. 

SPAZIO AUTRICE:

Ciao a tutt*!

Scusatemi per l'assenza, ma tra lavoro, università e festività non ho avuto più tempo di scrivere o pubblicare.

Spero che la storia vi stia piacendo, fatemelo sapere come sempre VOTANDO e COMMENTANDO!! 

Un bacio,

Feda <3