FALL IN LOVE WITH MY RUNES III - FRENEMIES - SHADOWHUNTERS

CAPITOLO 10

Il sole del mattino filtra attraverso le finestre della nostra stanza, svegliandomi con una luce calda e dorata. Sorrido al pensiero di un'altra domenica all'Istituto, all'insegna di compiti e dolce far niente. Mi stiracchio tra le lenzuola, ma i ricordi della scorsa notte riaffiorano come un fiume in piena nella mia mente. Quel vampiro, Max, la tensione tra di noi. 

Osservo la stanza intorno a me e vedo Val china sulla scrivania che sta già scrivendo qualcosa. <<Oh, sei sveglia.>> dice quando si volta e mi vede seduta, ancora sotto le coperte. <<Buongiorno.>> le rispondo, la voce un po' roca. La sua espressione si fa seria. <<Dobbiamo parlare di ieri sera.>> mi dice. <<Ah, si. Com'è andata con Will? So che sei tornata tardi.>> ammicco, ma il suo sguardo non cambia. <<Intendo quello che è successo a te, ieri sera.>> mi dice, il tono serio. <<Quando tu e Max siete andati via, i vampiri hanno iniziato a dare problemi ai ragazzi dell'Istituto. Fortunatamente siamo riusciti a convincerli che non c'entravamo nulla con l'accaduto, e se ne sono andati. Ma hanno detto che ci saranno conseguenze, Rory.>> 

Spalanco gli occhi. <<Io ho solo tirato un pugno a un tizio che aveva uno scopo ben preciso e tutt'altro che nobile. Poteva essere chiunque, anche uno Shadowhunter, e avrei fatto lo stesso.>> ammetto, rilassando le spalle, sconfitta. 

<<Questo lo so, probabilmente avrei fatto lo stesso. Ma devi sapere, che i vampiri e gli Shadowhunter-- 

Viene bloccata da qualcuno che bussa alla nostra porta. <<POSTA!>> 

E' la voce di Kimberly, la ragazza che ha l'incarico di consegnare la posta dell'istituto. Solitamente, però, la domenica non arriva nulla, se non qualche avviso urgente da Idris. Val va ad aprire. <<E' per Aurora.>>

Val prende la busta e la osserva, ed io la vedo sbiancare. <<Viene dall'Hotel Dumort.>> dice, passandomela. Il cuore mi batte forte mentre apro la busta, estraendo un foglio di pergamena. Le parole sono scritte con un inchiostro rosso scuro, simile al sangue:

"Aurora, non pensare che ciò che hai fatto sia passato inosservato. Gli eventi di ieri sera non sono stati dimenticati, e le conseguenze arriveranno presto. Preparati a pagare."

Firmato con una elegante calligrafia, "V".

Un brivido mi percorre la schiena mentre Val prende il biglietto e lo legge a sua volta. Vedo il suo volto contorcersi in una smorfia di preoccupazione. 

<<Sei nei guai, Rory.>> mormora. <<Forse è il caso che tu sappia qualcosa di Max, e di Viktoria.>>

Si siede di fianco a me. <<Hanno avuto una relazione piuttosto intensa pochi anni fa. Jace e Clary non erano per niente d'accordo, ma Max sembrava molto felice con Viktoria, allora l'hanno lasciato stare. Ma poi... lei ha iniziato a manipolarlo, usava l'encanto su di lui. L'ha usato per mesi per ottenere informazioni sugli Shadowhunters, mettendo tutti noi in pericolo. Quando Max è venuto a saperlo, ha dato in escandescenza. Si è sentito tradito e ferito nel profondo, voleva vendicarsi. Insieme a Will e altri loro amici hanno cercato di incendiare il Dumort, ma non ci sono riusciti.>>

Resto in silenzio, digerendo le parole della mia migliore amica. <<E ora?>> domando. 

<<Viktoria ha sempre cercato vendetta. Max rappresenta un ricordo del suo fallimento. Tu, forse, ci sei solo finita nel mezzo.>>

<<Io? Ma io ho solo tirato un pugno a un tizio, santi numi!! Perchè Viktoria dovrebbe avercela con me?>> domando, un po' a lei e un po' a me stessa. Val deglutisce. 

<<Io ho notato come ti osservava Max ieri sera mentre quel tizio ti... beh, ti leccava il collo, ecco. Era furioso, Rory. Forse Viktoria ha capito quanto tu sia importante per lui.>> mi dice, puntando gli occhi a terra.

Scoppio in una sonora risata. <<Io? Importante per Max? Ma perfavore. Ti ricordo che ha smesso di parlarmi di colpo, cinque anni fa. Litighiamo sempre, ci disprezziamo, Val.>> 

<<Io non credo che sia realmente così...>> continua lei.

<<Non sai quello che dici, è evidente.>> la liquido, alzandomi dal letto e andando verso il bagno. Qaundo mi chiudo la porta alle spalle, mi ci accascio contro. 

Max non prova niente per me che non sia disprezzo o fastidio nell'avermi intorno, è così da anni ormai. 

SPAZIO AUTRICE:

Ciao a tutt*!

Ecco un altro capitolo appena sfornato e pronto per voi! Sto cercando di scriverne diversi così da pubblicare il più possibile e finire la storia in fretta, ma concedendomi comunque il tempo di controllarla e aggiungere dettagli importanti. 

Se la storia vi sta piacendo e volete che la continui, non dimenticatevi di VOTARE e COMMENTARE! 

Un bacio grande,

Feda <3