Capitolo 12

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Hai innalzato mille muri, adesso chi ti vuole davvero scavalca.                                                                                                                                                                                     -Gio Evan-

8 Anni prima                                                                                                                                                            " Mamma sono a casa " udisco delle urla è risate provenire dalla cucina allora decido di dirigermi lì , " oh Alissa come mai hai fatto così tardi ?" mi guardo intorno è noto qualcuno che non conosco oltre hai soliti amici di Conrad un ragazzo con i capelli color rame è un viso da prepotente ma con i lineamenti bellissimi , ovviamente sto lì a fissarlo e lui se ne accorge ," scusa mamma ho fatto tardi perchè io è Mary ci siamo fermate a parlare con dei nostri amici è abbiamo fatto tardi" lei mi guarda con il solito sguardo arrabbiato " ne parliamo dopo non ci vogliamo già far conoscere dall'amico di tuo fratello " scoppio a ridere " tanto stando in questa casa impazzirà prima dei suoi giorni" il ragazzo mi guarda fisso " sinceramente non m'interessa niente , è comunque non parlare di me grazie "ma guarda questo come si permette di parlare a me così " senti non so chi tu sia  è di certo non è stato un piacere fare la tua  conoscenza  è poi come ti permetti di rispondermi così dentro casa mia " non ha il coraggio di guardarmi  negli occhi è questa cosa mi fa innervosire " anzi se per favore non parli per le prossime ore o mi nuti che sei qui ti sarei grata " lui si gira nella mia direzione è comincia a ridere di gusto " a me nessuno mai mi ha detto cosa devo è non  devo fare " giuro che se non va via rischio di tirargli qualcosa , mio fratello lo richiama è gli dice " Noa basta litigare con mia sorella potrei pensare che lei ti piaccia " ah allora il suo nome è Noa , "Conrad ma non le devi nemmeno pensare queste cose , tua sorella è brutta è soprattutto non mi piace il suo carattere " ma come si permette questo mostriciattolo " io mi tengo la mia bruttezza è tu il tuo cervello piccolo per non dire minuscolo "                                                                                        

  Non saprei definire cosa mi sia capitato nei momenti trascorsi con lui so solo che quando Noa era al mio fianco il resto del mondo era inesistente , ero tornata a ridere è a sorprendermi per le piccole cose che la vita riservava , ma poi tutte le cose belle finiscono è le mie cose belle non sono durate più di tanto , ma la cosa che mi faceva più male e che mi ero illusa di essere speciale per qualcuno come lo erano gli altri per me. Era ora di pranzo ma non avevo alcuna intenzione di mangiare non stavo per niente bene , è le mie migliori amiche decisero di venire a casa mia per mangiare insieme perchè per come mi hanno detto mi avrebbero costretta loro a mangiare . Ed eccoci di nuovo qui io che sto male per averci creduto di nuovo è le migliori amiche che raccolgono i pezzi del mio cuore per rimetterli di nuovo al posto giusto  , Mary mi guarda con una faccia comprensiva " scusa Ali se ti ho detto di provarci nuovamente per poi ridurti di nuovo così" lei si è sempre preoccupata per me mi ha sempre detto cos'era giusto  ho sbagliato , ma stavolta mi sa che si è sbagliata " Mary non per niente colpa tua , la colpa è mia che mi fido subito delle persone , ma stavolta pensavo di aver trovato quello giusto " loro si avvicinano e mi abbracciano , è uno di quei abbracci che ti aggiustano il cuore è soprattutto l'anima , le lacrime minacciano di uscire è in quel momento non le trattengo perchè so che con loro posso essere me stessa con i miei momenti di crollo assoluto è di felicità spensierata.                                                                   Dopo la giornata passata con le ragazze che mi ha fatto tornare il sorriso deciso di andare a fare una passeggia per schiarire le idee , mi siedo in una panchina vicino casa e respiro l'arida di autunno ormai inoltrato , passano ormai minuti infiniti quando vedo Noa passare vicino a me con una ragazza stupenda , stavano ridendo e scherzando , quando incrocia il mio guardo si blocca per un millesimo di secondo è poi torna a guardare la ragazza che chiede spiegazioni , ma lui la prende per mano è va via , Alissa come cavolo ci sei cascata , lui non voleva stare con te è basta quelle cose che ti ha detto erano solo scuse per non passare da brutta persona è tu che ti davi le colpe per cose mai esistite , ma il fatto qui è che la scema sono io è purtroppo quando si da fiducia a persone così inevitabilmente ti ritrovi scottato  .                                                                                     La mia vita continua senza lui , comincio ad uscire di più però poi quando torno a casa ci penso è crollo in un tunnel di commiserazione e sconforto , ma per fortuna ho i miei angeli custodi che sono le mie migliori amiche , che non mi fanno pensare a niente , oggi infatti abbiamo deciso di andare a fare un aperitivo ,è Mary mi ha detto che ci saranno dei suoi amici che non ho mai conosciuto , quindi vado a prepararmi è indosso un jeans stretto in vita che poi va ad allargare sotto , un maglioncino crop top ed il montone è come scarpe metto delle snikers qualunque, piastro i capelli è mi trucco leggermente per coprire le mie occhiai nere visto che non dormo da giorni . Esco di casa è una brezza di freddo mi arriva addosso , sta arrivando ottobre è fino ad una settimana fa si stava bene c'era chi usciva a maniche corte è pantalocini , invece da questa settimana piove ce vento è freddo , l' inverno è arrivato è la mia disperazione si fa sentire sempre di più , arrivo a casa di Mary suono è lei arriva ad aprirmi la porta con la mia dolcissima nipotina di pochi mesi , è dolcissima a quelle guanciotte sempre rosse Heidi , poi è sempre sorridente è ci regala gioie ogni giorno " è arrivata la zia Mimi " esulta la mia migliore amica " ciao amore mio , come sta la bambina più bella del mondo " Mary ride è mi passa la bimba allora la prendo in braccio è mi siedo sul divano " sai che ha imparato a le smorfie ieri quando le parlavo mi prendeva in giro " faccio una risata è poi la guardo , ma quanto può essere bella questa bimba , ovviamente sono di parte perchè è mia nipote , però è stupenda è la amo tanto " Mary allor a che ora ci dobbiamo vede con gli altri ?" lei mi guarda pensierosa " verso le 17:00 non prima perchè dovrei lasciare la bimba da mia madre visto che dopo dovrei andare a lavoro " guardo l'orologio è sono ancora le 16:00 , così gli racconto come sono stata in questi giorni è lei " non puoi stare male per una persona che non prova interessa nemmeno per se stesso figuriamoci per te, non meriti una persona così devi sempre pretendere il meglio per te stessa " mi scende una lacrima ma l'asciugo subito " non devi asciugarti le lacrime con me puoi piangere liberamente è lo sai , sei mia sorella è per te ci sarò sempre nel bene è soprattutto nel male " .                                                         Passo una bellissima giornata in compagnia delle mie migliori amiche è c'èra anche un ragazzo tra gli amici di Mary che ha provato a chiedere il mio numero ma con scarsi risultati perchè non ho un minimo interesse per le altre persone . Torno a casa è sento mio fratello gridare il mio nome per tutta casa " mi spighi cosa hai da gridare che ti stanno sentendo tutti ho capito che un bel nome ma non ce bisogno di fare così " lui fa una smorfia di disgusto " non so cosa pensavano mamma è papà quando ti hanno messo questo nome ma è orrendo , comunque ti volevo dire che avevo pensato ad una cosa " che spiritoso davvero " ah perchè ormai il mio fratellone pensa non lo sapevo , comunque a cosa avevi pensato? " lui mi guarda con uno sguardo offeso "sei una stronza , comunque che ne dici di fare un biglietti è tornare a Reggio Emilia dalla zia è da molto tempo che non ci andiamo " ogni tanto mio fratello dice cose che hanno un senso logico " per me si può fare ho bisogno di cambiare aria " lo diciamo hai nostri genitori è ci danno il consenso allora mio fratello fa i biglietti , dopo poco mia madre ci avverte che è pronto per cenare , poi mi metto a letto , oggi è stata una giornata impegnativa quindi mi addormento subito sognando Noa .Il mattino seguente mi sveglio con un presentimento che oggi sarà una bellissima giornata , controllo il giorno di oggi , è noto che siamo già ad ottobre con l'esattezza oggi è il 6 ottobre giorno di cui sono sicura mi ricorderò per sempre ,infatti questo pensiero mi balena fino al pomeriggo , sono le 14 quando mi arriva un messaggio ed era proprio lui , il mio pensiero fisso mi scrive che ha sbagliato nei miei confronti , che gli mancavo è che non ha fatto altro che pensare a me in queste due settimane , io gli dico che non mi fido più delle sue parole è che mi aveva davvero deluso , "so che con te non mi sono comportato bene , soprattutto dopo che mi hai visto con quella ragazza , ma io ci tengo davvero a te sei una persona speciale è mi piaci davvero " io mi sento confusa prima dice una cosa è poi ne fa un altra non so cosa credere è soprattutto se credergli " non so se credere alle tue parole mi sento ferita dal tuo atteggiamento ti credevo più maturo" lui ci mette un pò per scrivere stavolta è quindi mi sale l'ansia "dammi un altra possibilità è ti prometto che stavolta sarà tutto diverso".












Spazio Autrice : scusate a chiunque stia leggendo la mia storia , mi riprometto di aggiornare i capitoli nel più breve tempo , ma con l'impegni che ho non è possibile . A chinque stia leggendo la mia storia spero solo che vi stia piacendo , perchè non è una storia inventata ma è la mia vita reale . Parlando di Alissa , lei si era fidata di Noa ma lui a deluso la sua fiducia è tutto quello che stavano creando si è sgretolato , secondo voi adesso lei tornerà a fidarsi , bhe lo vremo  nel prossimo capitolo ,baci baci .                               


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