sfumature di un amore proibito|| klaus mikaelson

Guai in vista

Ad ogni modo, quello che è successo dopo, beh io e i miei fratelli siamo diventati vampiri, e dopo l'accaduto abbiamo preso tutti strade diverse e non ci siamo più rivisti...fino a poco tempo fa, quando io ho deciso di ritornare qui in città. « MADISON GIURO CHE SE NON TI MUOVI VADO A FARE SHOPPING SENZA DI TE ! » « ECCOMI CARE STO SCENDENDO ! » dio mio, menomale che sono pronta, prendo borsa, telefono, giacca, e ora sto scendendo.
« eccoti finalmente! » « ei Care, scusa se ti ho fatto aspettare troppo » ci abbracciamo, e dal soggiorno vedo arrivare un esemplare di mio fratello Damon, con in mano il suo solito bicchiere di bourbon che ci guarda attentamente. « sta tranquilla, dai ora andiamo però è tutto il giorno che mi sogno questo momento » aggiunge la biondina sorridendomi « andare dove ? » dice damon avvicinandosi di più e ricambiando il mio sorrisino. Ed eccolo che inizia con l'interrogatorio « Damon, non iniziare » ed ecco l'altro esemplare di mio fratello, Stefan, che si aggiunge alla conversazione scendendo e venendo verso di noi « non è un reato se hanno intenzione di passare un semplice pomeriggio fra amiche » SANTO STEFAN TI RINGRAZIO. Vedo Damon roteare gli occhi « ed ecco Stefan che arriva a fare l'eroe e gne, gne, gne » aggiunge lui imitandolo, e sia a me che a Care sta scappando una risata, per quanto voglia fare la seria in questo momento non ci riesco « grazie...Damon, davvero » « non c'è di che fratellino, quando vuoi » aggiunge nuovamente facendogli un occhiolino tattico seguito da uno dei suoi sorrisini. « non vorrei interrompere questo momento, ma noi due dobbiamo andare » dice Caroline « e fatemi indovinare, adesso andrete a massacravi capelli e viso con tutti quegli prodotti strani che voi ragazze usate, e poi andrete in giro per i negozi come la classica coppietta di " migliori amiche " » dice Damon mimando le virgolette in modo ironico, e vedo Stefan mettersi una mano davanti alla bocca per trattenere una risata...adesso ammazzo mio fratello...« che gentile che sei » incrocio le braccia sfoggiando un altro sorrisino falso, e poi guardo l'altro mio fratello « E TU NON SEI D'AIUTO ! » e vedo tutti i presenti scoppiare a ridere tranne la sottoscritta, che simpatici...« d'accordo, Caroline ? andiamo ? » dico sgranando gli occhi con un altro sorrisino « andiamo » mi sorride e inizia ad avviarsi fuori di casa « su andate, ci vediamo dopo » « e mi raccomando, chiama se hai bisogno ok ? » aggiunge Damon baciandomi la fronte « va bene, sta tranquillo » gli sorrido e mi giro verso Stefan « a dopo signor mangia conigli » « si...grazie anche a te sorellina...a dopo » e vedo Damon guardarmi con un sorrisino per come l'ho chiamato, e adesso raggiungo Care fuori di casa. Damon é molto protettivo nei miei confronti, lo è sempre stato, e anche Stefan, ed é comprensibile visto che non ci siamo visti per secoli...solo che Stefan per esempio è protettivo ma allo stesso tempo mi lascia i miei spazi, mentre Damon avvolte è un po' invadente ma lo capisco.

Mystic Falls, Virginia 1864
« emh...scusatemi io...non volevo interrompere, solo che padre, Jane mi ha detto che mi stavate aspettando » a mio padre non piace affatto quando io o i miei fratelli lo interrompiamo, anche solo per errore, ad una di queste riunioni con gli altri membri fondatori...e ho un po' di paura a dire la verità...per la sua reazione « signorina Salvatore » mi dice il sindaco facendo un lieve inchino « è sempre un piacere rivedervi, e state tranquilla noi stavamo giusto per andare via » aggiunge guardando il resto dei presenti nello studio « esattamente, ora se volete scusarci, cun permesso » « e Giuseppe, oggi pomeriggio farò in modo di farvi avere quello che mi avete chiesto » « perfetto, signori...auguro a tutti voi una buona giornata » mio padre li saluta con un gesto del capo e loro stanno ricambiando « altrettanto » « bene figlia mia, veniamo a noi » mio padre si avvicina schiarendosi la voce, sento il mio cuore battere forte e vorrei tanto che in questo momento ci siano i miei fratelli qui, ma devo stare tranquilla e cercare di mantenere la calma « dunque come vi ho accennato già diverse volte, quest'oggi ospiteremo in casa nostra la signorina Pierce, dall'inghilterra, e sono più che certo che a darle il benvenuto ci penseranno Stefan e Damon, mi auguro con tutto il cuore che facciate amicizia...ma non è questo il motivo per cui ho chiesto a Jane di farvi chiamare e disturbare così la mia riunione » conclude il tutto sbattendo violentemente per la rabbia che sta cercando di trattenere, una mano sulla sua scrivania...« questa sera ci sarà il ballo organizzato dal nostro consiglio, e ogni famiglia fondatrice manderà un membro o di più a rappresentare la propria famiglia...noi Salvatore ne facciamo parte e vorrei che questa sera a rappresentare la nostra famiglia, ci sia tu » « certamente padre, è un onore per me rappresentare la famiglia ad un evento così importante » lo vedo accennare un mezzo sorriso fiero « perfetto, mi fido di te Madison e mi auguro che non disonorerai la famiglia facendo brutte figure, infangando il nostro nome come è successo poco fa » « padre io- » ahia...mi ha appena tirato uno schiaffo interrompendomi, e sento i miei occhi riempirsi di lacrime « cosa sta succedendo qui...padre » dice una voce rigida alle mie spalle...ed é la voce di mio fratello Damon. « Damon figliolo, non preoccupatevi stavo solo dicendo a Madison del ballo organizzato dal consiglio in programma per questa sera » si allontana da me accennando un sorriso per rassicurare Damon, che secondo me ha visto tutto...« capisco...» si sta avvicinando a me in modo protettivo e rassicurandomi con lo sguardo « io volevo solo dirvi che la signorina Pierce è appena arrivata...padre » « perfetto, sarò con voi fra qualche minuto...potete andare...» ci dice, e Damon mi sta prendendo per mano accompagnandomi fuori dallo studio « oh e...Madison, mi auguro che non ricapiti più quello che è successo prima » « certo...padre »