Lea pov

Camminai alla ricerca del moro dopo la mattinata a parlare con jimin, ero rimasta sul palco e ho provato a fare qualche passo con scarsi risultati .
Non mi andava ed ero ancora indolenzita.
Non potevo attraversare la cascata da sola quindi dovevo trovarlo.
Non c'era anima viva ma poi la porta si aprì ed entró un uomo di mezza età inisieme a uno dei ragazzi della black swan.
Stavano parlando.
Il più giovane mi rivolse uno sguardo e poi tornó a parlare con l'altro.

<Certamente è quasi tutto pronto per il prossimo mese>
<Mi aspetto grandi cose da te kim non mi deludere >
E se ne andó.

<Lea dov'è jk? >
<non lo so lo stavo cercando>
<Quel bamboccio lascia sempre in  giro le sue cose>

Mi prese per il polso e attraversammo la cascata per poi finire nella camera di questa mattina dove adesso riposava il moro.

Mi lasció lì e poi sbattè la porta.
Jk si sveglió di colpo.
Gli sorrisi ma parve infastidito.

<come hai fatto ad attraversare da sola scusa? >
<mi ha portato quì un tuo amico>

Mi guardó storto
<chi chim? Dopo la bella chiacchierata dove ti spiegava la sua vita merdosa ti ha portato quì per svegliarmi? >

<non dovresti parlare così del tuo amico, lui ne ha passate tante e.. >
<tutti ne abbiamo passate tante Lea. >

È sempre così scorbutico chissa cosa è successo a lui.

<non sono d'accordo>
Mi avvicinai al letto e mi sedetti vicino a lui.
Alzo lo sguardo e mi guardó passarono alcuni minuti e  sorrise avvicinandosi un pó di più, che voleva fare?

<non te lho chiesto ragazzina>
<ora riposati che domani si inizia dalla palestra, sarà così per un bel pó e non passerà il principe azzurro a salvarti. >

4 settimane dopo.

Grondante di sudore feci un'ultimo piegamento per poi sfracellarmi a terra.
Sentì un peso sul mio sedere, jk si era appena seduto lì.

<dai che te ne mancano altri 30 >
<falli te 150 piegamenti idiota>

Lho detto senza pensarci ma non pensavo lo facesse davvero.
Mi metto seduta e lo osservo, le sue ripetizioni sono perfette e va ad una velocità sovraumana.

<finito, vedi ragazzina non ci voleva tanto>
Era sudato tanto sudato e il mio buonsenso stava andando a puttane.
<jk tu sei una divinità io sono semplicemente morta sai? >

<grazie del complimento ma non è esattamente così >
Si mise seduto vicino a me.
<sai quel'è stato il mio dono? >
Negai.
<Ero un golden maknae, bravo in tutto, ballare, cantare, recitare, cucinare, ero un idol nella mia vita precedente.
Ma ora nessuno sa chi sono,nemmeno io>

Lo guardai negli occhi e li vidi lucidi, ne soffriva anche lui, non era un dono, era una trappola, quella della black swan.

Si asciugó velocemente una lacrima e si alzó velocemente.
<dai riprendiamo>

Il giorno dopo...

<no jimin è verso destra >
<ti dico che è a sinistra>

Il moro sbuffó toccandosi l'interno guancia con la lingua.
<jim fidati è come ti ho detto io>
<no primo lo hai fatto a sinistra perché ora cambi? >

Improvvisamente si girarono tutti e due verso lea seduta un pó in disparte.

<Lea dove lo dobbiamo fare il passo? >
Chiese il platino.

La ragazza li guardó confusi, sinceramente non stava prestando così tanta attenzione quindi a chi doveva dare ragione ?
All'angelo che si era aperta con lui e l'aveva aiutata o al diavolo in persona che le aveva fatto sudare anche l'anima nell'ultimo mese?

<è come ha detto chim lo hai fatto verso sinistra prima>
Diede ragione all'altro e il moro visibilmente non d'accordo la guardó male.

<ok, ma dopo facciamo i conti ragazzina>

Jimin sorrise lievemente mentre jungkook sembrava serio.

<ok ora continuamo>

________________

La prese per il polso e sbattè la porta.
<so perfettamente che hai dato ragione a jimin perché ti sta più simpatico >

Lei abbassó lo sguardo mordendosi il labbro.
<ora rimarremo quì finchè non ti staró simpatico>

Si sedettero sul letto.
<allora come si fa? >

<non ne ho idea, di solito si sente se c'è conessione tra due persone e tra me e te non so... >
<Ti hanno assegnata a me e non a jimin per un motivo, cioè lì sù-disse indicando su col dito- sanno che ti avrei salvato,quindi siamo compatibili lea. >

<allora iniziamo parlando un pó di noi>
Disse la ragazza convinta che fosse inutile.
Lei e jungkook non andavano d'accordo come con jimin.

<ok allora, prima ero jeon jungkook idol nato a busan e morto a Seul a 27 anni.
Il mio insegnante era jung hoseok, che attualmente fa parte della black swan.
Ero ad un concerto avevo appena finito e mentre tornavo a casa su un taxi ho fatto un incidente.
Dopo tutto l'impegno che ci ho messo a diventare un idol lasciando la scuola, andando in america per studiare meglio, la vita mi ha voluto ripagare così. >

<scusa ma tu non sapevi di dover morire prematuramente? >
<Ho scoperto dopo del dono, appena mi sono risvegliato ero confuso ma c'erano taehyung e jin-hyung che mi hanno spiegato tutto, tutti mi potevano vedere, io potevo vedere loro ma non sapevano chi ero, tutti si erano scordati di me. >

La castana annuì.
<quindi anche io potrei rinascere? Come hoseok-hyung? >

Il cigno rise.
<hoseok non aveva un dono era come te, quando è morto è stato assegnato a chim.
È stato risvegliata la sua passione per la danza insieme a qualcos'altro . >

<cosa? >

<non te lo diró rovinerei la suspance no? >

La bocca dell'altra si aprì spaventosamente e si buttó addosso al ragazzo.
<sei veramente uno stronzo dimmelo>

Lo Inizió a scuotere mentre il moro rideva bloccandole i polsi.
<che gusto ci sarebbe mh? E poi non posso dirtelo se no non puó accadere  >

Lui sciolse la presa sui suoi polsi e lei rimase seduta sulle sue gambe incrociate.
Ancora con le sopracciglia abbassate e con un broncio alzó gli occhi e si bloccó a guardarlo.

Mentre gli occhi della ragazza erano chiari quasi sul verde e del tipico taglio coreano quelli del suo cigno erano neri grandi e profondi,insoliti.

<la risposta non sta scritta nei miei occhi sai? >

Ghignó di nuovo e la ragazza odiava quel sorriso perché lui ne sapeva sempre una più di lei.
Aveva ancora molto da chiedergli ma tanto sapeva che non le avrebbe risposto.

Si alzó e si diresse sul letto.
<ho sonno>
E chiuse gli occhi.

<ora spero che ti stia simpatico come chim>
Non arrivó nessuna risposta solo un leggero russare.

L'altro si alzó e si mise a guardarla

Forse erano gli occhi verdi e la passione sciolta che ne vedeva dentro a incuriosirlo.
Non gli assegnavano una anima da tempo e lui era solito non riuscire nemmeno a salvarle ma adesso?
Voleva , non era innamorato, ne era sicuro ma voleva salvarla, farla tornare in vita.
Ma voleva chiuderla nella sua stessa prigione?
Non l'aveva ancora vista ballare, non avevano ancora iniziato e mancavano solo 2 mesi per farlo.

Sbuffó e poi si stese accanto alla sua anima...

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