<quindi? >
<quindi fa quello che ti ho detto>

La ragazza guardó male il cigno, le aveva chiesto di fare una serie di passi di propedeutica ma lei aveva chiuso con la danza, dopo quello che le aveva fatto fare.

<Non posso fare altro? >
<Se preferisci che il primo giorno iniziamo con la preparazione fisica fa pure, a te la scelta >

Ci pensó un attimo e annuì.

<Lea domani comunque dovrai fare quello che ti ho detto, non lo fai oggi, lo fai domani>

<perché sono quì? >

Ancora questa domanda, avrebbe dovuto risponderle?

<Lea per tornare a vivere devi danzare di nuovo >
<ma io non voglio>

Il sangue inizió a ribbollire nelle vene strinse i pugni e si avvicinó.

<Non è una richiesta è un ordine, perché ti hanno dato una seconda possibilità a te ragazzina viziata non lo so, devi solo fare quello che ti dico senza fiatare>

Si era sfogato, di nuovo, con una delle sue anime  e lì poco distante c'era il biondo che sbuffó.

<koo che dici di fare una pausa? Ci penso io>
<non sono stanco io... >

<vai>

Il moro prese e se ne andó.

Lea con gli occhi lucidi alzo lo sguardo incontrando quello compassionevole dell'altro.
<A volte fa così ma fidati è un bambinone>

Sorrise lievemente.
<allora che ne dici se parliamo un pó per adesso poi cominciamo domani mh? >

Lui era molto più gentile
Allungó una mano <sono il cigno chim, il mio nome da umano è park jimin, piacere>
Afferró la mano dell'altro <park Lea. >
Park jimin? Lo aveva già sentito.

Si sedettero al centro dell'enorme palco.
<allora Lea cosa ti piaceva fare da viva>
Sorrise a quel piccolo dettaglio, perché da quanto aveva capito ora era "morta"

<Mi piaceva la danza e  stare  con mio fratello e mio nonno. >

<i tuoi genitori? >
Le scappó una risata.
<assenti, come se non esistessero >

<e tu perché sei quì? >
<io ero come te, poi sono rinato, ho avuto una seconda possibilità e lho fruttata al meglio>

Era come lei? Un ballerino suicida?
<quindi voi sette siete... >

Non ci poteva credere la leggenda era vera.

<già la black swan incredibile vero? >
Rielaboró le informazione e come nei cartoni animati le si accese una lampadina.

La leggenda della black swan narrava di 7 ragazzi che quando erano nati avevano ricevuto un dono ognuno da una musa diversa.
Ma questo peró aveva un costo,
dedicare l'intera esistenza al dono e quando poi sarebbe arrivata la morte lavorare quì per aiutare le anime dei musicisti, ballerini, pittori a ritrovare la strada giusta.

Ma mancava un pezzo perché ero quì? Io non meritavo proprio nulla come aveva detto il moro poco fa.

<ma scusa hyung tu hai appena detto che..>

<se ti stai affidando alla leggenda fai male perché non è veritiera, o solo in parte>

<si siamo tutti nati con un dono speciale, ma non sempre va come è stato programmato colpa la società, delle persone che ci stanno accanto, l'età e tutta quella robaccia lì.
Tutti abbiamo una storia quì che è nostra e ci appartiene ma la gente fa presto a inventarne una nuova se non sa, come la leggenda. >

<tutti abbiamo sofferto per questo dono che ci doveva rendere perfetti ma non lha fatto, eravamo sempre noi, non avevamo nulla di diverso da te solo, un posto fisso quì a lavorare per l'eternità.

<Quindi anche tu ballavi no? >
Il biondo annuì
<Mai sentito parlare di "park jimin fenomeno da spettacolo scala la vetta ancora una volta dopo aver ballato nel louvre di parigi" o "park jimin ritrovato morto a casa le  cause sono sconosciute "
La gente ha fatto in fretta a dimenticarmi. Dopo  il mio coming out ero stato rifiutato dalla maggior parte delle agenzie ma poi una luce infondo al tunnel, andare a ballare al louvre.
Il mio ragazzo dell'epoca disse che dovevo andare che era una grande occasione per ricucire il danno fatto e dopo lo spettacolo, tornato a casa era a letto con un altro.
Volevo lasciarlo ma ero la sua fonte di denaro e poi puoi immagginare come è andata... >
Concluse con un sorriso forzato.

Mi allungai e lo abbracciai stretto avevo sentito parlare di lui, poco perché ero piccola, ma mi aveva raccontato un pezzo di se ed era come se gli dovessi qualcosa in cambio.

<Sai Lea pensavo che ti affidassero a me visto che abbiamo una storia simile ma invece ti hanno affidato a quel coniglio muscoloso>

Aveva un broncio adorabile.

<Spero tanto che almeno tu ti salvi>

Detto ció si alzó e se ne andó.

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